ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01274

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 55 del 03/10/2018
Trasformazioni
Trasformato il 14/01/2019 in 3/00425
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 03/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 03/10/2018
Stato iter:
14/01/2019
Fasi iter:

TRASFORMA IL 14/01/2019

TRASFORMATO IL 14/01/2019

CONCLUSO IL 14/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01274
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 3 ottobre 2018, seduta n. 55

   CIRIELLI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il presidio ospedaliero «Costa d'Amalfi» di Castiglione di Ravello è plesso dell'azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno. La struttura è stata identificata con decreto del commissario ad acta n. 8/2018 pubblicato sul Bollettino Ufficiale della regione Campania n. 12 del 12 febbraio 2018 come ospedale di «zona disagiata» ai sensi del decreto ministeriale n. 70/2015. Tale decreto del commissario ad acta è stato anche recepito nell'Atto aziendale dell'azienda ospedaliera universitaria Ruggi ove vengono conteggiati i posti letto previsti;

   in tale qualifica sono previsti infatti 20 posti letto di medicina con annessa funzione di Day Surgery e One Day surgery, nonché la funzione di Ps-Obi con i servizi indispensabili di laboratorio analisi e radiologia ed il personale di supporto (rianimatore, cardiologo);

   da organi di stampa si apprende che, ad oggi, risulta essere attivo il solo pronto soccorso, con il laboratorio analisi e radiologia e le figure di supporto. Manca, invece, l'Obi e soprattutto nessuna iniziativa è stata intrapresa per la realizzazione dei 20 posti di medicina, nonché per la riattivazione della sala operatoria, esistente e disattivata da 3 anni. Anzi, è stato disattivato l'ambulatorio di chirurgia, sebbene vi sarebbero 6 chirurghi di pronto soccorso disponibili a svolgerlo in orario ordinario. Inoltre, è stata soppressa anche la reperibilità del rianimatore per i trasferimenti di rianimazione, situazione ancora più grave e pericolosa, considerando che il presidio spesso rimane oltre 3 ore senza rianimatore, a giudizio dell'interrogante un vero attentato alla sicurezza di pazienti ed operatori;

   pertanto, non essendo stato fatto nulla in concreto, secondo quanto deliberato all'interno del decreto del commissario ad acta n. 8, sembrerebbe all'interrogante che la regione non voglia mettere in pratica quanto previsto per soddisfare le legittime aspettative dei cittadini della Costiera amalfitana, creando disagio, disservizio e grave pericolo per la salute della popolazione che usufruisce delle cure del presidio ospedaliero –:

   se il ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative di competenza ritenga opportuno adottare per far sì che il commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari concretizzi quanto precedentemente previsto nel decreto del commissario ad acta n. 8 e se non ritenga opportuno accertare e verificare, per quanto di competenza, eventuali responsabilità per i ritardi nella realizzazione di quanto previsto.
(4-01274)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sanita' pubblica

spese sanitarie

pronto soccorso