ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01000

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 41 del 04/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO UBALDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/09/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 04/09/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 28/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01000
presentato da
PAGANO Ubaldo
testo di
Martedì 4 settembre 2018, seduta n. 41

   UBALDO PAGANO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   in data 21 agosto 2018, a causa dei numerosi fulmini che hanno coinvolto l'area impianti, la Raffineria ENI Taranto ha subito un blocco totale delle attività;

   l'azienda ha dichiarato che i sistemi di sicurezza sono intervenuti e che l'evento non ha comportato alcun rischio per le persone e per l'integrità degli impianti; essa ha, inoltre, specificato che le attività della Raffineria erano già a regime ridotto, poiché, in via precauzionale, la Raffineria era già stata scollegata dalla rete elettrica esterna in considerazione delle previsioni meteo;

   su alcuni organi di stampa, in data 22 agosto 2018, sono state riportate informazioni inerenti forti emissioni odorigene provenienti dall'area industriale, avvertite in molte zone della città di Taranto e in aree limitrofe, nonché notizie afferenti lo sversamento di ingenti quantità di idrocarburi nel Mar Grande, ad ovest della località di Punta Rondinelle;

   la Raffineria ENI Taranto, in data 23 agosto 2018, ha smentito la possibilità che i fenomeni odorigeni lamentati nei giorni precedenti fossero imputabili alla raffineria ed ha escluso anche sversamenti di idrocarburi. Essa ha precisato che, in previsione della perturbazione, la raffineria aveva già cautelativamente ridotto l'assetto produttivo e isolato i circuiti elettrici dalla rete esterna, che già in altre occasioni si era dimostrata non affidabile in situazioni di maltempo, e che «per rendere più robusto il sistema ed evitare che situazioni del genere si possano verificare, sei anni fa Eni ha presentato un progetto di miglioramento del collegamento con la rete esterna, che consentirà di evitare il distacco, progetto che risulta essere in via di approvazione»;

   in data 17 e 18 luglio 2018, sono pervenute all'ARPA Puglia diverse segnalazioni inerenti molestie olfattive accompagnate, talvolta, da sintomatologie irritative a carico delle prime vie respiratorie percepite in diverse zone della città di Taranto;

   a partire dalla mattinata del 18 luglio 2018, in seguito alle segnalazioni, i tecnici di ARPA Puglia hanno avviato attività di controllo negli stabilimenti ENI e ILVA, evidenziando incrementi delle concentrazioni di alcuni agenti inquinanti (idrogeno solforato, benzene, DMS) di tipo odorigeno associati al ciclo produttivo e al riavvio di alcuni impianti della Raffineria, quali il CLAUS e l'impianto di idrogenazione catalitica, nei giorni 17, 18 e 19 luglio 2018;

   la Raffineria ENI Taranto ha, ad operazioni ispettive già in corso, comunicato al Dipartimento Provinciale di Taranto di ARPA Puglia alle ore 11,28 del 18 luglio 2018 che nelle ore notturne si era verificato uno stato transitorio di impianto che avrebbe causato l'accensione di torce a servizio dell'impianto, ammettendo «una lieve perdita di GPL da una linea dell'impianto di trattamento gas ricevuto dall'unità di distillazione primaria», e assicurando che «il fenomeno è da considerarsi assolutamente episodico» –:

   se ritenga opportuno richiedere, eventualmente assumendo informazioni e dati da ENI S.p.A. e da ARPA PUGLIA ed ASL Taranto, se anche le emissioni odorigene verificatesi in data 26 agosto 2018, 17, 18 e 19 luglio 2018, siano da addebitarsi, come le precedenti del 22 e 23 agosto, all'attività dello stabilimento ENI di Taranto e quali siano le ragioni di queste reiterate emissioni di inquinanti;

   quali siano i correttivi che ENI intende porre in essere perché le emissioni non si verifichino più, se esse siano nocive per la salute dei soggetti che sono costretti a sopportarle e se sussista comunque il superamento della soglia di normale tollerabilità delle stesse, nonché se sussistano le condizioni per la revisione dell'AIA concessa allo stabilimento ENI di Taranto ai sensi dell'articolo 29-octies del decreto legislativo n. 152 del 2006.
(4-01000)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

raffinazione del petrolio

agente inquinante

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