ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01314

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 58 del 08/10/2018
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/00042
Firmatari
Primo firmatario: GALLO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2018
DE GIROLAMO CARLO UGO MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2018
GIORDANO CONNY MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2018
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2018
PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 08/10/2018
Stato iter:
28/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/11/2018
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/11/2018

CONCLUSO IL 28/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01314
presentato da
GALLO Luigi
testo di
Lunedì 8 ottobre 2018, seduta n. 58

   GALLO, BRUNO, DE GIROLAMO, GIORDANO, DI LAURO e PROVENZA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in occasione del primo turno delle elezioni amministrative del comune di Torre del Greco, tenutesi il 10 giugno 2016, alcuni organi di informazione hanno riportato notizie di brogli elettorali, che potrebbero aver condizionato, anche in maniera significativa, il risultato elettorale;

   ciò è particolarmente evidente anche alla luce dei risultati dei diversi candidati alla carica di sindaco, e in particolare dei due candidati che hanno ottenuto i voti necessari per il seguente turno di ballottaggio: secondo i dati pubblicati sul sito del Ministero dell'interno, sul totale di 41.779 voti espressi, il candidato sindaco Palomba Giovanni avrebbe ottenuto 14.135 preferenze mentre il candidato sindaco Luigi Mele ne avrebbe ottenuto 6.163; il candidato Luigi Sanguigno invece, arrivato terzo per numero di voti, si è fermato a 5.785 preferenze, vale a dire meno di 400 voti di scarto da Mele;

   viste le numerose denunce di brogli, che sono state fatte anche a mezzo di organi di informazione, vi è dunque il fondato dubbio che il risultato elettorale possa esser stato manipolato, anche con riguardo ai soggetti che avrebbero diritto a disputare il turno di ballottaggio che si terrà il 24 giugno 2018;

   in particolare un video-denuncia di fanpage.it mostra chiaramente gravissimi casi di corruzione elettorale in cambio di denaro nei pressi delle sezioni elettorali di Torre del Greco che potrebbero anche configurarsi come casi di scambio elettorale politico-mafioso;

   inoltre, la gestione del comune di Torre del Greco è stata interessata negli ultimi 10 mesi dall'amministrazione straordinaria di un commissario prefettizio a seguito di dimissioni del sindaco Ciro Borriello, arrestato nell'ambito di un'indagine su presunti «fondi neri» in cambio di favori ad una ditta impegnata nella raccolta dei rifiuti; la relazione conclusiva del commissario ha evidenziato numerose criticità che interessano il comune, in particolar modo la gestione dei rifiuti, settore che, come è noto, risulta essere uno tra i più esposti agli interessi della criminalità organizzata;

   quanto sopra descritto non fa altro che aggiungere ulteriori elementi di criticità ad un quadro già desolante fatto di possibili brogli elettorali che puntualmente sono denunciati in tutta Italia da associazioni, cittadini e stampa ad ogni tornata elettorale, con grave pregiudizio per il buon funzionamento della democrazia e delle istituzioni repubblicane –:

   di quali elementi disponga il Governo sull'eventuale condizionamento del voto nelle elezioni amministrative del 10 giugno 2018, tenutesi a Torre del Greco e se non intenda, per quanto di competenza promuovere ogni iniziativa volta a garantire il regolare svolgimento delle elezioni comunali nella giornata del 24 giugno 2018, onde evitare eventuali manomissioni del voto;

   se non intenda, assumere iniziative, per quanto di competenza, anche normative, volte ad assicurare una maggiore presenza delle forze dell'ordine nei pressi dei seggi elettorali durante le operazioni di voto e di scrutinio, al fine di ostacolare la compravendita di voti o altre forme di condizionamento;

   se e quali iniziative intenda intraprendere, anche di tipo normativo, per modificare l'attuale sistema di voto e scrutinio, al fine di rendere le procedure elettorali più trasparenti, onde evitare pericoli di manomissioni o condizionamenti.
(4-01314)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 novembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 92
4-01314
presentata da
GALLO Luigi

