ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01447

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 69 del 23/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: MAZZETTI ERICA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SILLI GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/10/2018
Stato iter:
05/11/2018
Fasi iter:

RITIRATO IL 05/11/2018

CONCLUSO IL 05/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01447
presentato da
MAZZETTI Erica
testo di
Martedì 23 ottobre 2018, seduta n. 69

   MAZZETTI e SILLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   nella città di Prato, il viale Leonardo Da Vinci, comunemente denominato «declassata», è la viabilità principale in direzione est-ovest e divide in due l'intera città. All'altezza del Soccorso, è presente un restringimento, a due corsie, della sede stradale, che provoca forti rallentamenti della circolazione e evidenti disagi;

   nel 2014 l'amministrazione comunale ha deciso di eseguire, in quel punto, il raddoppio delle carreggiate realizzando un sottopasso di circa 700 metri;

   nel 2016 l'amministrazione comunale ha siglato un accordo con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la regione Toscana e l'Anas (Azienda nazionale autonoma delle strade). Nell'accordo si dà atto della richiesta di statalizzazione del viale Leonardo da Vinci e si affida ad Anas la progettazione del sottopasso;

   l'opera, che costerà oltre 46 milioni di euro, è in buona parte coperta da fondi statali;

   numerose e importanti sono le criticità legate alla realizzazione dell'opera (sia per il periodo di apertura del cantiere che a opera terminata e attivata) e segnalate da Arpat e Autorità di bacino. Tra le diverse criticità si segnalano: a) l'allarme relativo alla falda, in quanto non vi è alcuna garanzia che le operazioni di costruzione vengano svolte al di sopra del livello della falda e questo comporta dei rischi non solo idraulici ma anche di contaminazione degli inquinanti contenuti in essa. A questo contribuisce il livello medio alto di permeabilità degli inquinanti, anziché medio basso, indicato dall'Anas. Peraltro, l'Arpat sottolinea che non sono stati considerati tutti i pozzi ad uso acquedottistico presenti nella zona e che non sono escluse contaminazioni; b) l'effetto barriera o diga; c) gli accertamenti sul rumore a tunnel aperto non sono stati fatti considerando tutti i ricettori e la stima dei livelli sonori ha considerato solo la fascia di pertinenza dell'infrastruttura di 100 metri di ampiezza. L'Arpat ne indica almeno 150. Inoltre, va considerata anche la presenza di insediamenti produttivi e industriali; d) la gestione materiali di scavo e di demolizione. Sotto questo aspetto l'Arpat ha segnalato che la discarica di Prugnana a Barberino di Mugello non è attiva e non è prevista la sua attivazione; per quella di Serravalle Pistoiese ne va verificata la disponibilità a raccogliere tali materiali. Peraltro, sono sensibilmente diversi i dati relativi alle terre da smaltire: la relazione tecnica parla di 270.000 metri cubi mentre nello studio preliminare di 160 mila metri cubi;

   anche in conseguenza di quanto suesposto e delle osservazioni di Arpat e Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino settentrionale, il comune di Prato ha deciso che il progetto di interramento deve essere sottoposto a valutazione di impatto ambientale;

   sarà una valutazione di impatto ambientale nazionale in quanto tra poche settimane sarà formalizzato il passaggio di competenza del viale Leonardo da Vinci dal comune ad Anas, che quindi realizzerà l'intervento di interramento –:

   se non si ritenga di prevedere tempi certi per l'esame della valutazione di impatto ambientale anche in considerazione delle criticità idriche note ed attualmente emerse;

   se non si intenda valutare la possibilità, di concerto con gli enti territoriali, di adottare iniziative per ripristinare il progetto preliminare a suo tempo approvato, di viadotto in elevazione.
(4-01447)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impatto ambientale

protezione dell'ambiente

studio d'impatto