ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01509

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 74 del 30/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: MUGNAI STEFANO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 30/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 30/10/2018
Stato iter:
24/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/06/2019
VACCA GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/06/2019

CONCLUSO IL 24/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01509
presentato da
MUGNAI Stefano
testo di
Martedì 30 ottobre 2018, seduta n. 74

   MUGNAI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:

   come apparso sulla stampa locale fiorentina in data 30 ottobre 2018, si evidenzia che dalla fine del 2006 a Firenze fu installata prima una grande gru presso il piazzale degli Uffizi e successivamente a distanza di un anno ne fu installata una seconda a pochi metri di distanza in piazza Castellani, per i noti lavori alla Galleria degli Uffizi, ufficializzati con il primo lotto partito in data 9 ottobre 2006, ma ad oggi mai terminato, nonostante questo lotto dovesse concludere suoi lavori in data 2010;

   sono passati ormai 12 anni da quando sono partiti i lavori ed ancora non si hanno notizie del termine previsto per la conclusione definitiva;

   nell'attesa della fine dei lavori restano comunque installate nella zona della Galleria degli Uffizi due enormi gru che danneggiano pesantemente da più angolazioni della città il suo skyline, causando problemi alla immagine della città medesima ed a coloro che vogliono visitarla e fotografarla –:

   quale sia la situazione dei lavori in corso per la Galleria degli Uffizi e se esista un cronoprogramma dei lavori medesimi che ne stabilisca un effettivo termine finale;

   se le suddette due gru siano in sicurezza, e se siano stati fatti i controlli periodici visto il luogo «delicatissimo» dove esse insistono, caratterizzato da monumenti e opere d'arte di rilevanza artistica mondiale, e da una presenza quotidiana e costante di tantissimi turisti;

   quale sia il costo annuale per la pubblica amministrazione di queste due gru ferme per i lavori suddetti, ma lì presenti da ormai 12 anni.
(4-01509)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 giugno 2019
nell'allegato B della seduta n. 195
4-01509
presentata da
MUGNAI Stefano

  Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo in esame, con il quale l'interrogante chiede di conoscere lo stato dei lavori alle Gallerie degli Uffizi.
  Sulla base degli elementi forniti direttamente dall'istituto, si rappresenta quanto segue.
  Il progetto dei Nuovi Uffizi prevede la realizzazione di un'opera pubblica di grande valore «strategico» per la città di Firenze, sia sotto il profilo culturale che sotto quello socio-economico.
  Nel corso di tutti i lavori, a partire dal 2006, il museo non ha mai dovuto chiudere neanche per un giorno a causa dei lavori stessi.
  Il progetto generale, unitariamente concepito e approvato nel dicembre del 2004, è stato suddiviso in due lotti dal momento che i finanziamenti allora disponibili non consentivano di appaltare l'intero intervento.

1. DURATA DEI LAVORI DEL LOTTO

  Nel maggio del 2006, a seguito di una gara europea, è stato affidato il primo lotto dei lavori. I lavori del primo lotto, per complessivi 32.403.560,51 euro, sono stati ultimati il 29 aprile 2016.
  L'intervento dei Nuovi Uffizi consiste in un complesso di interventi che coinvolgono l'intero comparto monumentale, dalle fondazioni fino alle strutture di copertura, e che si svolgono contemporaneamente in diverse aree di cantiere, ubicate sia all'interno che all'esterno, compresi tetti e facciate.
  La durata complessiva dei lavori del I lotto, prevista dal contratto in 1650 giorni, è stata in gran parte determinata, oltre che dalle iniziali difficoltà di allestimento e gestione del cantiere in concomitanza con la modifica della viabilità a seguito della pedonalizzazione del centro storico, da varie criticità intervenute nel corso dei lavori, tra cui le modifiche alla normativa sulla sicurezza delle costruzioni in zona sismica (2008), che hanno reso necessario effettuare studi specialistici e adeguare il progetto di consolidamento delle strutture, la sostituzione del RUP e della struttura tecnica all'atto del commissariamento (2009), il contenzioso instaurato dallo sponsor, società Sercom, per mancati introiti pubblicitari che ha determinato ritardi nell'aggiornamento degli elaborati progettuali oggetto dell'accordo di sponsorizzazione (2010), oltre alle oggettive difficoltà organizzative incontrate all'atto dei lavori di adeguamento della Galleria storica che, al fine di garantire la massima fruibilità di visita da parte del pubblico, sono stati frazionati in piccoli cantieri oppure eseguiti per fasi successive durante gli orari di chiusura del museo.

