ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01548

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 76 del 05/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/11/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/11/2018
Stato iter:
28/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/12/2018
CANDIANI STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/12/2018

CONCLUSO IL 28/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01548
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Lunedì 5 novembre 2018, seduta n. 76

   RAMPELLI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   nella seduta del Consiglio dei ministri del 4 ottobre 2018 è stato approvato il decreto legislativo recante «Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 97, modificativo del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, concernente le funzioni e i compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, concernente l'ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»;

   nella ratio del decreto vi è anche la valorizzazione del personale specialista dei vigili del fuoco, dotato di particolari capacità tecniche altamente professionali (aeronaviganti, nautici e sommozzatori), attraverso l'inquadramento in appositi ruoli con specifiche dotazioni organiche e uno sviluppo di carriera più articolato;

   in questi giorni è stato inviato dal dipartimento dei vigili del fuoco, soccorso pubblico e difesa civile alle organizzazioni sindacali il testo definitivo del decreto, e si evidenzia in esso la totale assenza di alcun riferimento atto alla valorizzazione del personale operativo del servizio telecomunicazioni (TLC) del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, istituito con decreto ministeriale 5 gennaio 1974, n. 4015;

   inoltre, a quanto risulta all'interrogante è emerso che non è stato dato seguito all'osservazione della I commissione affari costituzionali della Camera dei deputati, espressa il 27 settembre 2018, secondo la quale «appare necessario riconoscere al personale operativo appartenente al settore delle telecomunicazioni e radioriparatori dei vigili del fuoco la specialità riconosciuta anche altri settori specialisti del Corpo, quali elicotteristi e piloti di aereo, sommozzatori e nautici»;

   il nuovo decreto ha assegnato parzialmente la funzione di radioriparatore alla nuova componente tecnica, la cui istituzione è prevista dall'articolo 70 del medesimo decreto, a giudizio dell'interrogante, in contrasto con la normativa sulla sicurezza e salute dei luoghi di lavoro, in quanto per l'installazione e la manutenzione di attrezzature, apparecchiature e impianti radio e telecomunicazioni servono in diverse occasioni specifiche professionalità, come lavoratori esperti in lavori in quota e lavoratori addetti ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi, non presenti al momento nel Corpo, se non nel solo settore operativo-emergenziale –:

   quali siano le motivazioni per le quali il personale specialista radioriparatore delle telecomunicazioni non sia stato inserito nell'ambito del provvedimento di riforma dell'ordinamento dei vigili del fuoco, e quali iniziative intendano mettere in atto per non penalizzare questo settore nevralgico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;

   quali siano le motivazioni per le quali non sia stata recepita l'osservazione di cui al citato parere parlamentare, nelle parti in cui si chiedeva di riconoscere al personale operativo appartenente al settore delle telecomunicazioni e radioriparatori dei vigili del fuoco la specialità riconosciuta anche altri settori specialisti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco nonché un'indennità di specializzazione.
(4-01548)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 dicembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 104
4-01548
presentata da
RAMPELLI Fabio

  Risposta. — Con l'interrogazione indicata in esame l'interrogante lamenta il mancato riconoscimento della specialità del personale radioriparatore delle telecomunicazioni nell'ambito delle disposizioni dettate dal decreto legislativo 6 ottobre 2018, n. 127, di riforma dell'ordinamento dei vigili del fuoco.
  Al riguardo, si osserva che il citato decreto legislativo prevede l'istituzione di appositi ruoli per alcune componenti specialistiche (aeronaviganti, sommozzatori e nautici), corrispondenti a settori operativi strategici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che, oltre a connotarsi per le peculiari modalità di svolgimento dell'attività di soccorso, richiedono: lo svolgimento di percorsi formativi di accesso molto articolati, il possesso di particolari requisiti psico-fisici, l'osservanza di specifiche normative di settore nazionali ed europee.
  I «radioriparatori» svolgono compiti di fondamentale importanza per garantire le telecomunicazioni, sia nelle ordinarie attività di istituto del Corpo nazionale che negli scenari operativi in occasione di eventi calamitosi, non connotati, tuttavia, dai medesimi requisiti di immediatezza del soccorso e dall'esposizione al rischio che caratterizzano le altre specialità. Inoltre, per tale componente sono previsti percorsi formativi meno complessi rispetto all'altro personale specialista e il possesso dei medesimi requisiti psico-fisici del restante personale operativo.
  Ciò premesso, si precisa che la mancata istituzione di un apposito ruolo specialista per gli addetti alle telecomunicazioni, non significa che la specifica professionalità di tale personale, appartenente sia ai ruoli operativi che ai ruoli tecnico professionali del Corpo nazionale, non possa essere adeguatamente considerata. Del resto, il citato decreto legislativo n. 127 del 2018, nel declinare le funzioni espletate dai diversi ruoli, precisa che vigili del fuoco, capi squadra e capi reparto «svolgono, anche nel settore radio e telecomunicazioni attività che richiedono il possesso di specifiche abilitazioni».
  Tale personale, pertanto, continuerà ad avere una propria pianta organica articolata in nuclei territoriali e uffici centrali, progressioni di carriera in base alle carenze individuate nel settore e procedure di mobilità distinte rispetto al personale non specialista.
  Resta ferma, infine, la possibilità di attribuire al personale radioriparatore apposite indennità, per remunerare la specificità del loro lavoro, individuate nell'ambito delle risorse del fondo di amministrazione mediante le previste procedure di partecipazione sindacale.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Stefano Candiani.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione civile

industria delle telecomunicazioni

sanita' del lavoro