ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01038

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 42 del 11/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 11/09/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 11/09/2018
Stato iter:
28/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/11/2018
TONINELLI DANILO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/11/2018

CONCLUSO IL 28/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01038
presentato da
FERRO Wanda
testo di
Martedì 11 settembre 2018, seduta n. 42

   FERRO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:

   la Calabria è sempre più isolata dal resto del Paese per il carente sistema dei trasporti aggravato dal notevole incremento del costo dei biglietti aerei soprattutto nei periodi festivi e durante la stagione estiva;

   i collegamenti aerei sono indispensabili e indifferibili non solo dal punto di vista turistico ed economico, ma anche per la qualità di vita degli abitanti;

   la Calabria, tra l'altro, è particolarmente svantaggiata, rispetto al resto del Paese, per un divario notevole in termini di infrastrutture e di servizi che comporta un sostanziale isolamento e un notevole aggravio per la mobilità dei suoi cittadini in evidente contrasto con l'articolo 16 della Costituzione;

   la S.a.cal. s.p.a. – Società aeroportuale calabrese s.p.a. – gestisce tutti e tre gli scali aeroportuali calabresi e, quindi, potrebbe contribuire, in maniera sostanziale ed efficace, ad un miglioramento complessivo dei trasporti in un quadro unitario;

   è necessario assicurare condizioni favorevoli per gli abitanti della Calabria che non possono subire un'ingiustificata discriminazione che li mette in condizione di emarginazione non solo rispetto agli scali nazionali, ma anche rispetto all'Europa;

   è necessario favorire, proprio in virtù della situazione di marginalità socio-economica della Calabria, interventi diretti alla realizzazione di un servizio con tariffe sostenibili per i cittadini calabresi, anche per quanto riguarda la tratta tra l'aeroporto di Lamezia Terme e quello di Roma;

   l'articolo 82 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, ha esteso l'applicazione della disciplina sulla continuità territoriale di cui all'articolo 36 della legge 17 maggio 1999, n. 144, ai collegamenti con le città calabresi di Crotone e Reggio di Calabria –:

   quali iniziative urgenti intenda adottare il Governo per sviluppare gli aeroporti calabresi in modo tale da ripristinare la fruizione di diritti costituzionalmente garantiti ai cittadini calabresi;

   quali iniziative urgenti di competenza intendano adottare i Ministri interrogati per sviluppare un servizio aereo con tariffe sostenibili per i cittadini calabresi, anche con riferimento alla tratta tra l'aeroporto di Lamezia Terme e quello di Roma;

   quale sia lo stato di attuazione della continuità territoriale aerea da e per Crotone e Reggio di Calabria e quale sia l'ammontare delle risorse destinate a tale scopo;

   se il Governo non intenda assumere iniziative per estendere la continuità territoriale aerea anche allo scalo di Lamezia Terme, considerato l'isolamento dovuto allo stato delle infrastrutture stradali, all'insufficienza dei collegamenti ferroviari e alle difficoltà che attualmente interessano gli altri due scali calabresi;

   quali iniziative urgenti intenda assumere, per quanto di competenza, il Ministro per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo per incentivare i flussi turistici verso gli scali calabresi, considerato che altre destinazioni, nazionali ed estere, sono raggiungibili a tariffe di gran lunga inferiori.
(4-01038)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 novembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 92
4-01038
presentata da
FERRO Wanda

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame si evidenzia quanto segue.
  In merito alle urgenti iniziative governative per sviluppare gli aeroporti calabresi, si evidenzia che SA.CAL. è stata autorizzata all'anticipata occupazione e gestione degli scali di Crotone e Reggio Calabria proprio con la finalità di assicurare e tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini e consentire senza interruzioni i voli da e per Reggio Calabria nonché con l'obiettivo, quanto al l'aeroporto di Crotone, di ripristinare nel più breve tempo possibile l'operatività del medesimo.
  
