ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01906

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 103 del 19/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: BATTILOCCHIO ALESSANDRO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/12/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 19/12/2018
Stato iter:
15/05/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/05/2019
TRENTA ELISABETTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/05/2019

CONCLUSO IL 15/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01906
presentato da
BATTILOCCHIO Alessandro
testo di
Mercoledì 19 dicembre 2018, seduta n. 103

   BATTILOCCHIO. — Al Ministro della difesa, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   con la delibera n. 54 dell'11 ottobre del 2018, il Consiglio comunale di Cerveteri ha approvato, sulla ritenuta sussistenza di un «interesse pubblico», il cambio di destinazione d'uso della cantina sociale di Cerveteri da opificio industriale a centro commerciale;

   avverso tale provvedimento, i consiglieri Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando hanno presentato, avverso tale delibera, una pregiudiziale per molteplici profili di illegittimità, chiedendone il ritiro;

   l'edificio e l'area di pertinenza della cantina di Cerveteri, ubicati in Via Aurelia, chilometro 42,700, Cerveteri (Roma), sorgono su un terreno la cui destinazione d'uso, da piano regolatore generale vigente, sembra essere agricola, con svariati vincoli restrittivi e sono ricompresi in zona sottoposta a vincolo militare;

   la variante al piano regolatore generale vigente, in vigore nel comune di Cerveteri prevede una zona artigianale in località Pian del Candeliere, lungo la Via Aurelia, chilometro 42,600, di fronte alla zona militare Centro radiogoniometrico, adiacente alla stessa cantina sociale di Cerveteri;

   con la precedente delibera n. 18 del 2 maggio 2017 il consiglio comunale di Cerveteri aveva precedentemente deliberato un'altra variante al piano regolatore generale che ha stravolto l'area artigianale, prevedendo la realizzazione di un vasto centro commerciale;

   inoltre, tale zona è sottoposta a vincolo militare, in considerazione della presenza del limitrofo ente della difesa, denominata centro radiogoniometrico;

   le competenti autorità militari, insediate in tale area, hanno negato il loro nulla osta a tutela dell'installazione;

   oltre a ciò, la cantina sociale insiste anche su terreni ex Ente Maremma, espropriati per l'assegnazione alla piccola proprietà contadina;

   risulta all'interrogante che i circa 220 coltivatori diretti soci della cooperativa non si siano espressi nelle loro assemblee in merito al cambio di destinazione d'uso;

   sarebbe, dunque, auspicabile che in casi come quello in questione, che impatta fortemente con la elevata vocazione agricola e vitivinicola dell'area interessata e con i livelli occupazionali di considerevole quantità di lavoratori impiegati nell'indotto, il Governo, di concerto con le competenti autorità territoriali e nel rispetto del riparto delle competenze Stato-regioni e del principio di sussidiarietà, intervenisse a tutela di tali territori e dei lavoratori colpiti dall'azione dell'ente locale;

   si evidenzia, peraltro, che il mutamento di destinazione d'uso, anche solo funzionale, comporta un aggravio di carico urbanistico in quanto implica un passaggio tra categorie urbanisticamente differenti (da D1 opificio industriale a C1 commerciale), necessitando, quindi, di essere annoverato tra gli interventi di tipo oneroso –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra esposto e quali ulteriori elementi intenda fornire al riguardo per quanto di competenza, con particolare riferimento al mutamento di destinazione urbanistica di cui in premessa;

   quali iniziative il Governo intenda intraprendere a tutela del vincolo militare dell'area sopra richiamata;

   se e quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di tutelare i livelli occupazionali dell'area, che è prevalentemente a vocazione agricola, considerato che tali livelli potrebbero risultare fortemente compromessi dagli interventi sopra evidenziati.
(4-01906)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 15 maggio 2019
nell'allegato B della seduta n. 176
4-01906
presentata da
BATTILOCCHIO Alessandro

  Risposta. — Il programma di intervento denominato «Parco del Candeliere» coinvolge l'area soggetta a servitù militare, imposta a tutela del centro radiogoniometrico di Ladispoli con decreto n. 319 in data 5 agosto 2015 del comandante militare della capitale, confermativo delle limitazioni del precedente analogo atto n. 307 in data 9 agosto 2010.
  Tanto premesso, dal 2010 ad oggi, periodo durante il quale è stato dato avvio alla realizzazione del parco produttivo-commerciale citato nell'atto, l'Amministrazione militare ha più volte prospettato le criticità discendenti dalla realizzazione del progetto, sia relativamente alla funzionalità del sito militare che, più in generale, agli interessi dell'Amministrazione difesa.
  In particolare, nel giugno 2018, l'8°reparto infrastrutture, organo tecnico dello Stato Maggiore dell'Esercito, in occasione del procedimento di valutazione ambientale strategica da parte della regione Lazio, ha confermato l'esistenza dei vincoli a tutela del centro radiogoniometrico ed espresso parere contrario alla realizzazione dell'opera.
  Successivamente, con apposita comunicazione del novembre 2018, da parte del comando militare della capitale, indirizzata al comune di Cerveteri, alla regione Lazio – conferenza dei servizi e al comitato misto paritetico per la regione Lazio, sono state esplicitate le ragioni alla base del parere contrario al programma, in quanto il progetto avrebbe:

   compromesso la funzionalità del centro Radiogoniometrico di Ladispoli;

   comportato un superamento delle limitazioni definite nel decreto impositivo di servitù militare, in particolare per quanto attiene all'altezza di alcuni edifici rispetto a quella ammissibile e alla possibile incompatibilità delle costruende strutture;

   comportato verosimilmente il cambio di destinazione d'uso delle particelle interessate con conseguenze sugli importi da corrispondere per i vincoli in atto e nocumento per gli interessi della Difesa.

  Queste, in sintesi, le attività poste in essere dall'amministrazione a tutela del vincolo militare dell'area in argomento.
  Si rileva infine che, trattandosi nel caso in esame di materia connessa con i piani di assetto territoriale e di sviluppo economico della regione e delle province e della loro armonizzazione con i programmi delle installazioni militari, ulteriori approfondimenti ed analisi sul progetto potranno, e dovranno, avere luogo nell'ambito del comitato misto paritetico per la regione Lazio, ai sensi dell'articolo 322 del decreto legislativo n. 66 del 2010.
  Con riferimento, invece, alla tutela dei «livelli occupazionali dell'area che è prevalentemente a vocazione agricola», questo dicastero non ha competenza in merito, pertanto si rappresenta che, per quanto sopra esposto, l'amministrazione militare continuerà a pronunciarsi, nelle apposite sedi istituzionali, in maniera sfavorevole alla realizzazione del progetto.

La Ministra della difesa: Elisabetta Trenta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

centro commerciale

amministrazione locale