ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00959

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 40 del 07/08/2018
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 07/08/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 07/08/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 26/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00959
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Martedì 7 agosto 2018, seduta n. 40

   RAMPELLI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   stando a un articolo pubblicato in data 2 agosto 2018 dal quotidiano «La Stampa», in Italia ci sarebbe una drammatica carenza di posti letto ad alta specialità che con 2.328 unità ammonterebbero ad appena un terzo dei 6.125 posti realmente necessari;

   nella distribuzione a livello nazionale dei posti, inoltre, si rivelerebbero gravi disparità tra regioni, perché, mentre Sicilia e Molise sembra riescano quasi a coprire il proprio fabbisogno, in Campania ci sarebbero appena 32 letti a fronte dei quasi seicento necessari, in Sardegna la dotazione di letti sarebbe del 443 per cento inferiore al necessario e anche in Piemonte, Calabria e Friuli la carenza di posti letto sarebbe di oltre il 300 per cento;

   stando all'articolo, peraltro, il problema non sarebbe da ricondursi a una inadempienza da parte delle regioni, perché sarebbe proprio il regolamento recante la definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera, di cui al decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70, a prevedere solo 0,02 posti letto, per mille abitanti;

   in merito, l'Associazione italiana sclerosi multipla ha dichiarato che quei letti programmati basterebbero a soddisfare i bisogni di cura di appena il venti per cento del malati, e una struttura romana convenzionata per la riabilitazione ha presentato ricorso contro il decreto ministeriale vincendolo al Tar del Lazio, e spingendo il Consiglio di Stato a chiedere al Ministero di dimostrare che quello sia il reale fabbisogno di letti;

   la scarsità di letti disponibili incide anche sui parametri che oggi disciplinano l'accesso alle cure di alta specialità, riservate oggi solo ai soggetti che siano in coma o abbiano subito una grave lesione del midollo spinale, escludendo gli esiti da ictus con grave cerebro lesione;

   secondo l'articolo, a questi limiti di accesso se ne aggiungerebbero altri su base regionale: la Lombardia limiterebbe a sei mesi la remunerazione dei ricoveri, e la Campania a quattro, e diverse regioni tenderebbero a non riconoscere alle strutture che erogano le prestazioni l'alta specialità, remunerata a 470 euro al giorno;

   alla scadenza dei termini temporali, ai pazienti non rimane altra scelta che l'abbandono delle cure o costosi ricoveri in strutture private, oppure viene loro riconosciuto un tipo di assistenza «inferiore» che non garantisce il recupero dei malati, e per la quale sono comunque troppo pochi i letti disponibili;

   ogni anno in Italia oltre quarantaduemila pazienti escono dai reparti con esiti gravissimi da ictus, ischemie e lesioni midollari senza ricevere le cure adeguate a causa della drammatica carenza di posti di riabilitazione neurologica ad alta specialità –:

   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e di quali elementi disponga in merito;

   quali urgenti iniziative intenda assumere al fine di garantire su tutto il territorio nazionale il rispetto dei livelli essenziali di assistenza, se del caso assumendo iniziative per una modifica del decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70.
(4-00959)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

retribuzione del lavoro

malattia del sistema nervoso

trauma