ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01235

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 52 del 28/09/2018
Trasformazioni
Trasformato il 05/10/2018 in 5/00650
Firmatari
Primo firmatario: ASCANI ANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GUERINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 28/09/2018
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 28/09/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 28/09/2018
Stato iter:
05/10/2018
Fasi iter:

TRASFORMA IL 05/10/2018

TRASFORMATO IL 05/10/2018

CONCLUSO IL 05/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01235
presentato da
ASCANI Anna
testo di
Venerdì 28 settembre 2018, seduta n. 52

   ASCANI, GUERINI e FRAGOMELI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   la giunta del comune di Lodi, guidata dalla sindaca Sara Casanova, ha approvato, nel mese di ottobre 2017, alcune modifiche al regolamento comunale per l'accesso alle prestazioni sociali agevolate, tra cui rientrano anche le riduzioni tariffarie di servizi in ambito scolastico quali mensa e scuolabus, che vengono riconosciute ai richiedenti in base alla situazione reddituale e patrimoniale;

   tali modifiche stabiliscono che, per accedere alle prestazioni, i nuclei familiari che hanno al loro interno anche solo un cittadino straniero, devono presentare oltre all'Isee – unico strumento individuato a tal fine dalla legge nazionale – anche una dichiarazione sulla loro situazione patrimoniale nel Paese di provenienza, prodotta anche in lingua italiana, mediante traduzione legalizzata dall'autorità consolare italiana che ne attesti la conformità, pena il pagamento della tariffa massima;

   l'amministrazione comunale di Lodi, pertanto, chiede solamente ai cittadini stranieri documenti e certificazioni non previsti dalla legge, agendo, a giudizio degli interroganti, in contrasto con il principio del divieto di discriminazione, sancito dall'articolo 3 della Costituzione per il quale tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di razza, lingua, religione;

   i dati da certificare con tali modalità discriminatorie, inoltre, riguardano anche la costituzione della famiglia nel Paese d'origine, benché la normativa indichi chiaramente che, ai fini del calcolo dell'Isee, la composizione del nucleo familiare sia quella risultante all'iscrizione anagrafica nel comune italiano di residenza, concetto ulteriormente ribadito nella Dichiarazione sostitutiva unica, la quale sottolinea che, ai fini del calcolo dell'Isee, non rientrano nella composizione del nucleo familiare i soggetti residenti all'estero, salvo si tratti del coniuge iscritto all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire), mentre diversamente anche i coniugi sono esclusi dal nucleo familiare del coniuge residente in Italia;

   il nuovo regolamento comunale demanda alla giunta l'approvazione di un elenco di Paesi in cui è «oggettivamente impossibile» per i cittadini acquisire le certificazioni: a tale proposito, la giunta ha elaborato una lista limitata ad Afghanistan, Libia, Siria e Yemen, basandosi esclusivamente sulla lista della società privata «Ihs Markit», che fornisce analisi socio-politico-economiche alle imprese allo scopo di valutare il rischio di investimento in determinare aree del mondo, strumento che si rivela per gli interroganti inappropriato agli scopi che la lista comunale dovrebbe invece prefiggersi;

   contro il nuovo regolamento comunale, l'Associazione degli studi giuridici sull'immigrazione e l'Associazione volontaria di assistenza socio-sanitaria per i diritti degli stranieri «Naga» hanno presentato un ricorso al tribunale di Milano, sostenendo il carattere «discriminatorio ai sensi del diritto nazionale e del diritto Ue»;

   in base ai dati ufficiali forniti dai competenti uffici del comune di Lodi, su un totale di 259 domande di accesso alle agevolazioni tariffarie, ben 254 sono state, respinte quale effetto diretto delle nuove, restrittive e discriminatorie modalità di certificazione imposte dal regolamento comunale;

   nella giornata del 12 settembre 2018, in cui si è avuta l'apertura del nuovo anno scolastico, oltre 100 famiglie straniere di Lodi hanno deciso di ricorrere a una forte forma di protesta, non portando i figli a scuola;

   a seguito dell'ampio dibattito sviluppatosi sulla questione anche a livello nazionale, l'amministrazione comunale di Lodi ha annunciato un supplemento di istruttoria sulle domande di accesso che erano state respinte, senza tuttavia chiarire quali criteri adotterà concretamente per risolvere il problema;

   nel frattempo, alcune forze politiche e liste civiche rappresentate nel consiglio comunale di Lodi hanno presentato una proposta di delibera di iniziativa consiliare per la revoca delle contestate modifiche del regolamento comunale, che sarà all'esame del consiglio comunale il prossimo 4 ottobre 2018 –:

   se il Governo sia a conoscenza del grave caso esposto, quale sia il suo orientamento in merito e quali iniziative di competenza, anche in sinergia con gli enti locali, intenda intraprendere al fine di chiarire e meglio definire criteri e modalità per accedere a prestazioni sociali agevolate come quelle di cui in premessa che riguardano oltretutto minori.
(4-01235)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto degli stranieri

amministrazione locale

lotta contro la discriminazione