ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01787

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 94 del 05/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/12/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 05/12/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01787
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 5 dicembre 2018, seduta n. 94

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   da fonti giornalistiche si apprende che l'attuale sindaco di Marina di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta, fervido sostenitore di Franco Alfieri (capo staff del governatore Vincenzo De Luca), sarebbe coinvolto in prima persona, assieme a sua moglie, in una vicenda di abusivismo edilizio;

   difatti, quando Scarpitta era ancora consigliere di opposizione, egli sarebbe già stato titolare di un'azienda e possedeva un capannone (tutt'oggi esistente) in una zona vincolata dal Parco nazionale del Cilento;

   nel 2011 i carabinieri avrebbero riscontrato che la costruzione era stata realizzata senza un idoneo permesso a costruire, constatazione che avrebbe portato il comune ad emettere un ordine di demolizione. Ciononostante, la demolizione non sarebbe avvenuta e sarebbero iniziati, nel 2014, gli scontri dinanzi al tribunale amministrativo tra l'ente parco ed il futuro sindaco e la moglie;

   la sua elezione a sindaco di Marina di Camerota, nel 2017, avrebbe indotto un esponente dell'opposizione a sollevare una questione di incompatibilità della carica a causa del pendente contenzioso tra Scarpitta ed il comune. Ciò malgrado, il sindaco non avrebbe rinunciato alla carica e non sarebbe stata comunque effettuata alcuna demolizione anzi, sembrerebbe che nell'aprile 2018, i carabinieri abbiano riscontrato la presenza di un secondo capannone all'interno della stessa zona;

   per tali ragioni, sembrerebbe che il comune, a seguito di numerose verifiche, abbia intimato ai signori Scarpitta, al fine di sanare la situazione dei capannoni, il pagamento di una somma di duemila euro, nonché l'ordine di ottenere un nullaosta da parte dell'ente parco, che però, ad oggi, sembrerebbe non essere stato emesso;

   a parere dell'interrogante si tratterebbe dell'ennesimo caso di abuso edilizio che, però, non dovrebbe passare inosservato proprio perché vede il coinvolgimento di un rappresentante del popolo che, oltre a reprimere gli abusi, dovrebbe in prima linea fornire il «buon esempio»;

   quanto riportato si inserirebbe nel gravissimo quadro degli abusivismi edilizi in Campania: oltre la metà degli immobili campani sono abusivi e le domande di sanatoria in tutta la regione sono all'incirca 362.646 –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative di competenza ritenga utile adottare per fronteggiare questa allarmante situazione e se non ritenga opportuno assumere iniziative per prevedere maggiori controlli per reprimere l'abusivismo edilizio, con particolare riferimento alla Campania, e per inasprire il sistema sanzionatorio per i trasgressori.
(4-01787)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

abusivismo edilizio

parco nazionale

elezione