ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01842

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 99 del 11/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: RAFFAELLI ELENA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 11/12/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/12/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01842
presentato da
RAFFAELLI Elena
testo di
Martedì 11 dicembre 2018, seduta n. 99

   RAFFAELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   nei colli di Imola (Bologna) è localizzata la discarica per rifiuti urbani e speciali non pericolosi più grande (circa 4.500.000 ton) e più vecchia (esiste dagli anni ’70) dell'Emilia-Romagna. In tale contesto calanchivo sono stati coltivati 3 lotti, sviluppati senza una visione progettuale d'insieme, che ha comportato diversi problemi;

   si rileva una forte contaminazione del suolo al piede della discarica (accertata da ARPAE) posto in prossimità di un rio e di campi coltivati. Da anni si registrano infatti elevati superi delle «CSC» (concentrazioni sogli di contaminazione) di inquinanti quali cromo VI, arsenico, nichel, ferro, boro, cianuri, manganese, mercurio, nitriti, selenio e solfati. Anche a seguito di un piccolo intervento di bonifica avvenuto nel 2017, nell'area delle vasche di raccolta del percolato, i superamenti delle CSC permangono invariati;

   sono stati segnalati innumerevoli volte negli anni da parte dei cittadini residenti, ad Arpa e al comune di Imola, odori molto forti, acri, pungenti provenienti dal corpo discarica; odori, che oltre ad essere insopportabili e penalizzare dunque la qualità di vita di molte famiglie, causano talvolta giramenti di testa, pizzicore agli occhi e alle mucose di naso e bocca;

   dopo più di quarant'anni di forti impatti ambientali sul territorio dei comuni di Imola (Bologna) e Riolo Terme (Ravenna), e considerato che gli impatti di una discarica chiusa continuano per almeno altri 30 anni (tempo previsto dalla legge per la gestione post-mortem dell'impianto), è logico pensare che l'impianto venga chiuso. Invece nel 2015 il gestore Herambiente spa ha depositato un nuovo progetto di ampliamento per la sopraelevazione del 3° lotto e per la realizzazione del 4° lotto, per un totale di 1.500.000 tonnellate;

   l’iter di valutazione di impatto ambientale ha ottenuto il parere contrario del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la presenza di un vincolo di tipo forestale nell'area interessata dal 4° lotto. Al fine di portare comunque avanti il progetto, durante l’iter già avviato di autorizzazione, il quarto lotto è stato stralciato e il parere si è concluso positivo per la sola sopraelevazione (375.000 tonnellate). Questa procedura, che ha portato a un parere favorevole Via a seguito di un frazionamento del progetto originario ha comportato la vittoria al tribunale amministrativo regionale (Bologna) del ricorso delle associazioni ambientaliste. Dunque da gennaio 2018 la discarica è chiusa;

   nel frattempo Herambiente spa e ConAmi avevano comunque ri-depositato (27 febbraio 2017) il progetto di ampliamento del 4° lotto avviando l’iter di Via. La conferenza di servizi finale del 29 gennaio 2018, non ha espresso il parere, poiché è appena giunta la notizia della sentenza avversa del TAR –:

   se il Governo sia a conoscenza della gravità della situazione che vede esposti i cittadini da anni a inquinanti di varia natura provenienti dalla discarica e dispersi nelle varie matrici ambientali e se intenda promuovere una verifica da parte del Commando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente al fine di acquisire un quadro completo e aggiornato dello stato dei luoghi.
(4-01842)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

protezione dell'ambiente

discarica abusiva