ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01627

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 82 del 13/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/11/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 13/11/2018
Stato iter:
04/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/04/2019
TRENTA ELISABETTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/04/2019

CONCLUSO IL 04/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01627
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Martedì 13 novembre 2018, seduta n. 82

   DEIDDA. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   la legge 18 agosto 1978, n. 497, ha: a) autorizzato il Ministero della difesa alla spesa per la costruzione di alloggi di servizio per il personale militare; b) disciplinato la gestione e la riorganizzazione del relativo patrimonio abitativo; c) disposto l'emanazione di un regolamento recante la classificazione e la ripartizione degli alloggi, le modalità e i criteri di assegnazione degli alloggi, il calcolo del canone e degli altri oneri conseguenti all'assegnazione; tale regolamento è stato approvato dapprima con decreto ministeriale 16 gennaio 1997, n. 253, e successivamente con decreto ministeriale 23 gennaio 2004, n. 8;

   pur essendo l'alloggio di servizio un diritto del dipendente delle forze armate (Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri), la carenza di strutture e l'inagibilità di parte di quelle esistenti non consentono di soddisfare appieno il relativo fabbisogno, di modo che gli aventi diritto si vedono costretti a dover ricercare soluzioni abitative differenti, con aggravio di costi a loro carico;

   per quanto è dato sapere, in diverse regioni del nord e in particolare nella regione del Trentino Alto-Adige, attualmente, diversi alloggi di servizio disponibili risultano inagibili e/o comunque inutilizzabili, con grave pregiudizio per il personale militare impiegato in quelle aree, il quale, dunque, oltre a vedersi costretto a corrispondere canoni di locazione finanche pari a 800,00 euro mensili, deve anche far fronte alle ulteriori, ingenti spese conseguenti alla lontananza dal luogo di residenza della propria famiglia e, in caso di separazione, al versamento di un assegno per il mantenimento del coniuge e dei figli;

   appare urgente intervenire per il recupero degli alloggi esistenti, al fine di migliorare le condizioni di vita del personale militare, garantendo così un'adeguata soluzione abitativa e, conseguentemente, un'idonea remunerazione, comunque sufficiente a far fronte alle normali esigenze della vita quotidiana –:

   se sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e quali iniziative intenda adottare al fine di definire un piano straordinario di recupero del patrimonio abitativo di tutte le Forze armate, garantendo così, al personale in possesso dei relativi requisiti, l'assegnazione di un alloggio nella sede di lavoro.
(4-01627)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 aprile 2019
nell'allegato B della seduta n. 156
4-01627
presentata da
DEIDDA Salvatore

  Risposta. – Desidero anzitutto sottolineare come gli alloggi di servizio rappresentino uno strumento finalizzato ad assicurare la piena ed efficace operatività delle Forze armate e siano funzionali al soddisfacimento delle esigenze abitative del personale. Tali esigenze, peraltro, sono:

   decisamente superiori alle effettive disponibilità;

   territorialmente squilibrate, per effetto delle mutate situazioni operative legate al processo di riorganizzazione della Difesa;

   negativamente influenzate dalle minori capacità finanziarie per la realizzazione di nuovi complessi abitativi o per i necessari interventi di opere manutentive.

  Relativamente a quest'ultimo punto, infatti, l'iniziale previsione della riassegnazione alla Difesa dei proventi derivanti delle alienazioni, ha subìto un sensibile decremento per effetto della legge di stabilità 2015-2017.
  Le Forze armate hanno, conseguentemente, dovuto attuare piani di recupero ordinari e straordinari, nei limiti imposti dalle citate ristrettezze finanziarie.
  Tuttavia, a decorrere dal 2018, il cumulo tra le risorse provenienti dalla dismissione del patrimonio immobiliare – che possono nuovamente essere riassegnate totalmente alla Difesa – e i proventi relativi ai canoni di locazione offrono maggiori disponibilità di risorse da destinare agli opportuni interventi definiti in base alle priorità riconosciute da ciascuna Forza armata.
  La gestione degli alloggi di servizio resta, comunque, argomento cui il Dicastero dedica grande attenzione per la soluzione delle relative problematiche.
  In ragione di ciò, per il quinquennio 2019-2023 è attualmente previsto uno stanziamento di 70 milioni di euro, destinati all'esecuzione di interventi infrastrutturali a tutela del personale e per il potenziamento delle capacità alloggiative.
  Nel merito del quesito posto, con particolare riferimento alla situazione: relativa al patrimonio immobiliare presente nella regione Trentino Alto Adige, lo Stato Maggiore dell'Esercito, nel quadro di un avviato piano di recupero a livello nazionale, ha rappresentato che:

   risultano censiti 800 alloggi, di cui 287 in attesa di lavori di manutenzione;

   72 alloggi sono già stati ripristinati e riassegnati;

   è in fase di attuazione un protocollo d'intesa con la Provincia autonoma di Bolzano che prevede la realizzazione di 390 nuovi alloggi (di cui 180 saranno resi disponibili nei primi sei mesi del 2019) e la ristrutturazione di altri 53 (di cui 35 già ristrutturati e già disponibili per l'assegnazione).
La Ministra della difesa: Elisabetta Trenta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assegnazione di alloggio

sicurezza d'approvvigionamento

retribuzione del lavoro