ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01024

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 42 del 11/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: SPORTIELLO GILDA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/09/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/09/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01024
presentato da
SPORTIELLO Gilda
testo di
Martedì 11 settembre 2018, seduta n. 42

   SPORTIELLO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   i Cas, Centri di accoglienza straordinaria, hanno la finalità di supplire all'eventuale mancanza di posti nelle strutture ordinarie o secondarie di accoglienza in caso di arrivi consistenti e ravvicinati di richiedenti protezione internazionale. La permanenza presso tali strutture dovrebbe essere limitata al tempo necessario per poter predisporre il successivo trasferimento dei richiedenti protezione internazionale nelle strutture secondarie di accoglienza, Sprar;

   tuttavia, nonostante la natura emergenziale e straordinaria di queste strutture, si deroga spesso al principio che la stessa permanenza nei Cas sia limitata a quanto strettamente necessario; tali centri finiscono, così, per costituire una realtà di gestione ordinaria e permanente dell'accoglienza;

   in relazione alla città di Napoli, come si evidenzia dal «documento della Prefettura Napoli Area IV Immigrazione presenze richiedenti asilo nei centri straordinari di accoglienza aggiornato al 20 giugno 2018», la distribuzione territoriale dei Cas appare disomogenea;

   confrontando le varie municipalità, si rileva che in alcune zone vi è una completa assenza di Cas; in altre, alcune strutture esistenti accolgono un numero minimo di richiedenti protezione internazionale rispetto alla superficie ed alla densità abitativa; al contrario, in altre municipalità tendono ad essere raggruppati numerosissimi Cas in cui sono presenti gran parte dei richiedenti protezione internazionale che risiedono a Napoli;

   la mancanza di criteri di distribuzione omogenea dei Cas sul territorio concentra, dunque, solo in alcune zone la maggior parte dei migranti spesso accolti in strutture di grandi dimensioni in cui l'elevato numero di ospiti inficia la possibilità di creare progetti individualizzati o, comunque, di seguire e dare un supporto funzionale alle esigenze di ogni richiedente. Inoltre, l'alta concentrazione di Cas in una stessa area comporta una sorta di «ghettizzazione» che mal si concilia con l'intento di realizzare integrazione. In particolare, la IV municipalità del comune di Napoli (Poggioreale, San Lorenzo, Vicaria e zona industriale) è la zona più sovraffollata, tenendo conto che, su un numero totale di 23 Cas presenti a Napoli, ben 13 sono situati in questa zona, vale a dire che, su 1390 richiedenti protezione internazionale accolti nelle suddette strutture, ben 965 sono ospitati nella IV municipalità;

   questa vicinanza tra più strutture di accoglienza e il conseguente sovraffollamento di alcune, aree della città, spesso in assenza di servizi di inclusione o di una progettazione più ampia, possono generare, così come dimostrano anche le cronache locali, situazioni di conflitto con gli altri residenti. In queste condizioni diventa, quindi, sempre più complesso realizzare una politica di integrazione sociale volta a costruire una comunità consapevole ed inclusiva –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;

   se e con quali modalità intenda garantire che i Cas possano rappresentare, effettivamente, una realtà temporanea e straordinaria di accoglienza, prevedendo modalità atte a regolamentare un più rapido passaggio dei richiedenti presso gli Sprar;

   se abbia intenzione di stabilire dei criteri volti a prevedere una distribuzione territoriale omogenea dei centri di accoglienza straordinaria;

   se ritenga di adottare opportune iniziative volte a limitare la capienza massima del numero di persone accolte in ogni struttura in modo da garantire l'assoluto rispetto della dignità umana e incentivare misure di integrazione sociale in coerenza con quanto previsto dall'articolo 42 del testo unico in materia di immigrazione.
(4-01024)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aiuto sociale

asilo politico

politica migratoria