Primo e secondo stralcio dei lavori del II lotto

  I lavori si sono conclusi nei tempi contrattuali, rispettivamente il 27 settembre 2016 e il 5 febbraio 2018.
  I finanziamenti provenivano dal protocollo di intesa sottoscritto dal Ministero e dal Comune di Firenze il 13 gennaio 2011 per il primo stralcio (8.720.971,09 euro), e dalla legge 112 del 2013 (decreto Cultura) per il secondo stralcio (4.169.723,90 euro).

Risultati conseguiti

  Per quanto riguarda gli spazi espositivi, il progetto dei Nuovi Uffizi, che ha fra gli obiettivi quello di adeguare l'intero complesso monumentale degli Uffizi per la destinazione museale secondo i più aggiornati criteri tecnico-scientifici e gli attuali standard di funzionamento e sviluppo dei musei e di migliorare le condizioni di fruizione pubblica della Galleria degli Uffizi e la sua attrattività nell'ambito del turismo culturale, ha permesso un incremento delle relative superfici utili di oltre il 70 per cento e un aumento del numero delle sale della Galleria che dalle 45 sale originarie sono passate alle 105 sale attuali oltre alla nuova «Aula Magliabechiana» dedicata interamente alle mostre temporanee e a nuovi servizi per il pubblico.

2. SITUAZIONE DEI LAVORI IN CORSO (terzo e quarto stralcio)

  Il completamento delle opere previste dal progetto Nuovi Uffizi è finanziato con i fondi del Piano strategico grandi progetti beni colturali (decreto ministeriale) 1° settembre 2015) per 18 milioni di euro per il terzo stralcio del secondo lotto dei lavori e con i fondi del Piano.
  Stralcio cultura e turismo (Cipe Fsc 2014-2020) per 40 milioni di euro per il quarto conclusivo stralcio.
  Lo stralcio finanziato con il Piano strategico grandi progetti beni culturali consentirà, fra l'altro, la realizzazione dei nuovi spazi destinati al servizio di accoglienza e biglietteria e del nuovo ristorante.
  Per lo stralcio conclusivo e di completamento dei lavori, che prevede, fra l'altro, la realizzazione di una nuova scala di collegamento, della nuova uscita su piazza del Grano, del guardaroba e il completamento del raddoppio degli spazi museali destinati ad esposizione permanente, l'Amministrazione è in possesso del Progetto definitivo e procederà, pertanto, entro breve all'affidamento della progettazione ed esecuzione dei lavori.
  La durata dei lavori del terzo e quarto stralcio, dalla data di consegna, è di circa 5 anni e dovrebbero concludersi, quindi, entro il 2024.

Pareri a supporto dell'iter amministrativo contrattuale

  Gli affidamenti dei singoli stralci del secondo lotto dei lavori dei Nuovi Uffizi sono stati fatti a seguito di richiesta di parere all'Ufficio legislativo del Ministero e all'Avvocatura distrettuale dello Stato di Firenze.
  L'affidamento della progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori del III stralcio del secondo lotto, a conclusione di un lungo e complesso
iter amministrativo che ha fatto seguito all'entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti, è avvenuto dopo che la Sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei conti ha registrato senza osservazioni il decreto di approvazione del contratto relativo al III stralcio.

