ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01523

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 75 del 31/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 31/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 31/10/2018
Stato iter:
22/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/03/2019
GRILLO GIULIA MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/03/2019

CONCLUSO IL 22/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01523
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Mercoledì 31 ottobre 2018, seduta n. 75

   GALLINELLA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   nell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia è presente l'unità spinale unipolare (Usu), aperta nel 1998, che rappresenta un'eccellenza in Italia. Esistono infatti solamente 11 strutture di questo genere in Italia;

   l'unità spinale unipolare di Perugia è un centro ad alta specializzazione, con un’équipe che assiste persone con lesione al midollo spinale di origine traumatica e non, sin dal momento dell'evento lesivo. Inoltre, permette alle persone, con mielolesione, di raggiungere sia il miglior stato di salute, sia il più alto livello di autonomia nelle attività della vita quotidiana, compatibili con la lesione stessa e il reinserimento nel contesto sociale. La Usu si occupa infatti anche del ciclo di riabilitazione e del post degenza che può durare anche 4 o 5 mesi;

   a quanto si apprende da diverse fonti stampa, nonché da atti parlamentari depositati nella scorsa legislatura, la piscina di riabilitazione per i pazienti, di cui è dotata l'Usu suddetta, è inagibile e quindi inutilizzata da oltre 10 anni;

   l'uso della piscina nel percorso di riabilitazione è fondamentale, ma nonostante la unità spinale unipolare di Perugia sia un'eccellenza non è riuscita in questi anni a rimetterla a norma e a permettere ai circa 100 pazienti ricoverati di poterne usufruire;

   si apprende inoltre che la piscina è stata realizzata in maniera non conforme alle sue funzioni e che ci vorrebbero circa 70-80 mila euro per renderla agibile;

   tra le altre cose, quella dell'ospedale Santa Maria della Misericordia è l'unica piscina ad oggi esistente per questa tipologia di uso e doveva servire, così come l'intera Usu, a riabilitare anche pazienti provenienti da altre regioni, in particolare le Marche;

   molte associazioni regionali, tra cui il comitato paraolimpico umbro, si sono attivate per offrire soluzioni, stanziando fondi che permetterebbero una cogestione del centro riabilitativo, anche perché l'azienda ospedaliera regionale ha dichiarato di non avere risorse finanziarie sufficienti per rendere fruibile la piscina e gestirla;

   in questi giorni si apprende che anche una nota trasmissione televisiva sta sollevando il caso della piscina riabilitativa abbandonata a Perugia –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione e se non intenda, nell'ambito delle proprie competenze e nel rispetto dell'autonomia regionale in materia sanitaria, valutare la possibilità di adottare iniziative, anche mediante la destinazione specifiche risorse, volte ad assicurare i livelli di assistenza, favorendo la completa efficienza della Usu di Perugia, considerando anche che è una delle poche presenti sul territorio nazionale e che la tutela della salute, e in questo caso la garanzia di un ciclo riabilitativo completo, è una priorità per lo Stato.
(4-01523)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 marzo 2019
nell'allegato B della seduta n. 147
4-01523
presentata da
GALLINELLA Filippo

  Risposta. — In merito all'interrogazione parlamentare in esame, la prefettura – ufficio territoriale del governo di Perugia ha trasmesso le informazioni acquisite per il tramite della regione Umbria e della azienda ospedaliera di Perugia.
  Il trasferimento della S.C. unità spinale unipolare nell'attuale sede è stato effettuato nel dicembre 2007.
  I locali del nuovo complesso ospedaliero non sono stati realizzati dall'azienda ospedaliera di Perugia, ma dal consorzio umbra salute, concessionario per la Regione.
  La piscina è stata costruita all'interno di una variante al progetto iniziale dei lavori approvata nel 2005.
  Al momento del trasferimento, i lavori di realizzazione di quest'ultima erano ancora in corso.
  Inoltre, a seguito del riempimento della vasca, si sono presentati problemi di tenuta, che la ditta costruttrice ha risolto nel maggio del 2009, rendendo disponibile l'impianto.
  Le attività sanitarie presso la vasca terapeutica non sono state attivate anche per l'elevato costo di messa in funzione e gestione.
  In tale contesto, si precisa che, a tutt'oggi, l'esercizio assistito in acqua, l'idromassoterapia, la ginnastica vascolare in acqua, eccetera sono prestazioni extra livelli essenziali assistenza, per le quali non è stato previsto alcuno specifico finanziamento su mandato dell'azienda ospedaliera.
  Detta azienda sta valutando la possibilità di affidare la gestione dell'impianto a soggetti esterni aventi i requisiti, facendosi carico unicamente degli oneri relativi all'attività riabilitativa per pazienti ricoverati.
  Si soggiunge, per completezza d'informazione, che, nel corso degli ultimi anni, alcune associazioni di volontariato e/o cooperative sociali hanno richiesto dei sopralluoghi per avanzare una proposta di gestione dell'impianto ma, ad oggi, non è stata concretizzata nessuna offerta.

La Ministra della salute: Giulia Grillo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

situazione economica

acque di balneazione

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