  Risposta. — Le elezioni amministrative del 10 giugno 2018 hanno interessato, nella provincia di Napoli, 20 comuni, di cui 12 con popolazione superiore a 15.000 abitanti e 8 con popolazione inferiore a detta soglia.
  Per garantire la complessiva regolarità delle consultazioni e prevenire il fenomeno del cosiddetto «voto di scambio», in tutte le realtà territoriali interessate, compresa quella di Torre del Greco oggetto della presente interrogazione, la prefettura di Napoli ha disposto mirati servizi sia in chiave di prevenzione generale e di controllo del territorio che di repressione di eventuali turbative, anche con l'impiego di personale di rinforzo delle Forze dell'ordine.
  La tornata elettorale del 10 giugno 2018 è stata, pertanto, oggetto di analisi in diverse riunioni di coordinamento delle forze di polizia, nel corso delle quali sono state definite le misure più idonee a garantire, a seconda del contesto territoriale, lo svolgimento delle operazioni elettorali in un clima di massima trasparenza, scevro da qualsiasi forma di condizionamento e/o di inquinamento.
  Sul territorio è stata potenziata la presenza delle forze di polizia a garanzia di tutti i partecipanti alla competizione, proprio al fine di prevenire e contrastare turbative nella fase della campagna elettorale. In quest'ottica sono stati intensificati anche i dispositivi di protezione a tutela degli obiettivi istituzionali e alle sedi dei partiti e dei movimenti politici.
  Si evidenzia, altresì, che in occasione dei successivi ballottaggi, oltre ai servizi di vigilanza fissa presso i seggi elettorali, la Questura di Napoli, ha programmato un ulteriore impiego di risorse per un'attività di vigilanza dinamica.
  Con riferimento al video richiamato nell'atto di sindacato ispettivo, si fa presente che personale del Commissariato di Polizia di Stato di Torre del Greco ha acquisito alcuni video
reportage diffusi dal sito web «Napoli Fanpage» sulla presunta compravendita di voti provvedendo ad informarne l'autorità giudiziaria.
  In proposito, 5 soggetti – tutti pregiudicati – sono stati denunciati in stato di libertà per associazione a delinquere finalizzata allo scambio elettorale politico mafioso ai sensi dell'articolo 416-
ter del codice penale. Inoltre, il Nucleo operativo radiomobile della compagnia carabinieri del medesimo comune, ha eseguito, per presunte irregolarità verificatesi nel primo turno elettorale, otto perquisizioni domiciliari, delegate dalla procura della Repubblica di Torre Annunziata, nell'ambito di un'attività investigativa tuttora in corso e coperta da segreto d'indagine.
  A seguito degli ipotizzati episodi di «voto di scambio», su segnalazione di diverse irregolarità riscontrate dall'ufficio elettorale della prefettura, il comune di Torre del Greco ha provveduto, in vista del turno di ballottaggio, alla sostituzione dei presidenti di seggio di 4 sezioni elettorali.
  In ordine alla nomina degli scrutatori, la questura di Napoli ha informato che, agli atti del competente commissariato di pubblica sicurezza, non risultano presentate formali denunce o esposti.
  Fin qui, la ricostruzione degli elementi a conoscenza del Governo.
  Riguardo, poi, alle eventuali modifiche normative per rendere sempre più trasparente il procedimento elettorale in ogni sua fase, si assicura che è una priorità di questo Esecutivo l'approvazione di norme utili a disinnescare ogni tentativo di distorsione e inquinamento del voto.
  In tale direzione è vista con estremo favore l'iniziativa normativa n. 543, degli Onorevoli Nesci ed altri, attualmente all'esame dell'Assemblea della Camera, proposta di legge già approvata in prima lettura, sul finire della passata legislatura con un'ampia convergenza politica.
  Sicuro beneficio in termini di trasparenza dei procedimenti elettorali potrà derivare dalle modifiche che si intendono apportare al sistema di scelta degli scrutatori, oggi rimesso alle decisioni delle commissioni elettorali comunali con il solo vincolo di individuarli dall'apposito albo.
  La reintroduzione del sistema del sorteggio degli scrutatori non può che essere vista con favore e ciò unitamente alla previsione di specifiche nuove ipotesi di incompatibilità, al divieto di ricoprire per più di due volte le funzioni di componente di seggio nella stessa sezione elettorale e, infine, alla specifica formazione da destinare a presidenti e scrutatori sulle procedure elettorali e sui modi per prevenire e individuare i tentativi di broglio.
  Si segnala, infine, che è intenzione del Ministero dell'interno approfondire le ipotesi tecniche e di fattibilità per l'introduzione del voto elettronico nel nostro Paese.
  E in tal senso, è in via di istituzione un apposito gruppo di esperti, rappresentanti delle diverse amministrazioni interessate, cui sarà affidato uno studio di fattibilità, attuativa e tecnico-organizzativa, del voto e dello scrutinio elettronico che, partendo delle esperienze pregresse italiane e straniere, possa delineare un modello che contemperi le esigenze di modernizzazione e snellimento delle procedure elettorali con le necessarie garanzie formali e costituzionali.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mafia

voto espresso

elezioni locali