ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01117

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 45 del 17/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: PASTORINO LUCA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 17/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 17/09/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/09/2018
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/09/2018
Stato iter:
28/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/12/2018
CANDIANI STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/12/2018

CONCLUSO IL 28/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01117
presentato da
PASTORINO Luca
testo di
Lunedì 17 settembre 2018, seduta n. 45

   PASTORINO e FORNARO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il Corpo dei vigili del fuoco ha sempre svolto un ruolo di primaria importanza nelle operazioni di soccorso in occasione delle catastrofi, naturali e non, che purtroppo hanno colpito il territorio nazionale; la tragedia che il 14 agosto 2018 ha sconvolto la città di Genova ne è la riprova;

   a seguito del crollo del ponte Morandi, i vigili del fuoco hanno ancora una volta fornito sul campo una dimostrazione di straordinaria capacità di reazione sia dal punto di vista operativo sia da quello della vicinanza e della comprensione dei disagi e dei bisogni della popolazione colpita dal disastro;

   tuttavia, il dramma genovese ha anche portato agli occhi di tutti i problemi che i vigili affrontano quotidianamente e che da anni lamentano: in Italia c'è un vigile ogni 16 mila abitanti, in Europa uno ogni mille. Nel caso specifico, il distaccamento di Genova ha una carenza di organico di 130 unità, ovvero di oltre il 12 per cento contro la media nazionale che si attesta sul 7 per cento;

   l'emergenza ha lasciato sguarniti ben 16 comandi liguri e ha evidenziato la criticità relativa all'età avanzata di molti operatori; infatti, l'età media del personale in servizio è di 46-47 anni e non sempre l'esperienza può sopperire alle carenze fisiche, tanto che si assiste a un continuo aumento delle esposizioni agli infortuni;

   con l'occasione sono stati, inoltre, sottolineate le problematiche legate alle possibili patologie che si presentano durante il corso dell'attività lavorativa dei vigili del fuoco e la necessità di far seguire all'operato di soccorritore anche un percorso di controllo riguardante lo stress da lavoro correlato;

   altro problema centrale emerso riguarda i mezzi di soccorso che nell'emergenza sono stati dislocati a Genova ma che di fatto non avendo scorte, hanno lasciato sprovvisti moltissimi territori della regione. Infatti, i vigili del fuoco liguri presentano carenza di mezzi e di strutture e di particolare gravità è il fatto che la sede di La Spezia sia attualmente sprovvista dell'autoscala, dunque impossibilitata a intervenire in caso di emergenze;

   i vigili del fuoco stanno impegnando nella vicenda del «ponte Morandi» un enorme dispendio di energie psico-fisiche in una situazione di grave difficoltà, in quanto si stima che ogni lavoratore impegnato abbia già accumulato, dal giorno del disastro, centinaia di ore di straordinario. Inoltre bisogna tener conto delle diverse condizioni organizzative a cui oggi si devono attenere i vigili del fuoco considerate la complicata mobilità della città di Genova e la necessità di essere sempre presenti, quando viene richiesto il loro tempestivo intervento –:

   considerato lo stato di emergenza in cui versa la città di Genova e che, stante la persistente gravità della situazione, è destinato a durare ancora a lungo, quali iniziative urgenti, nell'ambito delle sue competenze, il Governo intenda adottare per colmare la carenza di personale descritta in premessa e tristemente messa in risalto dal crollo del Ponte Morandi e se, al fine di permettere una pronta, necessaria, efficace e lucida gestione della crisi in corso, ritenga opportuno valutare sia nuove assunzioni sia il rientro presso la sede del capoluogo ligure di lavoratori in dotazione organica a Genova ma attualmente in servizio presso altre sedi;

   quale sia l'orientamento del Governo rispetto all'evidente necessità di incremento dei mezzi e delle risorse destinate al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, tenendo conto delle gravi carenze, evidenziatesi da ultimo a seguito della tragedia di Genova, cui il Corpo deve quotidianamente far fronte per portare a compimento il prezioso lavoro di salvaguardia dell'incolumità dei cittadini e dell'integrità dei beni.
(4-01117)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 dicembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 104
4-01117
presentata da
PASTORINO Luca

  Risposta. — Il tragico episodio del crollo dei ponte Morandi di Genova ha testimoniato ancora una volta lo straordinario impegno e l'eccezionale contributo di professionalità che i vigili del fuoco hanno sempre assicurato e continuano ad assicurare per salvare vite nel nostro Paese.
  Per quanto riguarda in particolare la situazione del personale operativo del comando di Genova, si rappresenta che, attualmente, sono in servizio 473 unità rispetto alle 506 previste, con una carenza del 6,5 per cento.
  Per assicurare il superamento della predetta criticità e delle più generali carenze di organico a tutti i livelli del Corpo nazionale, questo Governo ha messo già in campo diversi provvedimenti ed articolate iniziative.
  Già entro il prossimo mese di dicembre verranno, infatti, assegnati al Corpo 401 vigili del fuoco – che stanno attualmente frequentando il corso di formazione – e, in numero adeguato, una parte di loro verrà proprio assegnata al comando di Genova.
  Peraltro, nel disegno di legge di bilancio per il 2019 è stata prevista, nell'ambito di un più ampio piano straordinario, l'assunzione di 1.500 vigili del fuoco secondo la seguente tempistica: 650 unità dal 10 maggio 2019, 200 unità dal 1° settembre 2019 e 650 unità dal 1° aprile 2020.
  Queste misure testimoniano, quindi, i primi concreti risultati di un'azione che il Governo intende sostenere e ampliare con assoluta determinazione a beneficio di un comparto da sempre a servizio dell'incolumità e della sicurezza dei cittadini.
  Con specifico riferimento, infine, alla richiamata esigenza di un incremento del parco mezzi a disposizione, si informa che è stato già avviato da questo Ministero un piano finanziario pluriennale di rinnovo dei mezzi operativi del Corpo nazionale che consentirà di provvedere, in tempi brevi, alla sostituzione di quelli più vetusti e all'implementazione del loro numero complessivo, con l'obiettivo che parte di questi mezzi possa essere destinato alle sedi della Liguria già entro la fine del mese di dicembre 2019.
  In tale quadro, non è meno importante, infine, che il decreto-legge sicurezza-immigrazione n. 113 del 2018, convertito dalla legge 1° dicembre 2018, n. 132, preveda stanziamenti significativi volti a favorire i richiami del personale volontario, finalizzati ad un incremento per la retribuzione del personale volontario dei vigili del fuoco di 6 milioni di euro per il 2019 e di 5 milioni di euro a partire dal 2020.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Stefano Candiani.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione civile

ore straordinarie

assunzione