ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01106

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 44 del 13/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 13/09/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/09/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 29/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01106
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Giovedì 13 settembre 2018, seduta n. 44

   PALAZZOTTO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la gestione dell'ente parco nazionale dell'Appennino Lucano-Vai d'Agri-Lagonegrese è al centro di una serie di contestazioni sul suo operato da parte della Corte dei Conti, oltre che protagonista di altri casi giudiziari e abusi gestionali;

   dalle lettere inviate al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in data 17 luglio e 24 agosto 2018 da parte dell'associazione «Ambiente e Legalità», si apprende come la determinazione e relazione n. 66 del 27 giugno 2018, curata dalla sezione del controllo sugli enti della Corte dei Conti per gli anni 2014/2016 abbia evidenziato che: l'incarico di direttore, nel periodo in esame e fino all'attualità è stato espletato da un soggetto esterno a seguito di delibere più volte reiterate. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha fatto presente di avere (con nota del 1° febbraio 2018 n. 2218) «inviato l'Ente alla sollecita regolarizzazione di tutte le situazioni di rilievo emerse, con particolare riferimento a quelle relative alla figura del direttore dell'Ente»;

   nel 2016 un'indagine della Guardia di finanza di Potenza ha portato all'atto di citazione in giudizio emesso dalla procura presso la sezione giurisdizionale per la regione Basilicata della Corte dei Conti per 14 persone tra dipendenti, membri del Consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti del parco Nazionale dell'Appennino-Lucano;

   la delibera n. 28 dell'8 giugno 2018 del consiglio direttivo del parco ha individuato i nomi dei 3 candidati, sulla base della quale il Ministro ha la facoltà di scegliere il candidato più idoneo a ricoprire la carica di direttore del parco;

   si sottolinea che il precedente procedimento di nomina per la figura di direttore è stato annullato dal Ministero, perché nessuno in quella terna, possedeva i requisiti necessari;

   l'unico nominativo rimasto anche nella nuova terna è quello dell'architetto Vincenzo Fogliano, attuale direttore facente funzione, nel frattempo inserito nell'albo dei direttori grazie ai 10 anni di direzione – sembrerebbe illegittima – del parco nazionale dell'Appennino-Lucano e destinatario anche lui dell'atto di citazione in giudizio, nel quale, oltre all'incarico dirigenziale che risulterebbe illegittimo e dannoso e sul quale è già intervenuto più volte il Ministero – senza risultato – affinché il medesimo direttore cessasse dall'incarico, sono evidenziati: indebita liquidazione di rimborsi e ferie non godute, indebita corresponsione di buoni pasto, rimborso spese di missione e spese di carburante;

   gli altri due nominativi presenti nella terna farebbero risultare quasi blindata la nomina di Fogliano a direttore, dato che si tratta di due direttori di parco in carica;

   a parere dell'interrogante sarebbe necessario evitare tale situazione, non fosse altro che per ragioni di opportunità, vista anche la spada di Damocle del giudizio della Corte dei Conti che pende sui vertici dell'ente parco e su Fogliano in particolare, per danno erariale;

   occorre dare un taglio netto con tutta la recente gestione de'ente e probabilmente la nomina di un commissario, in attesa che rapidamente si nomini un presidente di alto profilo, potrebbe interrompere il vortice in cui si sta avviluppando l'ente, intorno ad un direttore il cui incarico parrebbe essere considerato illegittimo. Nel frattempo il parco ha bisogno di un direttore che garantisca una guida stabile, corretta e sicura che indirizzi la vita del parco. Il Ministro interrogato deve assumersi la responsabilità politica della scelta in tempi brevi e certi –:

   se il Ministro intenda verificare se sussistano o meno le condizioni per giungere al commissariamento dell'Ente parco nazionale appennino Lucano-Val D'Agri-Lagonegrese e contestualmente procedere alla nomina, in tempi rapidi e certi, del nuovo direttore del parco, al fine di ripristinare regolarità e trasparenza nella gestione dell'ente nell'esclusivo interesse di un intero territorio.
(4-01106)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parco nazionale

sicurezza stradale

organo di decisione