ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01519

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 75 del 31/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: FORNARO FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 31/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 31/10/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01519
presentato da
FORNARO Federico
testo di
Mercoledì 31 ottobre 2018, seduta n. 75

   FORNARO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   nel marzo 2016 il settimanale «il Salvagente» pubblicava un articolo che si riferiva alla questione sfratti e alla scarsa presenza in Italia di edilizia residenziale pubblica, denunciando che sul c/c 28128 della Cassa depositi e prestiti (Cdp), vi sarebbero stati oltre 2 miliardi e mezzo di euro;

   il citato conto corrente è un fondo vincolato, che dovrebbe essere utilizzato solo per l'edilizia residenziale pubblica, ma ingenti risorse pari a oltre 2,5 miliardi di euro risultavano congelate e non utilizzate da quasi 20 anni;

   una tale mole di risorse inutilizzate era un paradosso inaccettabile e inspiegabile tenuto conto della vasta precarietà abitativa che opprime centinaia di migliaia di famiglie (650.000 sono i nuclei famigliari collocati nelle graduatorie comunali) e che si tratta di fondi che i lavoratori hanno versato di tasca propria, nella busta paga, fino al 1996;

   conoscere l'ammontare aggiornato ad oggi di queste risorse, giacenti ma non impegnate o non utilizzate sarebbe utilissimo; esse servirebbero per tamponare una situazione di grave precarietà abitativa ma anche per definire piani di recupero di immobili inutilizzati da assegnare a famiglie in disagio economico e sociale e quindi anche come volano occupazionale ed economico;

   dalla ricognizione effettuata nel 2016 dal settimanale «Il Salvagente» in Cassa depositi e prestiti figuravano giacenze per 1.017.779.954 di euro e risorse assegnate ma non spese per 1.347.168.302 euro; a queste si devono aggiungere i «girofondi» – da acquisire dal Ministero dell'economia e delle finanze e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – che sono altri 356 milioni di euro; si arriva a una cifra impressionante che supera i 2,5 miliardi di euro;

   tra le regioni che il settimanale «Il Salvagente» citava nel 2016, figurano: la Puglia con quasi 313 milioni di euro da spendere e in termini di competenza, ovvero impegnati ma non utilizzati altri 329 milioni di euro; la Sicilia con 231 milioni fermi in giacenza, e altri 234 in competenza; il Lazio ha 198 milioni «congelati» e altri 256 milioni virtualmente assegnati ma, nel 2016, non spesi, mentre altri 30 milioni devono tornare dal GiroFondi, con un totale per il Lazio di quasi 500 milioni di euro; l'Abruzzo ha 16 milioni di giacenza fermi e altri 25 milioni di competenza; aggiungendo 9 milioni dal GiroFondi del Ministero dell'economia e delle finanze e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, si arriva a un totale 50 milioni di euro circa inutilizzati, nonostante il grave terremoto che ha colpito tale regione;

   tale situazione andrebbe aggiornata per capire a quanto ammontino ad oggi le eventuali risorse derivanti ancora dall'ex Gescal che risultino non impegnate ovvero impegnate ma non utilizzate, comprensive di quelle derivanti dal Girofondi, con un monitoraggio regione per regione –:

   quale sia ad oggi l'ammontare delle giacenze presso il c/c 28128 della Cassa depositi e prestiti per quanto riguarda sia le somme non impegnate, che quelle impegnate ma non utilizzate, nonché l'ammontare delle risorse che dovrebbero essere rimborsate attraverso il «girofondi»;

   quale sia la suddivisione di tali somme per regione e, infine ma non di minore importanza, per quali programmi, e in quali regioni, siano state finalizzate le eventuali risorse utilizzate dal 2016 ad oggi e se queste abbiano comportato un aumento dell'offerta di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
(4-01519)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

problema sociale