ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01887

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 102 del 18/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 18/12/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 18/12/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01887
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Martedì 18 dicembre 2018, seduta n. 102

   BIGNAMI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   di recente è stata ventilata l'ipotesi di una riforma del reclutamento del personale della scuola volta a modificare radicalmente quanto previsto dal decreto legislativo n. 59 del 2017 (attuativo dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera b), della legge n. 107 del 2015);

   in particolare, si vorrebbe eliminare il concorso riservato a coloro che vantano servizio pari a 180 giorni per tre anni scolastici anche non consecutivi, con la possibilità di accedervi senza il requisito dei 24 crediti formativi universitari in ambito antropo-psico-pedagogico, e senza dover affrontare la relativa prova d'esame scritta;

   tale ipotesi risulterebbe a parere dell'interrogante fortemente peggiorativa e discriminatoria nei confronti della categoria per numerosi motivi:

    il requisito dei 24 crediti formativi universitari per l'accesso sarà obbligatorio, ad eccezione della prima tornata concorsuale;

    è in ogni caso mantenuta la relativa prova scritta, cosa che risulta all'interrogante, assurda alla luce di quanto sopra;

    la riserva concorsuale pari al 10 per cento dei posti disponibili risulta del tutto insufficiente rispetto alla valorizzazione dell'esperienza acquisita sul campo e al numero dei docenti appartenenti alla categoria;

    il concorso così impostato penalizza i docenti che, per ovvi motivi lavorativi e anagrafici, sono da anni direttamente impegnati nelle aule scolastiche e nelle attività di istituto (in qualità di coordinatori e/o di figure strumentali) e, in molti casi, per poter lavorare si sono trasferiti lontano dalla regione di origine o hanno già una famiglia di cui occuparsi;

    il Governo ha attivato, o ha il proposito di attivare, concorsi non selettivi per altre categorie di docenti (diplomati magistrali, insegnanti di religione cattolica), ma non per quelli di terza fascia, che vengono pertanto emarginati e non valorizzati;

   la terza fascia regge il sistema scolastico da molti anni, con contratti che vanno da supplenze brevi (quelle di chi supplisce i congedi per malattia, maternità, e altro), a contratti annuali su posti vacanti e disponibili;

   gli insegnanti di terza fascia possiedono un bagaglio di esperienza già acquisito e di natura trasversale, sempre spendibile con gli alunni e nella collaborazione con i colleghi, in quanto lavoratori impegnati di anno in anno in scuole ad indirizzi diversi, con utenze sempre diverse e programmi variabili;

   gli insegnanti di terza fascia sono docenti a tutti gli effetti, con tutti gli oneri del personale di ruolo, ma non godono dei medesimi diritti (ad esempio, il bonus per acquistare materiale didattico, che non è esteso ai precari; un numero di permessi e gli scatti di anzianità stipendiali al pari dei colleghi di ruolo);

   dal 2014 non viene bandito un percorso abilitante e, quindi, per chi ha iniziato a lavorare a partire dall'anno scolastico 2013/14, non vi è mai stata possibilità di abilitazione –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere per la piena e reale valorizzazione e tutela dei docenti di terza fascia, evitandone la «marginalizzazione» che si creerebbe in relazione a quanto esposto in premessa;

   quali ulteriori iniziative intenda assumere per l'equiparazione piena dei docenti precari di terza fascia ai docenti di ruolo, sotto il profilo, in particolare, dei diritti quali, ad esempio, il bonus per l'acquisto di materiale didattico.
(4-01887)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnante

congedo per malattia

scuola confessionale