ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00998

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 41 del 04/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: FONTANA ILARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 31/08/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 13/09/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 31/08/2018
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/09/2018
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 01/10/2018
Stato iter:
19/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/07/2019
COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 13/09/2018

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 01/10/2018

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/07/2019

CONCLUSO IL 19/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00998
presentato da
FONTANA Ilaria
testo presentato
Martedì 4 settembre 2018
modificato
Giovedì 13 settembre 2018, seduta n. 44

   ILARIA FONTANA, GRANDE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il lago di Bolsena è il più grande lago vulcanico d'Europa, oltre che sito d'interesse comunitario (Sic, codice IT6010007), classificato come area sensibile e vulnerabile a causa del lento ricambio delle sue acque;

   il lago si trova nella regione Lazio e fa parte della provincia di Viterbo; i comuni che circondano il bacino sono: Bolsena, Montefiascone, Marta, Capodimonte, Gradoli, Grotte di Castro, San Lorenzo Nuovo;

   gli stessi comuni sopra citati costituiscono un agglomerato urbano che genera un carico pari a circa 35.000 abitanti equivalenti (di seguito a.e.) che si servono del lago per fognature e servizi idirici;

   tale agglomerato è interamente servito da rete fognaria che convoglia i reflui al depuratore gestito dalla società Co.ba.l.b s.p.a. ubicato nel comune di Marta. L'impianto ha una capacità organica di progetto pari a 48.500 a.e. ed effettua il trattamento biologico secondario e la disinfezione finale dei reflui, per poi scaricare le acque nel fiume Marta emissario del lago di Bolsena;

   i problemi di inquinamento discendenti da una supposta inadeguatezza del sistema fognario depurativo nei comuni citati sono stati oggetto del Caso EU Pilot 6800/14/ENVI avviato dalla Commissione europea;

   la regione Lazio ha finanziato nel 2015 un intervento, di importo pari a circa 2 milioni di euro, per la sostituzione di alcune parti vetuste. Per tale intervento è stato predisposto un bando per l'affidamento dei lavori, che sono stati aggiudicati definitivamente, con determinazione dirigenziale della regione Lazio n. G09947 del 14 luglio 2017 (gara CIG 64830573E1);

   i lavori per l'ammodernamento dell'impianto di depurazione e del relativo collettore a quanto consta all'interrogante sarebbero dovuti terminare entro aprile 2018, ma non risultano ad oggi ancora completati;

   nell'arco degli ultimi anni si sono verificati diversi casi di sversamenti di liquami e schiume nel fiume Marta che hanno causato anche morie di pesci;

   l'attuale efficacia dell'intero sistema di raccolta e trattamento delle acque reflue è compromessa in attesa del completamento degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria –:

   di quali elementi disponga il Governo in merito al sistema di depurazione in questione relativamente alla citata procedura di infrazione europea nei confronti dello Stato italiano;

   quali siano state le iniziative di competenza messe in atto, nel corso del tempo per risolvere detto contenzioso comunitario e dotare il lago delle dovute misure di depurazione delle acque.
(4-00998)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 19 luglio 2019
nell'allegato B della seduta n. 211
4-00998
presentata da
FONTANA Ilaria

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in oggetto, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto già segnalato lo scorso 10 aprile in sede di seduta di question time Commissione VIII.
  Secondo quanto riferito dalla regione Lazio, per l'impianto di depurazione in argomento è stato previsto il completo rifacimento della parte elettro-meccanica, riutilizzando le opere civili preesistenti, in buono stato di conservazione, mentre per il sistema fognario circumlacuale è previsto un intervento di manutenzione straordinaria sulle stazioni di sollevamento, sostanzialmente attraverso l'installazione di nuove pompe.
  La regione ha evidenziato, inoltre, che, durante la fase di realizzazione dei lavori, sono emerse esigenze legate alla gestione dei fanghi presenti nell'impianto di depurazione, nonché alla necessità di intervenire in maniera più profonda sulle stazioni di sollevamento della circumlacuale.
  A fronte di tali esigenze, il 10 gennaio 2018 la regione ha disposto la parziale sospensione dei lavori sull'impianto di depurazione, per meglio definire le modalità di intervento per la gestione dei fanghi residui presenti nei comparti.
  Il 20 dicembre 2018, la regione Lazio ha approvato una perizia di variante al progetto redatta per far fronte alle esigenze emerse durante le lavorazioni. Inoltre, a seguito di ripetuti incontri con i soggetti istituzionali competenti, con il coinvolgimento dell'ATO 1, di Arpa Lazio, della Asl e degli uffici della provincia di Viterbo, è stato redatto un piano di gestione provvisoria dell'impianto di depurazione che delinea le fasi di lavoro, garantendo nel contempo la gestione dei fanghi. Tale piano di gestione è stato formalizzato alla provincia di Viterbo, come parte integrante della richiesta di autorizzazione provvisoria allo scarico, il 7 marzo scorso.
  A valle del rilascio dell'autorizzazione provvisoria allo scarico da parte della provincia, potranno essere ripresi i lavori previsti sull'impianto di depurazione.
  Verosimilmente le lavorazioni avranno una durata di circa 6 mesi, dopo i quali potrà essere raggiunta e stabilizzata un'adeguata capacità depurativa.
  Considerando le necessarie successive operazioni di taratura, prova e collaudo, il tempo stimato per poter consegnare formalmente l'impianto al gestore, è stato stimato in 9-12 mesi dall'inizio delle lavorazioni.
  Per quanto riguarda invece, il collettore fognario circumlacuale, l'intervento ha coinvolto 23 stazioni di sollevamento. Sono state alloggiate n. 31 pompe e sono stati forniti n. 23 nuovi quadri elettrici. Sebbene siano da completare ancora alcuni cablaggi elettrici e siano ancora da mettere in campo le lavorazioni e forniture ulteriori previste nella variante, ad oggi risulta ripristinata, in condizioni di funzionamento standard, la continuità idraulica del collettore fognario circumlacuale.
  Al termine delle lavorazioni previste in contratto, per le quali è stato stimato un tempo di 2-3 mesi, sarà possibile procedere ad un collaudo parziale dell'opera, propedeutico ad una consegna del comparto al gestore.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Sergio Costa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona protetta

trattamento dell'acqua

mercato comunitario