ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01563

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 77 del 06/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: TONELLI GIANNI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 06/11/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/11/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01563
presentato da
TONELLI Gianni
testo di
Martedì 6 novembre 2018, seduta n. 77

   TONELLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   preoccupazione è stata espressa da molti lavoratori degli istituti di vigilanza privata in merito al rinnovo del contratto collettivo dei lavoro nazionale dei dipendenti delle imprese di vigilanza;

   una serie di divergenze rendono difficile il rinnovo di un contratto, scaduto già nel 2015, afferente a un mondo in continua evoluzione con richieste di maggiore adeguamento dei servizi;

   la parte datoriale e le rappresentanze hanno iniziato i primi incontri in primavera, partendo da posizioni estremamente lontane e con gravi difficoltà di contrattazione;

   alcune richieste della parte datoriale hanno portato i sindacati di categoria ad indire uno sciopero degli addetti alla vigilanza il 5 maggio 2018, ove hanno manifestato il dissenso verso alcune istanze e volontà espresse sui tavoli di contrattazione, in particolare:

    aumento dell'attuale orario di lavoro da 40 ore più massimo 8 di straordinario, a 45 ore di orario base obbligatorio;

    la revisione dei contratti inserendo anche il contratto a chiamata o/e ad intermittenza;

    eliminazione la continuità lavorativa in presenza di un cambio di appalto;

    eliminazione il trattamento economico nei primi 3 giorni di malattia per ridurre il costo del lavoro;

   gli operatori della vigilanza privata hanno, nel tempo contribuito fattivamente e positivamente alla sicurezza dei luoghi ove sono impiegati, coadiuvando in maniera importante le forze dell'ordine in alcuni servizi minori, e hanno pertanto dimostrato una specializzazione nel settore che dovrebbe essere ripagata con un contratto di lavoro che rinnovi e attualizzi le necessità del mercato e della sicurezza, anche, ma non soltanto, con tutele e remunerazione (le Gpg, per lo svolgimento del servizio sono dotate di arma, pertanto giova sottolineare la necessità di mantenere un carico di lavoro consono e adeguati tempi di recupero, al fine di mantenere un basso livello di stress psicofisico);

   con comunicato stampa del 14 settembre 2018 il Coordinamento unitario dei delegati sindacali ha espresso la propria insoddisfazione «per la condotta negoziale delle controparti datoriali tesa unicamente a dilatare i tempi» auspicando di pervenire in tempi rapidi all'accordo di rinnovo e informando dell'avvio di una campagna informativa della vertenza su tutto il territorio nazionale;

   il 26 settembre si è svolto un ulteriore incontro tra parte datoriale e le rappresentanze, senza un sensibile avvicinamento verso l'accordo, anzi, alcune sigle sindacali si sono mobilitate sulla questione –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;

   se siano stati effettuati riscontri sull'effettivo stato delle contrattazioni, e se si sia valutata, per quanto di competenza, la possibilità di convocare un tavolo di confronto con le parti, al fine di evitare uno scontro tra le stesse e favorire a un più utile rinnovamento del settore in parola, indicando la via della risoluzione e la giusta visione futura del settore.
(4-01563)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza e sorveglianza

retribuzione del lavoro

tensione mentale