Inoltre, per i suddetti aeroporti sono in via di conclusione i rispettivi iter di emanazione dei decreti interministeriali relativi al rilascio della concessione di gestione totale. Solo dopo la suddetta emanazione SA.CAL. potrà sottoscrivere un contratto di programma per l'attuazione degli investimenti infrastrutturali previsti e per l'adozione di un regime tariffario che consenta il raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario.
  Quanto alle iniziative per sviluppare un servizio aereo con tariffe sostenibili per i cittadini calabresi, ove ci si riferisca ad un sistema che operi in regime di libero mercato non sottoposto ad Oneri di servizio pubblico (OSP). siffatte iniziative governative sono precluse dal Regolamento (CE) n. 1008/2008, il cui articolo 15 prescrive, al paragrafo 1, che i vettori aerei comunitari hanno la facoltà di prestare servizi aerei intracomunitari e, al paragrafo 2, che gli Stati membri si astengono dall'assoggettare la prestazione di servizi aerei intracomunitari da parte dei vettori aerei unionali a qualsivoglia permesso o autorizzazione. Per quanto riguarda la fissazione di tariffe sostenibili, anche in tal caso trattasi di aspetti lasciati alla libera concorrenza dei vettori, come testimonia l'articolo 22 del citato regolamento comunitario, il cui paragrafo 1 prescrive che i vettori aerei comunitari e, per reciprocità, quelli dei Paesi terzi fissino liberamente le tariffe aeree passeggeri e merci per i servizi aerei intracomunitari, mentre il successivo paragrafo 2 dispone che gli Stati membri non possano operare discriminazioni in base alla nazionalità o alla identità dei vettori aerei, consentendo a quelli comunitari di fissare tariffe aeree passeggeri e merci per i servizi aerei, tra il proprio territorio e un Paese terzo.
  Circa gli OSP, va ricordato che le caratteristiche dei servizi aerei che vengono sottoposti a detti oneri (scali di partenza e destinazione, tariffe massime, frequenze minime, e altro) sono stabilite nel corso di una conferenza di servizi alla quale partecipano rappresentanti di questo Ministero, dell'ENAC e della regione interessata dall'attivazione dei collegamenti, e che la conferenza viene convocata su impulso del territorio di riferimento (presidente della regione), unico che ha piena contezza delle esigenze di collegamento della regione, una volta che si abbia la certezza della copertura finanziaria.
  Peraltro, le recenti esperienze in materia di OSP per la Regione Calabria non hanno sempre fatto registrare esiti positivi spesso per l'indisponibilità dei vettori ad assumere il servizio alle condizioni imposte dal bando di gara, al punto che dal 2013 (anno in cui cessarono gli OSP sulla rotta Torino-Reggio Calabria) in poi tutte le rotte calabresi sono state restituite al libero mercato.
  Ad ogni buon conto, si riferisce che, con riguardo all'ammontare delle risorse destinate alla continuità territoriale aerea da e per gli scali di Reggio Calabria e Crotone, nel bilancio dell'ENAC risultano al momento somme derivanti da residui di finanziamenti di continuità concluse o mai attivate, pari a circa euro 1.800.000 per lo scalo di Crotone e a circa euro 2.800.000 per lo scalo di Reggio Calabria.
  In merito alla continuità territoriale aerea per l'aeroporto di Lamezia Terme si rappresenta che anche sullo detto scalo in passato sono stati imposti OSP le cui gare europee ad evidenza pubblica hanno avuto esito negativo; in ogni caso, come sopra riportato, l'iniziativa per l'attivazione della procedura dell'imposizione di OSP è demandata al presidente della Regione.
  In tale stato di cose, come si è già avuto modo di comunicare, il Ministero si è adoperato affinché Alitalia potenziasse i collegamenti da e per Reggio Calabria. Infatti, anche grazie all'impegno profuso da Alitalia, dal 1° novembre la compagnia di bandiera tornerà a servire la tratta Reggio Calabria - Roma con tre voli al giorno e manterrà il collegamento giornaliero con Milano-Linate. Inoltre, garantirà agli utenti dello scalo reggino un totale di ventotto frequenze ogni settimana per soddisfare le esigenze di mobilità del territorio: ciò rappresenta indubbiamente un impegno concreto per riavvicinare il Sud al resto del Paese. Si segnala infine che la società SA.CAL. è in contatto con le altre compagnie aeree per l'apertura di nuove rotte, tutelando così anche i lavoratori delle società di gestione aeroportuali. Anche per quanto riguarda l'aeroporto di Crotone sono stati presi contatti con più compagnie aeree per promuovere l'avvio di collegamenti stabili con le principali città italiane.
  Attraverso lo sforzo congiunto di questo Ministero, del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali è oggi intenzione del Governo, di rilanciare lo scalo, la compagnia di bandiera e l'intero comparto del trasporto aereo, salvaguardando le tante professionalità che non vanno in alcun modo disperse. Rimane dunque fermo l'impegno di continuare a monitorare la situazione, affinché la Calabria possa avere sempre maggiore offerta di mobilità.
  Infine, in ordine alle iniziative per incentivare i flussi turistici verso gli scali calabresi, il Ministero per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo ha comunicato che il 5 settembre il Ministro Centinaio si è recato in visita in Calabria; nel corso dei vari incontri con le autorità locali e i rappresentanti delle categorie di settore sono state affrontate le problematiche più urgenti che interessano la regione in materia di agricoltura e turismo.
  In tale contesto, è stata sottolineata l'importanza di far conoscere e rendere attrattive tutte quelle località che, pur non inserite nei circuiti turistici tradizionali, sono in grado di offrire al turista bellezze naturali, culturali e gastronomiche di altissimo livello; e la Calabria è una tra le regioni italiane che meglio rappresenta la sinergia tra agricoltura e turismo.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Danilo Toninelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto aereo

diritto dell'individuo

infrastruttura dei trasporti