ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01108

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 44 del 13/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: VILLANI VIRGINIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/09/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/09/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 20/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01108
presentato da
VILLANI Virginia
testo di
Giovedì 13 settembre 2018, seduta n. 44

   VILLANI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il piano regolatore generale del comune di Scafati (Salerno) destina alle attività produttive la zona D del territorio scafatese;

   il vigente piano regolatore generale, inerente alle sottozone D4 prevede che le aree prevalentemente inedificate già in parte occupate da sedi di attività industriali, siano destinate alla realizzazione di un insieme di sedi produttive per attività non nocive né inquinanti;

   attraverso il decreto dirigenziale 355 del 7 dicembre 2010 la regione Campania approvava e autorizzava alla società Igiene Urbana S.r.l. il progetto per la realizzazione di un impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, in un'area interna alla zona Pip del comune di Scafati sita alla via Galileo Ferraris per una quantità massima stoccabile di rifiuti di metri cubi 1562.50;

   nel 2011 il comune di Scafati attraverso il permesso a costruire 04/11 dell'8 febbraio 2011 ha autorizzato la ristrutturazione e l'ampliamento dell'impianto;

   il 21 ottobre 2011, la regione Campania con decreto dirigenziale n. 211 concedeva all'igiene Urbana s.r.l. l'autorizzazione all'esercizio dell'impianto di stoccaggio e trattamento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi;

   il 5 novembre 2012 con il decreto dirigenziale n. 194, la regione Campania autorizzava la ditta l'igiene Urbana S.r.l. ad effettuare un ampliamento della superficie dello stabile fino ai 13.927 metri quadrati e una quantità massima di stoccaggio di rifiuti pericolosi e non di 3481,75 metri cubi;

   la regione Campania con il decreto dirigenziale n. 79 del 30 aprile 2013 concedeva alla società l'igiene Urbana s.r.l. l'autorizzazione all'esercizio dell'impianto di stoccaggio e trattamento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi;

   la regione Campania con altri due provvedimenti, il decreto dirigenziale n. 148 del 31 luglio 2013 e il Decreto dirigenziale n. 81 del 6 maggio 2013, sentenziava il passaggio dello stabilimento dalla società l'igiene Urbana s.r.l. ad altra società del medesimo gruppo denominata Helios;

   con decreto dirigenziale 2 del 12 gennaio 2015 veniva autorizzato un ulteriore ampliamento di metri quadri 3170.46, portando così l'autorizzazione a 17097,46 metri quadri per una quantità massima stoccabile di rifiuti pericolosi e non di 4274,36 metri cubi;

   con il decreto dirigenziale 94 del 27 aprile 2015 alla società Helios veniva concessa la messa in esercizio dell'impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi per una superficie finale di 17097,46 metri quadri e per una quantità massima stoccabile di 4274,36 metri cubi;

   la zona Pip di Scafati non è completa neanche al 50 per cento non risulta avere i servizi e i sottoservizi adeguati per ospitare in sicurezza ambientale una ditta di questo tipo;

   sin dal suo insediamento, l'impianto ha arrecato enormi disagi non solo alle abitazioni nelle sue immediate vicinanze, ma anche alla viabilità spingendo i cittadini a presentare numerose denunce e diffide;

   il tribunale di Nocera Inferiore, in data 11 ottobre 2016 ha disposto il sequestro preventivo delle quote sociali, dei beni patrimoniali e strumentali, nominando contestualmente un amministratore giudiziario atto a far proseguire l'attività per salvaguardare i livelli occupazionali –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopra descritti, quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, al fine di promuovere una verifica anche per il tramite del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, su una situazione definita come «pericolosa la salute» e tale da suscitare le condizioni di una emergenza sanitaria, e da richiedere una delocalizzazione dell'attività.
(4-01108)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

stoccaggio

rifiuti

deposito dei rifiuti