ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01515

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 74 del 30/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: GEMMATO MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 30/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 30/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 30/10/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01515
presentato da
GEMMATO Marcello
testo di
Martedì 30 ottobre 2018, seduta n. 74

   GEMMATO e DEIDDA. — Al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto riportato dagli organi di stampa, sembra che F.D., militante di Fratelli d'Italia, abbia denunciato, per il tramite di un esposto alla procura della Repubblica presso il tribunale di Taranto, una presunta illegalità legata all'inquadramento nei ruoli e al trattamento economico di una ex collaboratrice del sindaco di Taranto che sarebbe stata assunta dall'ente senza disporre dei requisiti e dei titoli di studio previsti dalla legge;

   a seguito della presentazione dell'esposto, e secondo quanto si evince da fonti di stampa, il sindaco di Taranto avrebbe contattato i dirigenti di Poste Italiane, società per la quale lavorerebbe F.D., al fine di avanzare «...rimostranze e lamentele...» nei confronti del dipendente che pare sia stato «...convocato dal direttore della Filiale di Taranto G.E. e dalla responsabile regionale P.L...» suscitando addirittura «...l'irritazione dei vertici di Poste a Roma, informati dell'accaduto, che non hanno condiviso e tanto meno apprezzato il comportamento dei propri dirigenti pugliesi...»;

   in particolare, così si legge: «... A nulla sono quindi servite le “pressioni” di Melucci sulla dirigente comunale che successivamente aveva predisposto la determina dirigenziale richiedendo alla Imbimbo la restituzione di 28 mila euro, e neanche le rimostranze e lamentele avanzate dal primo cittadino sulla direzione di Poste Italiane società per cui lavora F.D., che addirittura venne convocato dal direttore della Filiale di Taranto G.E. e dalla responsabile regionale P.L. Inutilmente e causando anche l'irritazione dei vertici di Poste a Roma, informati dell'accaduto, che non hanno condiviso e tanto meno apprezzato il comportamento dei propri dirigenti pugliesi, che peraltro ignoravano persino che F.D. esercitasse le funzioni di sindacalista proprio nel settore delle comunicazioni...» –:

   se il Governo non ritenga opportuno acquisire elementi per verificare, nell'ambito delle proprie competenze, se quanto esposto trovi conferma;

   se i fatti dovessero corrispondere al vero, quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare affinché sia garantito il rispetto di quanto previsto dall'articolo 51-bis del decreto legislativo n. 165 del 2001, Testo unico sul pubblico impiego, in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti, poiché il dipendente ha denunciato all'autorità giudiziaria una condotta illecita di cui è venuto a conoscenza;

   se il Governo non ritenga opportuno intraprendere iniziative di competenza volte a verificare, anche Tramite l'ispettorato per la funzione pubblica, se sia stata garantita l'applicazione dei princìpi di buon andamento e di imparzialità della pubblica amministrazione previsti dall'articolo 97 della Costituzione in relazione alla vicenda di cui in premessa.
(4-01515)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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