ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01862

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 101 del 13/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: MANDELLI ANDREA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/12/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/12/2018
Stato iter:
24/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/06/2019
TONINELLI DANILO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/06/2019

CONCLUSO IL 24/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01862
presentato da
MANDELLI Andrea
testo di
Giovedì 13 dicembre 2018, seduta n. 101

   MANDELLI e GELMINI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il prolungamento della metropolitana M5 da Milano sino a nord di Monza, è una infrastruttura determinante per il territorio lombardo, nonché la prima metropolitana in Italia a collegare due città. Si tratta di un progetto che prevede un tracciato, quasi completamente interrato, di quasi tredici chilometri e dodici nuove stazioni, che incrocia la linea 1 milanese a Bettola, zona cruciale di interscambio locale, con un parcheggio da oltre mille posti e vicino alla strada Rho-Monza e alla statale 36;

   peraltro, l'infrastruttura insisterebbe su un'area che ha un forte bisogno di mobilità e di trasporto pubblico, nonché di alleggerire il traffico privato e abbassare l'inquinamento atmosferico;

   nella stessa nota di aggiornamento al Def, il Documento di economia e finanza 2018, il Governo ha posto tra i suoi obiettivi principali lo sviluppo del trasporto pubblico e del trasporto ferroviario locale, nonché la promozione dell'interscambio;

   l'importanza dell'infrastruttura si evidenzia, tra l'altro, ricordando che: a) Monza e Brianza sono, insieme a Napoli, le aree in Italia con la maggiore densità di abitanti per chilometro quadrato, e rappresentano il primo asse industriale italiano; b) nel rapporto sull'ecosistema urbano di Legambiente, Monza e Brianza sono agli ultimi posti per i parametri di qualità ambientale tra i quali l'inquinamento e il trasporto pubblico; c) sono tra le aree del Paese a maggiore densità di traffico. A ciò si aggiunga che la perdurante crisi economica ha fatto aumentare sensibilmente la domanda di trasporto pubblico;

   l'opera, considerata irrinunciabile per il territorio, e in grado di portare lavoro e mobilità sostenibile, costa 1.250 milioni di euro e, secondo gli accordi di massima, 900 di questi dovrebbero essere stanziati dal Governo, mentre i restanti 350 sarebbero da suddividere tra tutti gli enti locali interessati;

   le giunte comunali stanno via via approvando il progetto di fattibilità tecnica e il relativo protocollo di intesa. Poi, si dovrebbe passare alla fase operativa, per poter immaginare l'avvio dei cantieri nel 2021 e la consegna della linea nel 2026. Il Governo però, nonostante le promesse non ha previsto lo stanziamento dei necessari fondi per rispettare il cronoprogramma per l'avvio dell'opera;

   il 29 novembre 2018, presso la Villa Reale di Monza, si è tenuto un consiglio comunale «speciale» composto dai consigli comunali di Milano e Monza e le delegazioni dei comuni attraversati dal tracciato dell'infrastruttura, per sollecitare il Governo a dare seguito agli impegni, e individuare le iniziative per consentire la realizzazione del prolungamento della metropolitana M5;

   a tal fine è indispensabile che il Governo faccia la sua parte. Lo stesso sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha dichiarato: «non voglio raccontare bugie ai miei cittadini: se il Governo non finanzia il 60-70 per cento, una metropolitana non si può fare. Bisogna essere sinceri» –:

   se non ritenga indispensabile adottare le iniziative di competenza per provvedere, quanto prima, all'atteso stanziamento delle risorse necessarie a consentire, nei tempi programmati, la realizzazione della metropolitana M5 da Milano a Monza, quale infrastruttura importantissima per un territorio che ha un forte bisogno di mobilità e di trasporto pubblico, nonché di alleggerire il traffico privato e abbassare l'inquinamento atmosferico.
(4-01862)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 giugno 2019
nell'allegato B della seduta n. 195
4-01862
presentata da
MANDELLI Andrea

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si evidenzia che il quesito formulato, concernente le iniziative da adottare per provvedere allo stanziamento di risorse finalizzate alla realizzazione della metropolitana M5 da Milano a Monza, è stato risolto dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante bilancio di previsione dello Stato per fanno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021.
  L'articolo 1, comma 95, della predetta legge ha infatti istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, un fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato ed allo sviluppo del Paese, destinandone esplicitamente una quota alla realizzazione, allo sviluppo ed alla sicurezza dei sistemi di trasporto pubblico di massa.
  Nello specifico, il successivo comma 96, destina complessivamente 900 milioni di euro al prolungamento della anzidetta linea metropolitana a valere sulla dotazione finanziaria del citato fondo, come di seguito articolati:

   15 milioni di euro per il 2019;

   10 milioni di euro per il 2020;

   25 milioni di euro per il 2021;

   95 milioni di euro per il 2022;

   180 milioni di euro per il 2023;

   245 milioni di euro per il 2024;

   200 milioni per il 2025;

   120 milioni di euro per il 2026;

   10 milioni di euro per il 2027.

  Tali risorse, secondo quanto disposto dal comma 98, devono essere ripartiti con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle economia e delle finanze.
  Ciò posto, si assicura che questo organo di vertice, condividendo l'obiettivo di avviare quanto prima i cantieri per la realizzazione dell'infrastruttura in parola, in un'ottica di decongestionamento del traffico veicolare e, correlatamente, di riduzione delle emissioni inquinanti nell'atmosfera, sta seguendo con la massima attenzione il relativo
iter approvativo.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Danilo Toninelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

metropolitana

politica dei trasporti

inquinamento