ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01729

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 91 del 27/11/2018
Trasformazioni
Trasformato il 07/02/2019 in 5/01421
Firmatari
Primo firmatario: GAGLIARDI MANUELA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/11/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 27/11/2018
Stato iter:
07/02/2019
Fasi iter:

TRASFORMA IL 07/02/2019

TRASFORMATO IL 07/02/2019

CONCLUSO IL 07/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01729
presentato da
GAGLIARDI Manuela
testo di
Martedì 27 novembre 2018, seduta n. 91

   GAGLIARDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la crisi economico-finanziaria che ha investito il Paese da circa dieci anni non risulta ancora superata e in particolar modo alcuni settori registrano forti disagi. Per rispondere a questo trend negativo e (in particolare, nel comparto edilizio e dei trasporti), diverse realtà territoriali hanno visto la nascita di cooperative di artigiani;

   il tema del socio artigiano di cooperativa è assurto nel corso degli ultimi agli onori della cronaca (si veda a titolo esemplificativo il sito web www.dilucca.it) poiché secondo la interpretazione data dall'Inps all'articolo 2, terzo comma, del regio decreto n. 1422 del 1924, che stabilisce che «le società cooperative sono datori di lavoro anche nei riguardi dei loro soci che impiegano in lavori da esse assunti», i soci di cooperativa sono sempre stati inquadrati, anche e soprattutto ai fini previdenziali, come lavoratori dipendenti e non riconosciuti come lavoratori autonomi, con i conseguenti relativi oneri e obblighi previdenziali;

   nel corso del 2015 il tribunale di Lucca accoglieva il ricorso di alcuni artigiani soci di cooperative per poi respingere nel gennaio 2016 il ricorso avverso a questa decisione presentato dallo stesso ufficio dell'Inps di Lucca;

   ancora, nel corso del 2017 la corte d'appello di Firenze, sezione lavoro, respingeva con due distinte sentenze (n. 387/2017 e n. 624/2017), due appelli dell'istituto contro le sentenze di primo grado che avevano visto vincitrici le cooperative artigiane lucchesi ricorrenti;

   infine, con sentenza n. 172 del 31 agosto 2018 anche il tribunale di Rimini accoglieva con favore il ricorso presentato da alcuni soci-lavoratori artigiani di cooperativa avverso il diniego di iscrizione alla gestione previdenziale artigiana opposto dall'Inps, stabilendo in tal modo che il socio-lavoratore autonomo di cooperativa ha diritto all'iscrizione alla Ivs artigiana;

   sul caso degli artigiani soci di cooperativa di Lucca sollevato in sede parlamentare con una serie di atti di sindacato ispettivo nel corso della XVII legislatura (interrogazioni n. 5/05896 e n. 4/09256), l'allora Sottosegretario delegato a rispondere, richiamando l'orientamento interpretativo dell'Inps annunciava altresì che «A seguito di numerose segnalazioni, l'INPS ha avviato un confronto con il Ministero che rappresento, volto all'analisi delle possibili soluzioni. Pertanto, posso affermare che la questione segnalata è all'attenzione del Governo. Ed infatti, al fine di definire un quadro normativo chiaro e univoco, il Ministero che rappresento e l'INPS si stanno adoperando per individuare idonee iniziative volte a tutelare gli interessi delle imprese e dei soci ma anche in generale di tutti i lavoratori interessati»;

   ad oggi all'interrogante non risultano soluzioni intraprese in tal senso e, anzi, come segnalato dalla Unione italiana cooperative-Unione regionale Marche e Confartigianato de La Spezia, la problematica continua a sussistere e l'Inps continua a mantenere il solito orientamento negando agli artigiani soci-lavoratori di cooperative la possibilità di vedersi riconosciuto l'inquadramento, anche ai fini previdenziali, di artigiani lavoratori autonomi –:

   quali iniziative urgenti il Ministro interrogato intenda adottare per garantire l'applicazione del diritto, come sancito da numerose sentenze, affinché le cooperative possano gestire i rapporti di lavoro, salvaguardando i livelli occupazionali e promuovendo così il patrimonio produttivo e il know how delle varie realtà territoriali italiane.
(4-01729)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

artigiano

lavoro autonomo

crisi monetaria