ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01605

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 80 del 09/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: CONTE FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 09/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SPERANZA ROBERTO LIBERI E UGUALI 09/11/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER IL SUD
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 09/11/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01605
presentato da
CONTE Federico
testo di
Venerdì 9 novembre 2018, seduta n. 80

   CONTE e SPERANZA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per il sud, al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   è stato presentato la settimana scorsa a Milano il percorso del 102° Giro d'Italia di ciclismo, che si svolgerà dall'11 maggio al 2 giugno 2019;

   la visione della mappa del tracciato ha evidenziato subito l'esclusione dalla corsa delle principali regioni del Sud, tanto da indicare la gara ciclistica come il Giro di mezza Italia;

   a esclusione della sesta tappa che porterà i ciclisti da Cassino (in provincia di Frosinone) a San Giovanni Rotondo (Foggia), infatti, nessuna tappa del Giro d'Italia 2019 toccherà città del Sud Italia;

   la corsa partirà nel 2019 da Bologna, con una tappa a cronometro, l'11 maggio; sconfinerà a San Marino per una nuova cronometro; conterà 46,5 chilometri di dislivello e si svilupperà lungo un tracciato di 3.518,5 chilometri attraversando 13 regioni;

   si parte, quindi, dall'Emilia-Romagna per scendere in Toscana, nel Lazio fino a lambire la Puglia, ignorando del tutto il resto del Meridione e cominciando subito la risalita verso il Centro-nord: niente Campania, né Basilicata e Calabria, tantomeno Sicilia e Sardegna;

   il Giro d'Italia è qualcosa in più di una gara sportiva: negli anni si è strutturato come grande evento popolare; una carovana capace di aggregare, di diventare fenomeno sociale e culturale, di trasformarsi in una vetrina per luoghi e territori, per cui escludere metà del Paese significa tradire aspettative, oscurare una parte significativa della nazione;

   la gara ciclistica è organizzata in piena autonomia da una società privata, la Rcs Sport, azienda specializzata nella organizzazione di eventi sportivi e nella commercializzazione di diritti sportivi, partecipata al 100 per cento Rcs Media Group, a cui afferisce il quotidiano La Gazzetta dello sport, che ha sempre legato il suo marchio alla storica gara;

   il Giro d'Italia è una delle tre corse a tappe più importanti del calendario mondiale, e l'Unione ciclistica internazionale l'ha inserito nel suo circuito professionistico Uci World Tour insieme alle altre due grandi corse internazionali, il Tour de France e la Vuelta a España;

   l'Unione ciclistica internazionale (in francese Union cycliste internationale) è l'organo mondiale di governo del ciclismo sportivo; ad essa fa riferimento anche la Federazione ciclistica nazionale, affiliata al Coni, che, con legge n. 426 del 16 febbraio 1942, ha assunto la veste di ente pubblico, cui da statuto è demandata la massima diffusione e il governo dello sport nel Paese, con funzioni, tra l'altro, di lotta contro l'esclusione, le disuguaglianze, il razzismo, la xenofobia e contro ogni forma di violenza;

   più in generale, sarebbe opportuno, ad avviso degli interroganti, che il Governo si adoperasse per favorire e promuovere nelle regioni del Sud ogni manifestazione, evento o iniziativa che consenta di sostenere il tessuto sociale, economico, produttivo e culturale del Mezzogiorno, con particolare riguardo alla vocazione turistica del relativo territorio –:

   se il Governo intenda adottare ogni iniziativa di competenza per sostenere e valorizzare le aree del Mezzogiorno, favorendo e promuovendo lo svolgimento in tali aree di eventi e manifestazioni, come il Giro, che, per la loro storia, rilevanza e portata, possono determinare effetti positivi sotto il profilo economico e sociale e costituire occasioni di rilancio per il tessuto produttivo meridionale, con particolare riguardo ai risvolti per il settore turistico.
(4-01605)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

manifestazione sportiva

ente pubblico