Legislatura: 18Seduta di annuncio: 46 del 18/09/2018
Primo firmatario: MELONI GIORGIA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/09/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/09/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 28/11/2018 BONAFEDE ALFONSO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/11/2018
CONCLUSO IL 28/11/2018
MELONI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
il decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155, recante «Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148», ha disposto la soppressione di alcuni tribunali ordinari, sezioni distaccate e procure della Repubblica;
tra gli uffici soppressi erano comprese le cinque sezioni distaccate del tribunale centrale di Santa Maria Capua Vetere: Aversa, Caserta, Carinola, Piedimonte matese e Marcianise, in conseguenza all'istituzione del tribunale di Napoli Nord, con competenza sui comuni dell'agro aversano, attualmente rientranti nella giurisdizione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere;
la soppressione della sede di Caserta, inizialmente prevista a decorrere dal 2013, è stata posticipata fino al 2018, e il trasferimento degli uffici ha avuto luogo nell'estate 2018, seppur non nella sede definitiva;
il trasferimento del tribunale sta provocando evidenti e gravi disagi a tutti gli addetti ai lavori, sia agli avvocati che agli stessi cancellieri e funzionari amministrativi, che oramai vivono in una condizione di totale incertezza in merito al prosieguo dell'attività, con evidenti ripercussioni negative sull'andamento dei processi;
la paventata decisione di dislocare le cancellerie presso la sede del tribunale di Santa Maria Capua Vetere — già pienamente ingolfato — e le aule d'udienza presso altra struttura, già sede del giudice di pace del medesimo comune, tra l'altro poco fruibile e manchevole delle necessarie infrastrutture e dei servizi capaci di assorbire l'inevitabile maggior affluenza di avvocati, consulenti e degli stessi cittadini, comporterà un ulteriore rallentamento delle attività giudiziarie — o nell'eventualità più grave — un'interruzione delle stesse;
la chiusura del tribunale di Caserta rischia di avere gravi ripercussioni in un territorio ad alta densità criminale nel quale i cittadini palesano un'esigenza di sicurezza e certezza del diritto e lo Stato ha il dovere di presidiare il territorio –:
se sia informato dei fatti esposti in premessa e quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere in merito.
(4-01133)
Risposta. — Con l'interrogazione parlamentare in esame si chiede di sapere quali iniziative intenda assumere il Ministero della giustizia in ordine alla chiusura del tribunale di Caserta, sede distaccata del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, inizialmente prevista per il 2013 e poi posticipata fino al 2018, che «sta provocando evidenti e gravi disagi a tutti gli addetti ai lavori».
In proposito, si rappresenta che l'attività è proseguita presso il tribunale di Caserta, nell'edificio di via Grafer, fino al 13 settembre 2018, data in cui è scaduto il termine fissato dall'articolo 8 del decreto legislativo n. 155 del 2012.
Attualmente, le attività, sia civili, sia penali, sono regolarmente svolte presso le sedi giudiziarie a disposizione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, alle quali, nei prossimi mesi, si aggiungerà il nuovo edificio denominato «Caserma Mario Fiore», oggetto di una – oramai ultimata – ristrutturazione.
Presso tale edificio, in particolare, sarà trasferito il settore civile, attualmente, invece, ubicato in un immobile assolutamente non idoneo ed in locazione passiva (con ciò realizzandosi anche un notevole risparmio di spesa).
Inoltre, al tribunale di Santa Maria Capua Vetere è stato anche recentemente assegnato un nuovo fabbricato, di proprietà comunale, ma concesso in comodato gratuito al Ministero della giustizia, denominato «ex casa comunale».
Allorquando ne inizierà l'effettiva fruizione, dunque, ne conseguirà un ulteriore miglioramento delle condizioni lavorative generali.
Presso la sede di via Grafer in Caserta, di proprietà comunale ma vincolata ad uso giudiziario ed in ottime condizioni generali, invece, verranno dislocati gli uffici del giudice di pace di Caserta, allo stato ubicati in un fabbricato in condizioni manutentive non ottimali ed anch'esso in locazione passiva, con un ulteriore notevole risparmio di spesa, pari a circa 720.000,00 euro annui.
Il Ministro della giustizia: Alfonso Bonafede.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):magistrato non professionale
giudice