ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01050

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 42 del 11/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: PRISCO EMANUELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 11/09/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 11/09/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01050
presentato da
PRISCO Emanuele
testo di
Martedì 11 settembre 2018, seduta n. 42

   PRISCO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   l'azienda Tagina, fondata nei primi anni ’70, si è affermata da subito come un'azienda all'avanguardia nel processo produttivo industriale di pavimenti e rivestimenti in ceramica, fino a occupare i mercati internazionali della piastrella, con un ruolo di primo piano e fatturati che hanno toccato i 48 milioni di euro;

   il sito produttivo dell'azienda ha sede a Gualdo Tadino e occupa circa 160 dipendenti;

   a partire dal 2010 l'azienda ha pesantemente risentito della crisi che ha colpito i principali mercati di riferimento, in primis Italia e Russia;

   il rinnovamento avviato nel 2015, sul piano industriale e commerciale, non è stato sufficiente a superare le sopravvenute difficoltà;

   sul finire del 2016 la proprietà ha avviato un percorso utile alla ricerca di partner industriali in grado di assicurare il completamento del rilancio industriale dell'azienda, garantendo in questo contesto la continuità produttiva attraverso successive ricapitalizzazioni ed immissioni di liquidità;

   all'inizio del 2018 è stato raggiunto l'accordo con la proprietà di Saxa Gress, già protagonista dei turn-around di Ideal Standard e Marazzi, e definita la cessione delle azioni, intervenuta nel mese di aprile;

   Saxa Gress ha presentato al Ministero dello sviluppo economico il piano industriale e successivamente la richiesta di cassa integrazione guadagni straordinaria ex comma 133 dell'articolo 1 della legge n. 205 del 2017 per sei mesi al fine di avviare il piano industriale;

   in data 9 luglio 2018 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha comunicato che non avrebbe dato seguito alla convocazione delle parti interessate, azienda e sindacati, rispetto all'istanza di cassa integrazione straordinaria avanzata in data 7 giugno 2018;

   la mancata convocazione, avverso la quale è stato presentato immediatamente ricorso, ha segnato un inaspettato e del tutto insensato «stop» nel programma avviato dopo il passaggio della società dai soci gualdesi alla Saxa Gres;

   a giugno 2018 erano riprese le prime attività lavorative, ma per tornare a produrre a pieno ritmo, per i nuovi investimenti e la relativa formazione dei lavoratori, sono indispensabili gli ammortizzatori sociali;

   senza ammortizzatori l'azienda dovrà mettere mano ai licenziamenti, un dramma per un territorio già colpito da crisi come quella della ex Merloni, o della Faber e di tutto il settore delle costruzioni, quasi scomparso dopo l'ottimo lavoro della ricostruzione post sisma del 1997;

   la regione Umbria ha già assicurato l'attivazione delle politiche attive del lavoro previste per l'attuazione degli accordi di cui all'articolo 1, comma 133, della legge n. 205 del 2017, mentre manca l'atto formale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali che garantirebbe gli ammortizzatori sociali in attesa di far lavorare la fabbrica a pieno regime (nei progetti a ottobre c'è la messa in funzione del secondo forno);

   il prefetto di Perugia ha scritto al Governo chiedendo di individuare soluzioni analoghe a quelle adottate per altre imprese del territorio umbro, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali, segnalando che la rilevanza della problematica potrebbe avere ripercussioni a livello sociale e di ordine pubblico;

   il 3 agosto 2018, vista la scadenza della cassa integrazione ordinaria, per evitare il licenziamento in massa della maggioranza delle maestranze, i sindacati hanno sottoscritto un accordo con l'azienda prevedendo la copertura del mese di agosto con ferie e permessi per «Riduzione dell'orario di lavoro» (Rol) fino a capienza e, per i giorni restanti, con permessi giustificati ma non retribuiti;

   i lavoratori della Tagina stanno dimostrando grande dignità nell'affrontare sacrifici impensabili e che dovrebbero essere considerati inaccettabili da un Governo che ha fatto della dignità dei lavoratori il suo slogan principale –:

   cosa osti alla concessione della cassa integrazione guadagni straordinaria alle maestranze della Tagina SpA al fine di scongiurare il licenziamento di 160 lavoratori che metterebbe in ginocchio 160 famiglie e un territorio il cui tessuto produttivo è stato smantellato dalla crisi economica.
(4-01050)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

licenziamento collettivo

sede sociale