3. LE GRU INSTALLATE A SERVIZIO DEI LAVORI

  Per quanto riguarda le gru a torre esistenti nelle aree logistiche principali, situate nel piazzale degli Uffizi e piazza Castellani, la loro collocazione è motivata dal fatto che in entrambe tali aree avviene sia lo stoccaggio dei materiali in ingresso e in uscita sia la movimentazione dei carichi a servizio delle diverse aree di cantiere e delle relative piattaforme alle quote di copertura dislocate tanto nell'Ala di Levante che nell'Ala di Ponente. Infatti, vista la particolare conformazione planimetrica e la notevole estensione del complesso architettonico degli Uffizi e considerata la prossimità di Palazzo Vecchio e della Torre di Arnolfo, non sarebbe stato possibile prevedere l'installazione di una sola gru avente un raggio di azione più ampio tale da raggiungere ambedue i bracci del fabbricato.
  Riguardo all'utilizzo delle gru nell'arco della giornata di lavoro, premesso che nei cantieri edili e soprattutto in quelli di restauro, tali apparecchi non sono sempre in movimento, si fa presente che, in particolare nel cantiere degli Uffizi per ragioni di sicurezza del pubblico che transita nelle immediate vicinanze, il sollevamento e la movimentazione dei carichi avvengono preferibilmente durante le prime ore della mattina, prima dell'apertura della Galleria, e nelle giornate di lunedì a museo chiuso. Pertanto, è assai probabile che, nonostante la presenza media giornaliera di 80 operai al lavoro, non si siano osservate frequenti movimentazioni di carichi tramite le gru durante le ore di normale frequentazione del centro storico.
  Entrambe le gru sono state costantemente utilizzate durante il corso dei lavori fin qui eseguiti senza soluzione di continuità e, seppure in alcuni periodi sono state utilizzate alternativamente in funzione dell'effettiva disponibilità delle aree di cantiere determinata dall'esigenza di garantire la fruizione pubblica della Galleria, non si è ritenuto opportuno prevederne lo smontaggio ed il successivo rimontaggio tenuto conto della complessità di tali operazioni e del conseguente disagio che ne sarebbe derivato per il contesto del centro storico. Pertanto, dato che entrambe le gru a torre risultano indispensabili anche per la realizzazione dei futuri lavori previsti in progetto, il loro smontaggio potrà avvenire solo alla conclusione dell'intervento.
  Per quanto riguarda le perplessità sollevate in merito alla sicurezza di tali strutture, si evidenzia che oltre ad essere state progettate, realizzate e collaudate secondo quanto previsto dalla vigente normativa in materia, tutti gli apparecchi di sollevamento presenti in cantiere, comprese le due gru a torre, sono oggetto di verifiche, manutenzioni e collaudi periodici, anch'essi stabiliti per legge, sotto la sorveglianza del coordinatore per la sicurezza in fase esecutiva, nonché sottoposti a controllo agli ispettori incaricati dalla Asl, che nel corso di questi anni non hanno mai rilevato irregolarità nella gestione di tali apparecchi. Si significa inoltre che, ad oggi, non si sono verificati malfunzionamenti o incidenti di sorta nell'utilizzo delle gru, né si sono mai evidenziati problemi o rischi potenziali neanche in occasione di alcuni eccezionali eventi meteorologici accaduti a Firenze nel recente passato.
  Infine, è doveroso puntualizzare che il costo delle attrezzature di cantiere, compreso il noleggio delle gru, è compreso nel prezzo delle singole lavorazioni e, pertanto, è indipendente dalla durata dei lavori ma è commisurato solo all'entità dei lavori previsti in progetto.

Opere Connesse Al Completamento Dei Nuovi Uffizi

  Per il completamento dei Nuovi Uffizi è prevista, inoltre, la realizzazione della Loggia Isozaki (la durata dei lavori dalla consegna è di 2 anni) e l'esecuzione dei lavori per la riapertura del Corridoio Vasariano (entro il 2020).
  Il tempo necessario per l'esecuzione di queste opere rientra, pertanto, nella tempistica prevista per il completamento dei lavori.
  

Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali: Gianluca Vacca.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

opera d'arte

apparecchi di sollevamento