Legislatura: 18Seduta di annuncio: 54 del 02/10/2018
Primo firmatario: SERRACCHIANI DEBORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/10/2018
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 02/10/2018
SERRACCHIANI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
l'amministrazione di Monfalcone (Go), come riportato da alcuni servizi di stampa, ha deciso di tagliare dalla «mazzetta» dei quotidiani per il servizio emeroteca della biblioteca comunale le testate di Avvenire e de Il Manifesto;
il sindaco avrebbe motivato tale scelta «perché troppo onerosa rispetto al numero ristretto di lettori»;
all'indomani della decisione dell'amministrazione comunale, un gruppo di cittadini, spontaneamente e autonomamente, decide di autofinanziarsi e di fare una donazione alla stessa biblioteca, ripristinando gli abbonamenti ai due quotidiani, consentendo in tal modo ai cittadini-utenti di riavere il servizio precedentemente tagliato, senza alcun onere a carico del comune;
inspiegabilmente, nonostante tale atto spontaneo da parte della comunità monfalconese, i quotidiani, seppur recapitati correttamente presso la biblioteca, non vengono però messi a disposizione del pubblico, in quanto abbonamento non sarebbe stato sottoscritto con l'amministrazione comunale;
l'associazione «Articolo 21» ha commentato tale decisione come un atto di intolleranza grave e negazione della libertà di stampa come prevista dalla Costituzione «che si fonda proprio sulla libera circolazione delle opinioni e delle idee»;
il direttore di «Avvenire» parla apertamente di «censura» sostenendo che non è un caso che vengano presi di mira questi due quotidiani che sono quelli che contrastano maggiormente lo spirito dei tempi;
il presidente nazionale dell'Ordine dei giornalisti parla di «episodio oscurantista che mette i brividi... così è proprio voler “bruciare” i giornali»;
per il presidente dell'Assostampa del Friuli Venezia Giulia «se un'istituzione pubblica si mette a censurare dei giornali, andando a decidere cosa il cittadino può e deve leggere, è un ulteriore segnale di una stagione brutta che stiamo vivendo»;
secondo il presidente regionale dell'Ordine dei giornalisti «tagliare l'informazione non è mai una cosa positiva, tanto più da parte di una biblioteca che dovrebbe avere il compito di favorire la cultura e l'informazione»;
anche per l'interrogante la decisione del sindaco di Monfalcone, non nuovo a trovate inquietanti, risulta essere deplorevole e arbitraria, figlia di un clima grave nei confronti della libertà di stampa e di informazione che non va sottovalutato –:
quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare per favorire la libertà di stampa e il pluralismo dell'informazione.
(4-01258)
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