ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01253

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 54 del 02/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: TOCCAFONDI GABRIELE
Gruppo: MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Data firma: 02/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 02/10/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01253
presentato da
TOCCAFONDI Gabriele
testo di
Martedì 2 ottobre 2018, seduta n. 54

   TOCCAFONDI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:

   Mauro Felicori, dopo appena 4 anni dalla sua nomina a direttore della Reggia di Caserta, il prossimo 31 ottobre 2018 sarà costretto a lasciare il suo prestigioso incarico che lo ha visto ideatore di un importante successo nella promozione della Reggia: come dallo stesso riportato al quotidiano «Il Mattino» del 7 agosto 2018, gli incassi sono stati più che raddoppiati (da 250 mila a 600.000 euro l'anno), i visitatori sono passati da 430.000 a 830.000 nel 2017 e probabilmente 900.000 nel 2018. Importanti anche le sue battaglie contro un dilagante assenteismo dei dipendenti della Reggia: lo stesso Felicori era stato accusato dai sindacati di «lavorare troppo»;

   il direttore Felicori, nella sua pagina Facebook scrive: «In ragione della legge sulla quiescenza obbligatoria per limiti di età dei dipendenti pubblici, il mio contratto con lo Stato come direttore della Reggia di Caserta cesserà con il prossimo ottobre, in anticipo di un anno rispetto alla scadenza indicata. Peccato»;

   rispetto al momento della nomina di Felicori a dirigente, oggi c'è un nuovo Governo e un nuovo Ministro per i beni e le attività culturali che, a giudicare dalle prime azioni, non pare voler mantenere per intero l'impianto della «riforma» del predecessore – che ha ridisegnato la geografia dei beni culturali di Stato in Italia – intervenendo in maniera anche decisa su alcune tematiche, come quella degli ingressi gratis nei musei. La nomina del successore di Felicori, dunque, potrebbe seguire un iter diverso da quello tracciato dal Ministro pro tempore Franceschini. Per cui tutte le opzioni sono apertissime e molto presto dovranno esser prese delle decisioni per non lasciare la gestione della sontuosa residenza borbonica senza un dirigente;

   quasi certamente secondo l'interrogante i provvedimenti che il Ministero per i beni e le attività culturali prenderà per sostituire Felicori avranno ripercussioni anche altrove, in particolare sulla Galleria degli Uffizi di Firenze;

   nominato nell'agosto del 2015, il direttore della Galleria, Eike Schmidt, nel settembre del 2017 annunciò, che, al termine dei suoi primi quattro anni di mandato, quindi alla fine del 2019, non avrebbe chiesto di rinnovare l'incarico poiché nel frattempo aveva partecipato a una selezione per la guida del Kunsthistorisches Museum di Vienna, vincendola;

   dalla fine del 2019 Schmidt lascerà pertanto la dirigenza della Galleria degli Uffizi: un altro importante dirigente lascia l'incarico e poco si sa di cosa e come il Ministro interrogato e il Ministero per i beni e le attività culturali intenda proseguire per l'assunzione delle nuove figure museali apicali;

   è sotto gli occhi di tutti un trend di crescita dei visitatori, particolarmente positivo negli ultimi anni, nei principali musei italiani; nel 2017, si è arrivati alla cifra di 51,5 milioni di visitatori, numero particolarmente positivo se si considera che nel 2013 si era arrivati ad un totale di 38,5 milioni;

   certamente, la riforma in tale ambito promossa dal Ministro pro tempore Franceschini ha valorizzato tante eccellenze e introdotto nuovi criteri di assunzione dei direttori, basati esclusivamente sul merito e sulle loro capacità manageriali e questo ha portato frutti immediati;

   a questo punto risulta difficile immaginare per l'interrogante che le procedure per la ricerca del successore di Felicori non vengano utilizzate anche per stabilire chi succederà al primo direttore tedesco della Galleria degli Uffizi. Mancano ancora più di 16 mesi alla scadenza del mandato, ed è per questo che occorre da subito capire come il Ministro interrogato intenda procedere rispetto alle tante nuove e importanti assunzioni apicali dei nostri amati musei;

   per stabilire il «come» si arriverà al passaggio di testimone tra Schmidt e il suo successore, il pensionamento di Mauro Felicori probabilmente aiuterà a capire le intenzioni del Ministro interrogato in merito al cambio alla guida di alcuni dei principali musei statali italiani –:

   come si intenda procedere alle prossime nomine ai vertici dei più importanti musei italiani e quali requisiti saranno considerati per la scelta dei nuovi dirigenti.
(4-01253)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nomina del personale

museo