ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01384

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 63 del 15/10/2018
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/00176
Firmatari
Primo firmatario: BENIGNI STEFANO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SORTE ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 15/10/2018
Stato iter:
29/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/12/2018
TONINELLI DANILO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 29/12/2018

CONCLUSO IL 29/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01384
presentato da
BENIGNI Stefano
testo di
Lunedì 15 ottobre 2018, seduta n. 63

   BENIGNI e SORTE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il ponte San Michele noto anche come ponte di Calusco o di Paderno è un ponte di ferro a traffico misto ferroviario-stradale, che collega Paderno e Calusco d'Adda. Si tratta di uno snodo fondamentale per l'attraversamento del fiume Adda, verso Bergamo, da un lato, e verso Monza e Milano, dall'altro;

   Rete ferroviaria italiana (Rfi società partecipata al 100 per cento da Ferrovie dello Stato), con una decisione d'urgenza, lo ha chiuso venerdì 14 settembre 2018, denunciando «aumenti enormi delle dilatazioni e delle vibrazioni del ponte» e preannunciando a prefettura e comuni interessati un fermo di ben due anni per rifare la soletta stradale e la gabbia metallica nella quale corrono i treni. Rfi ha tuttavia prospettato la possibilità di anticipare la riapertura della strada;

   i comuni su entrambe le sponde, in particolare Calusco d'Adda stanno vivendo una situazione drammatica, in quanto moltissimi cittadini hanno attività legate al ponte (lavoro, scuola, commercio), che era attraversato da 30.000 veicoli e da 24.000 pendolari ogni giorno. Chi sceglierà il treno dovrà usare dei bus navetta, attivati da Rfi per collegare le due estremità del ponte, impiegando 45 minuti in più;

   inevitabile un esponenziale aumento del traffico sui pochi ponti rimasti (Trezzo, Capriate) per scavalcare l'Adda e andare dalla Bergamasca a Milano o a Lecco. Peraltro, i sindaci si stanno attrezzando e sono possibili richieste alle prefetture per vietare il traffico per i mezzi pesanti;

   la decisione di chiudere la struttura da parte di Rfi ha colto di sorpresa le amministrazioni coinvolte: in una riunione del 28 luglio 2017, Rfi aveva loro preannunziato lavori di ristrutturazione per ottobre 2018, senza però fare alcun riferimento alla chiusura. Gli amministratori e la popolazione si domandano se la decisione di Rfi non sia dovuta ad un eccesso di prudenza, dopo i fatti di Ponte Morandi a Genova, anche in considerazione del fatto che il peso dei convogli ferroviari (ai quali sono imputabili le vibrazioni del ponte) è ben diverso da quello del traffico veicolare leggero –:

   se non ritenga di assumere iniziative di competenza nei confronti di Rfi affinché sia valutata la possibilità, nell'ambito dei più ampi margini di sicurezza possibile, di consentire il traffico veicolare leggero sul ponte di Paderno o, in caso contrario, di procedere con la massima sollecitudine all'avvio delle opere di consolidamento del ponte, con particolare riferimento alla rimessa in esercizio del piano stradale.
(4-01384)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Sabato 29 dicembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 105
4-01384
presentata da
BENIGNI Stefano

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, già 3-00176, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  Come è noto, il ponte San Michele, costruito nel triennio 1887-1889 dalla società nazionale delle officine di Savigliano, ha una circolazione promiscua: stradale, con le strade provinciali 54 e 166, e ferroviaria, dedicata esclusivamente al traffico pendolare.
  Nel corso degli anni, il ponte ha subito diversi interventi manutentivi e, a partire dal 2014, è stata attivata una campagna di indagine e caratterizzazione dello stato di conservazione dell'opera che ha costituito la base per lo sviluppo della progettazione definitiva degli interventi di manutenzione straordinaria.
  In particolare, per quanto riferisce Rete ferroviaria italiana, il progetto definitivo di manutenzione straordinaria dei componenti strutturali del ponte San Michele ha ricevuto autorizzazione e parere favorevole (ai sensi degli articoli 21 e 146 del Codice dei beni culturali e del paesaggio) dalle competenti Soprintendenze e dal Segretariato regionale per la Lombardia del Ministero per i beni e le attività culturali; detto provvedimento autorizzativo è vincolato alla valutazione del progetto esecutivo.
  Acquisite l'autorizzazione da parte delle province di Bergamo e Lecco e la certificazione della conformità urbanistica da parte dei comuni di Paderno e Calusco d'Adda, il 5 novembre 2018 sono stati avviati i lavori di manutenzione della piattaforma stradale del ponte; il programma lavori prevede la riapertura al traffico ciclopedonale del ponte entro la prossima primavera. Entro fine anno sarà inoltre bandita la gara per l'affidamento dei lavori specialistici sulle parti strutturali del ponte.
  Per quanto riguarda l'ipotesi di realizzazione di un ponte provvisorio, nel corso dell'ultimo incontro in prefettura di Bergamo il rappresentante del genio pontieri di Piacenza ha rappresentato la mancata convenienza tecnico-economica della realizzazione di un ponte galleggiante costruito da personale militare, in quanto presenterebbe condizioni di esercibilità molto critiche (passaggio di soli mezzi militari e necessità di costante presidio).
  L'importo previsto dei lavori di manutenzione della piattaforma stradale e di intervento alle parti strutturali del ponte è di circa 21,6 milioni di euro, di cui 1,6 milioni finanziati da regione Lombardia.
  Da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si assicura il monitoraggio del prosieguo dell’
iter affinché i necessari interventi possano concludersi nei tempi più celeri possibili.
  Si segnala da ultimo che proprio per contenere i tempi di realizzazione di tale opera, in sede di conversione del decreto-legge Genova (legge n. 130 del 2018) è stato introdotto l'articolo 16-
bis che ha modificato il comma 9 dell'articolo 1 del decreto-legge n. 133 del 2014; pertanto le misure straordinarie di cui ai commi da 1 a 8-bis del citato articolo 1 per lo sblocco e la celere realizzazione degli interventi sugli assi ferroviari ivi indicati si applicano anche alla manutenzione straordinaria del ponte ferroviario e stradale San Michele sull'Adda. Inoltre, si evidenzia che il comma 1 del predetto articolo 1 nomina quale commissario alla realizzazione delle opere l'amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Danilo Toninelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

trasporto pubblico

veicolo su rotaie