ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01536

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 75 del 31/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 31/10/2018
Stato iter:
05/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/03/2019
TRENTA ELISABETTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 05/03/2019

CONCLUSO IL 05/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01536
presentato da
BRAGA Chiara
testo di
Mercoledì 31 ottobre 2018, seduta n. 75

   BRAGA. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   a Turate, in provincia di Como, ha sede la «Casa militare Umberto I», costituita in ente morale con il regio decreto n. 187 del 23 giugno 1898, che, per molti anni, ha svolto la funzione di casa di riposo per i veterani e i reduci di guerra e al cui interno è ancora presente un museo nel quale sono raccolti cimeli, ricordi e reperti documentali che costituiscono un patrimonio storico-testimoniale della vita e dell'attività militare dalle guerre d'indipendenza alla Seconda guerra mondiale;

   nel 2004 la Casa militare ha terminato la sua attività di accoglienza e oggi è una Fondazione sotto la giurisdizione del Ministero della difesa. L'ente è retto da un consiglio di amministrazione composto da un presidente nominato dal Ministero della difesa e da cinque consiglieri indicati dal comune di Milano, dalla regione Lombardia, dalla fondazione Cariplo, dalla prefettura di Como e dal distretto militare di Como;

   la Casa militare, con la sua presenza e attività, svolge una funzione storico-culturale fondamentale per Turate e per l'intero Paese, contribuendo, anche attraverso l'organizzazione di celebrazioni, manifestazioni ed eventi commemorativi, alla conservazione della memoria storica dei caduti di guerra per la libertà e la democrazia del nostro Paese;

   nei giorni scorsi è stato diffuso anche attraverso la pagina web http://arditi-anai-milano.blogspot.com/2018/, un volantino informativo su carta intestata dell'Associazione nazionali arditi d'Italia (Anai) nel quale è illustrato il programma dettagliato di alcuni eventi commemorativi dal 20 ottobre al 24 novembre 2018 a Turate e in altre città d'Italia, tra i quali spicca in particolare la manifestazione che si è svolta domenica 28 ottobre 2018 a Predappio per rendere omaggio, come è riportato testualmente nel volantino, al «Caporale d'Onore e Duce, Benito Mussolini nel ricordo della marcia su Roma», nel corso della quale neofascisti e nostalgici hanno indossato magliette nere con la scritta «Auschwitz Land» con la sagoma del noto campo di sterminio;

   l'evento descritto, più che commemorativo dei caduti di guerra, si configura, ad avviso dell'interrogante, marcatamente e inequivocabilmente come apologetico del fascismo e quindi in assoluto contrasto con i valori e i principi della Costituzione;

   nel volantino diffuso l'Associazione nazionale arditi d'Italia riporta esplicitamente come sede dell'associazione stessa la Casa militare Umberto I di Turate, struttura pubblica di proprietà del Ministero della difesa, gestita da una fondazione sotto la giurisdizione del medesimo Ministero –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dell'iniziativa riportata in premessa e quali iniziative intendano adottare per evitare il ripetersi in futuro di manifestazioni che paiono di chiara matrice fascista;

   quali iniziative, per quanto di competenza, i Ministri interrogati intendano assumere per impedire che all'interno della Casa militare Umberto I di Turate, sotto la giurisdizione del Ministero della difesa, abbia sede un'associazione la cui attività, anche secondo quanto segnalato a livello locale, si configurerebbe palesemente apologetica del fascismo.
(4-01536)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 5 marzo 2019
nell'allegato B della seduta n. 136
4-01536
presentata da
BRAGA Chiara

  Risposta. — La Casa militare Umberto I in Turate, in provincia di Como, ha concesso in comodato d'uso alcuni locali, attualmente non utilizzati per i fini statutari della fondazione, da adibire a sede di sezione di alcune Associazioni nazionali di interesse delle Forze armate che ne hanno fatto richiesta.
  Ciò nell'intento di venire incontro alle necessità dei sodalizi in difficoltà nella ricerca di locali e nella convinzione che la presenza del mondo dell'associazionismo militare, presso la Casa militare, fosse un utile veicolo per far conoscere la stessa e gli scopi perseguiti.
  Il tutto è avvenuto nella piena autonomia dei singoli sodalizi e senza nessun tipo di coinvolgimento di quest'ultimi nelle attività e nei fini perseguiti dalla fondazione Casa militare.
  Tra le associazioni ospiti della Casa vi era anche l'Associazione nazionale arditi d'Italia (Anai), sodalizio che, sulla base delle sue norme statutarie, è stato considerato alla stregua degli altri sodalizi ospitati.
  Tanto rappresentato, per affrontare nel merito le questioni poste, si rende noto che la presidenza della Casa militare ha comunicato che non vi è stato alcun tipo di coinvolgimento nelle iniziative contenute nel volantino oggetto del sindacato ispettivo.
  La fondazione è stata associata a una iniziativa della quale era del tutto estranea e, per giunta, in evidente contrasto con le attività preparatorie intraprese dalla presidenza della Casa militare per la celebrazione del centenario della fine della Grande guerra.
  Per quanto riguarda lo svolgimento dei fatti, la presidenza della Casa militare ha reso noto che, venuta a conoscenza del volantino dell'Anai, ha nell'immediatezza del fatto dichiarato l'estraneità della Casa dalle iniziative in titolo, procedendo contestualmente alla risoluzione unilaterale del contratto di comodato d'uso, con il conseguente rilascio del locale da parte dell'Anai stessa.
  D'altronde, le attività riportate nel volantino, che si dovevano svolgere presso la Casa militare, non potevano essere note alla Presidenza che, in quelle giornate e in quegli stessi orari, aveva dato in uso i locali della Casa a una associazione culturale e ludica, per lo svolgimento di una manifestazione.
  Si evidenzia, infine, che nello stesso volantino è stata citata anche Assoarma, federazione che riunisce tutte le associazioni d'Arma d'interesse delle Forze armate, con sede a Roma, che, a sua volta, ha dichiarato di essere all'oscuro delle iniziative in questione.

La Ministra della difesa: Elisabetta Trenta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fascismo

nomina del personale

patrimonio architettonico