ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01442

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 68 del 22/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: ERMELLINO ALESSANDRA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/10/2018
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 06/11/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 19/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01442
presentato da
ERMELLINO Alessandra
testo di
Lunedì 22 ottobre 2018, seduta n. 68

   ERMELLINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   la Croce rossa italiana (Cri), nata come ente di diritto pubblico, è stata chiamata a promuovere l'opera di assistenza sanitaria, di educazione e prevenzione igienica altresì il compito di recare soccorso in caso di calamità pubbliche, di eventi sismici o di altra natura sotto la vigilanza del Ministero dell'interno;

   il decreto-legge 28 settembre 2012, n. 178 e successive modifiche e integrazioni di riorganizzazione della Cri non si sarebbe limitato a una revisione funzionale dello stesso ente, ma avrebbe disposto un vero e proprio cambiamento in seno alla natura giuridica della Cri ente pubblico, trasformandolo in una associazione iscritta al Registro nazionale di interesse pubblico;

   gli articoli 5 e 6 del suddetto decreto-legge hanno disposto il trasferimento del personale in servizio attivo in un ruolo a esaurimento nell'ambito del personale civile della Cri;

   con il «decreto Madia» si è dato inizio alla mobilità obbligatoria presso altri enti pubblici, quindi di concerto con il dipartimento della funzione pubblica, presso il Consiglio dei ministri, il 30 dicembre 2016 è stato istituito il portale della mobilità, atto alla ricollocazione del personale, tra cui anche gli ex dipendenti Cri, i quali avevano la possibilità di scegliere in quale Ministero essere ricollocati; tra le scelte vi era anche quella Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca-Ata;

   in base a ciò che risulta all'interrogante gli ex dipendenti Cri non sapevano che alla sigla Miur-Ata corrispondesse il «personale amministrativo tecnico ausiliario» (del Miur) né tantomeno della differenza del contratto collettivo nazionale del Miur, il quale ha inserito gli ex Cri nell'area II F4 e, quello del Miur Ata, che invece ha inserito gli stessi al B3 qualifica KA03, con notevole differenza di trattamento, economico e disconoscimento di anzianità;

   oltre 180 ex dipendenti Cri, sia civili che militari, in data 1° febbraio 2017 si sarebbero trovati trasferiti presso il Miur-Ata, senza alcuna preparazione e con compiti differenti da quelli svolti precedentemente;

   gli stessi hanno sottoscritto un contratto collettivo nazionale di lavoro non confacente alla professionalità acquisita e alla condizione economica fino a quel momento avuta; di fatto gli ex dipendenti Cri si sono visti costretti ad adire il tribunale amministrativo;

   il Tar – Lazio III sezione, riconoscendo la precaria condizione degli ex dipendenti Cri, con ordinanza cautelare aveva invitato il dipartimento della funzione pubblica a rivedere la loro posizione;

   l'ordinanza, regolarmente notificata, non ha sortito alcun effetto, mentre lo stesso dipartimento ha effettuato un monitoraggio tra tutti i Ministeri per conoscere i posti vacanti e alla fine ha emesso un decreto il 10 ottobre 2017 indicando appunto le disponibilità di nuove assunzioni ovvero l'applicazione della mobilità;

   il Miur riconoscendo la disparità di trattamento riferita ai dipendenti del Miur-Ata ha adottato iniziative per l'emanazione del decreto del Presidente della Repubblica 9 agosto 2017 (Gazzetta ufficiale n. 250 del 25 ottobre 2017) con l'autorizzazione ad assumere a tempo indeterminato per l'anno scolastico 2017/2018, sui posti effettivamente vacanti e disponibili, 6.260 unità di personale Ata; tra questi vengono specificatamente indicati 347 posti già autorizzati ed accantonati nel precedente anno scolastico e non utilizzati ai fini del ricollocamento del personale in esubero degli enti di area vasta e della Cri;

   le logiche di contenimento dei costi e di riduzione della spesa pubblica si scontrano con la realtà di una associazione privata che comunque viene finanziata con fondi pubblici ed è sottratta ai controlli ministeriali –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative ritenga opportuno adottare per risolvere il problema innanzi illustrato, con il fine di eliminare un notevole contenzioso e una ingiusta disparità di trattamento.
(4-01442)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

ente pubblico

contratto collettivo