ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01474

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 71 del 25/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: PENTANGELO ANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/10/2018
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/10/2018
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/11/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 13/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01474
presentato da
PENTANGELO Antonio
testo di
Giovedì 25 ottobre 2018, seduta n. 71

   PENTANGELO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   in Campania ci sono stati numerosi casi di incendi di rifiuti inquinanti, che hanno provocato gravi conseguenze a livello ambientale e sanitario, contribuendo a frenare il complesso ciclo di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti;

   nell'ultimo biennio, gli incidenti più gravi sono avvenuti a Napoli, Angri, Battipaglia, Marcianise, Castel San Giorgio, Gricignano, Caserta, Aversa, Mugnano di Napoli, Giugliano, Taverna del re, Casalduni, San Vitaliano, Afragola, Acerra, e Caivano. Quest'ultimo, in particolare, è stato preoccupante, perché un operaio è rimasto intossicato;

   nella zona industriale di Caivano, infatti, il 25 luglio 2018 una piattaforma di riciclo e trattamento ecologico di rifiuti, è stata incendiata, causando gravi pericoli di inquinamento ambientale;

   le forze dell'ordine, la polizia municipale, i vigili del fuoco, altro personale della protezione civile, Usi e Arpac, recatisi sul posto, hanno accertato lo stato di pericolosità per inquinamento. L'amministrazione di Caivano ha quindi emanato, il giorno stesso dell'evento, una ordinanza che ha individuato una zona di sicurezza dove sono stati vietati la sosta all'aperto, l'organizzazione di eventi o manifestazioni all'aperto e altre misure di sicurezza e tutela della salute;

   il giorno successivo, un gruppo di cittadini organizzati per la tutela della salute e dell'ambiente, riuniti nel coordinamento locale di Forza Italia, hanno indirizzato una lettera al commissario prefettizio e al responsabile della tutela ambientale di Caivano, chiedendo misure idonee per tutelare al meglio la salute dei residenti, lo svolgimento preventivo di controlli sui dispositivi di sicurezza per evitare il ripetersi di incendi e il controllo dei piani di sicurezza aziendale di tutti gli opifici presenti sul territorio;

   il 31 luglio 2018 l'amministrazione ha revocato le misure cautelative precedentemente adottate, motivate con il venir meno dei presupposti;

   ciò ha causato grande preoccupazione tra i cittadini, poiché il giorno precedente l'Arpac aveva diffuso i dati del monitoraggio delle diossine presenti nell'aria del territorio. Le centraline hanno rilevato alle ore 17 del 26 luglio, a fiamme quasi domate, una concentrazione pari allo 0.3539 pg/Nm3 I-TEQ, a fronte del valore normale sulle concentrazioni di tossicità dello 0,1 pg/Nm3 I-TEQ stabilito dall'Organizzazione mondiale della sanità nelle linee guide del Duemila: dato triplo a quello consentito –:

   se i fatti narrati in premessa corrispondano al vero;

   in caso affermativo, quali iniziative intendano assumere, per quanto di competenza, per contrastare il fenomeno, a partire dalle misure indicate dalla cittadinanza di Caivano citate in premessa, per prevenite ulteriori incendi a Caivano, in Campania e nel resto d'Italia;

   se intendano promuovere una verifica da parte del Comando dei Carabinieri per la tutela dell'ambiente e dei vigili del fuoco per acquisire un quadro aggiornato della situazione con particolare riguardo alla natura e alla misura dei materiali stoccati per verificare se rientrino nella tipologia di rifiuti per i quali il gestore è in possesso di autorizzazioni riguardo le specifiche caratteristiche qualitative che quantitative, al rispetto delle prescrizioni delle autorizzazioni ambientali e al rispetto della normativa antincendio e prevenzionistica;

   se intendano adottare iniziative per istituire un'anagrafe pubblica nazionale relativa alla raccolta, al recupero, allo smaltimento e agli impianti dei rifiuti solidi urbani;

   se intendano indicare alle prefetture l'adozione di ulteriori misure necessarie a prevenire il fenomeno, aumentando personale e risorse disponibili allo scopo;

   se intendano adottare iniziative anche normative, finalizzate a ridurre la produzione di rifiuti, a diminuire le tariffe di smaltimento, a rendere obbligatoria l'assicurazione antincendio, a incentivare l'installazione di termocamere per attivare i soccorsi in caso di roghi;

   in base a quali dati la commissione straordinaria del comune di Caivano, negli stessi giorni in cui venivano pubblicati i dati che accertavano un pericoloso inquinamento della zona, ha revocato le misure cautelative descritte in premessa.
(4-01474)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione dei rifiuti

diritto alla salute

politica sanitaria