ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01900

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 103 del 19/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: DORI DEVIS
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATALDI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2018
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2018
GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2018
PERANTONI MARIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2018
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2018
AIELLO PIERA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2018
DI SARNO GIANFRANCO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2018
SALAFIA ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2018
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2018
SCUTELLA' ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2018
PALMISANO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 19/12/2018
Stato iter:
15/05/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/05/2019
BONAFEDE ALFONSO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/05/2019

CONCLUSO IL 15/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01900
presentato da
DORI Devis
testo di
Mercoledì 19 dicembre 2018, seduta n. 103

   DORI, CATALDI, D'ORSO, GIULIANO, PERANTONI, ASCARI, PIERA AIELLO, DI SARNO, SALAFIA, BUSINAROLO, SCUTELLÀ e PALMISANO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   in seguito all'evento sismico dell'aprile 2009 alcune strutture presenti nel complesso demaniale «Luigi Ferrari» di L'Aquila già utilizzate come istituto penale minorile, centro di prima accoglienza, ufficio di servizio sociale, centro per la giustizia minorile, uffici giudiziari minorili e alloggi demaniali, sono state interessate da diverse ristrutturazioni;

   la più importante ristrutturazione, iniziata subito dopo il terremoto, è avvenuta nella zona interna al muro di cinta e ha interessato anche l'edificio dell'istituto Penale Minorile;

   la palazzina dell'Istituto penale minorile, ben delimitata con adeguato muro di cinta, è rimasta nella piena disponibilità della giustizia minorile e si trova in ottimo stato. Tale edificio è stato ristrutturato utilizzando innovative tecnologie per la riduzione dei posti di servizio di sorveglianza fissi e il governo dei movimenti delle persone in sicurezza e da remoto;

   gli spazi utilizzabili di tale palazzina, con una capienza totale di circa 20 minori/giovani adulti, sono: una zona «notte» nella sezione detentiva del primo piano, con caratteristiche di custodia attenuata; una zona «giorno» con spazi attrezzati per la consumazione dei pasti e per il tempo libero (biblioteca, sala per attività ricreative, campo di calcio);

   la riapertura di tale istituto potrebbe essere utile per deflazionare l'Istituto penale minorile di Roma-Casal del Marmo e per poter assicurare la territorialità dell'esecuzione della pena come previsto dall'articolo 22 del decreto legislativo n. 121 del 2018 per i numerosi minori/giovani adulti abruzzesi, che ora sono ristretti a Roma con conseguenti difficoltà ad effettuare colloqui con i familiari;

   attualmente sull'intero versante adriatico l'unico Istituto penale minorile aperto si trova a Bari –:

   quale destinazione, nell'ambito della giustizia minorile, si intenda dare all'edificio dell'ex Istituto penale minorile di L'Aquila e con quali tempistiche.
(4-01900)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 15 maggio 2019
nell'allegato B della seduta n. 176
4-01900
presentata da
DORI Devis

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame si chiede quali siano le opzioni di utilizzo previste per l'ex Istituto penale minorile di l'Aquila e con quali modalità temporali.
  Preliminarmente occorre precisare che il complesso demaniale di cui si chiede contezza si compone di ben sette edifici originariamente destinati ad ospitare l'istituto penale per i minorenni. A seguito di diverse dismissioni intervenute nel tempo, sono attualmente in uso al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità soltanto tre edifici: uno adibito ad uso ufficio, uno originariamente destinato ad alloggi di servizio e dichiarato inagibile a causa di lesioni a parti strutturali in seguito ai noti eventi sismici, ed infine il padiglione detentivo residenziale dell'istituto penale.
  L'Istituto penale per i minorenni è stato definitivamente chiuso con decreto del Ministro della giustizia del 26 aprile 2016.
  A seguito di tale soppressione, si è definita una nuova destinazione per gli edifici di pertinenza del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità con la previsione di un edificio per il centro di prima accoglienza, per l'ufficio di servizio sociale per i minorenni, per l'ufficio di esecuzione penale esterna, nonché per la sezione distaccata del centro per la giustizia minorile di Roma, la porzione di altro edificio del complesso degli uffici giudiziari minorili occupata dal centro di prima accoglienza al tribunale per i minorenni.
  Nell'ottobre del 2016 è stata richiesta al provveditore alle opere pubbliche la redazione di una perizia per trasformare alcuni dei locali in questione in modo tale da potervi trasferire il centro di prima accoglienza.
  Nel luglio 2018, in assenza di riscontri concreti, il Ministero ha sollecitato ed effettuato un sopralluogo congiunto con i tecnici del provveditorato alle opere pubbliche, si è confermata la necessità di trasferire il centro di prima accoglienza oggetto della richiesta di trasformazione, ed è stata sollecitata la redazione della perizia, già in precedenza richiesta.
  Il centro di prima accoglienza attualmente è ancora collocato nella palazzina della procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni, pertanto, il suo trasferimento nei Locali a tal fine individuati garantirebbe la disponibilità di maggiori spazi per gli uffici giudiziari minorili.
  Nel 2018 il centro per la giustizia minorile di Roma, anche in relazione a quanto evidenziato dall'Autorità giudiziaria minorile riguardo alla carenza di comunità terapeutiche, ha avviato un dialogo con la regione Abruzzo per vagliare la possibilità di realizzare una comunità terapeutica gestita dal servizio sanitario nazionale, per l'accoglienza di minorenni e giovani adulti dell'area penale minorile. Tale ipotesi, tuttavia, non ha avuto seguito da parte della regione Abruzzo.
  Tra le ipotesi al momento al vaglio del dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, vi è la realizzazione di una comunità pubblica, al piano terra di una delle palazzine in discussione, da gestire in collaborazione con un ente esterno. Tale struttura residenziale, risponderebbe alle esigenze di collocamento di giovani del territorio abruzzese e consentirebbe di garantire il principio di territorialità degli interventi.
  Attualmente alcuni interventi di ristrutturazione sono stati compiuti, per altre palazzine si è in attesa degli interventi di adeguamento antisismico.
  In prospettiva si prevede in via prioritaria di trasferire il centro di prima accoglienza nell'edificio destinato liberando gli spazi ora occupati in altro edificio che saranno utilizzati dal tribunale per i minorenni.
  Collocare, una volta rimesso in sicurezza e adeguato alla normativa antisismica, l'ufficio di servizio sociale per minorenni e l'ufficio di esecuzione penale esterna, in altro edificio della struttura in questione. Del pari si dovrà destinare l'edificio che oggi ospita anche l'ufficio di servizio sociale per minorenni alla sola sezione distaccata del centro per la giustizia minorile di Roma, nonché individuare un utilizzo efficace per il piano terra dell'edificio destinato al centro di prima accoglienza.
  Il Ministero sta dando notevole impulso alle opere volte a gestire l'ufficio demaniale in questione al fine del migliore utilizzo del complesso in relazione alle esigenze degli uffici destinati ad essere ivi trasferiti.

Il Ministro della giustizia: Alfonso Bonafede.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

esecuzione della pena

sisma

minore eta' civile