ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01786

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 94 del 05/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 05/12/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/12/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01786
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Mercoledì 5 dicembre 2018, seduta n. 94

   PALAZZOTTO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   la data del 10 febbraio 2019, fissata per lo svolgimento delle elezioni regionali in Abruzzo, sembra contrastare non solo con il buon senso ma anche con una corretta gestione del denaro pubblico e con la partecipazione democratica che dovrebbe essere sempre garantita quando si chiama l'elettorato a votare;

   votando a febbraio la campagna elettorale si svolgerà nei mesi più freddi dell'anno, con tutte le difficoltà che ne conseguono e in più si farebbe un gigantesco spreco di denaro pubblico, dal momento che a maggio 2019, è prevista una tornata di elezioni europee e amministrative;

   l'articolo 7 del decreto-legge n. 98 del 2011 convertito dalla legge n. 111 del 2011 prevede l’election day e negli anni passati è già successo che le elezioni venissero accorpate, proprio in una logica che puntasse al risparmio e ad una maggiore partecipazione;

   accorpando le elezioni regionali in Abruzzo con le elezioni per il Parlamento europeo del 26 maggio, la regione risparmierebbe ben 6 milioni di euro e non chiamerebbe gli abruzzesi alle urne in un periodo in cui è altamente probabile che si verifichino delle nevicate che potrebbero pregiudicare l'esercizio del diritto di voto;

   basterebbe ricordare in che condizioni versava l'Abruzzo nei mesi invernali solo due anni fa, quando mezza regione era bloccata dalla neve e l'altra metà dall'acqua, con numerose frane e allagamenti, con interi paesi isolati;

   in particolare, i numerosi comuni di montagna presenti in Abruzzo potrebbero vivere condizioni di particolare disagio legate proprio alle avverse condizioni atmosferiche che si verificano in quel periodo dell'anno;

   purtroppo, scenari di questo tipo, anche grazie alla mancanza di investimenti per prevenire e tutelare il territorio, hanno effetti sempre più drammatici e sono sempre più frequenti. Pensare di fare una campagna elettorale a gennaio e votare a febbraio significa non conoscere quella regione;

   pur ritenendo necessario ridare al più presto la parola ai cittadini attraverso il voto è pur vero che serve metterli nelle migliori condizioni per farlo, senza rischiare di limitare la partecipazione e senza sperpero di denaro pubblico;

   compito della politica è promuovere la partecipazione al voto e non il contrario, specialmente in una fase in cui l'astensionismo raggiunge livelli preoccupanti –:

   se il Governo, alla luce delle criticità evidenziate in premessa, intenda assumere iniziative normative volte a rivedere la disciplina di cui all'articolo 7, comma 2, del decreto-legge n. 98 del 2011 in modo da chiarirne l'applicazione, con particolare riferimento a modalità e limiti, e in modo da dipanare ogni dubbio su tale specifico profilo della normativa elettorale, tenendo conto inoltre che, nel caso di specie, si rischia di determinare un inutile spreco di denaro pubblico, quantificabile intorno ai 6 milioni di euro, nonché un possibile pregiudizio dell'esercizio del diritto di voto dovuto alle difficoltà sopra evidenziate.
(4-01786)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

partecipazione elettorale

spesa pubblica

elezioni europee