ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00927

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 39 del 06/08/2018
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 06/08/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 06/08/2018
Stato iter:
04/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/04/2019
COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/04/2019

CONCLUSO IL 04/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00927
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Lunedì 6 agosto 2018, seduta n. 39

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da organi di stampa si apprende che sul territorio della Municipalità a Napoli, nell'area a ridosso dei quartieri di Pianura e Soccavo, sono stati trovati campi rom illegali, ubicati su degli spazi comunali incolti, vicino ai centri abitati;

   grazie alle segnalazioni ricevute, la polizia locale con il nucleo ambientale e antiabusivismo, insieme ai rappresentanti della municipalità, ha riscontrato la realizzazione di manufatti abusivi, nonché furto di energia elettrica e acqua dagli impianti pubblici, la presenza di scarichi fognari direttamente nei terreni e il deposito di tricicli e furgoni sprovvisti di assicurazione, il cui uso sarebbe molto probabilmente finalizzato al traffico e deposito di rifiuti speciali;

   le zone di Pianura e Soccavo si erano già interfacciate con queste problematiche. Infatti, soltanto pochi anni fa, il campo rom di Pianura era stato posto sotto sequestro e con le ruspe era stato abbattuto e fatto sgomberare. Nel quartiere di Soccavo un edificio (l’ex scuola Grazia Deledda) è stato già sacrificato per destinarlo ai cittadini di etnia rom, ma, nonostante ciò, da organi di stampa si apprende che si dubita delle condizioni igienico-sanitarie in cui versa e sono state richieste delle verifiche in merito;

   a parere dell'interrogante, controlli periodici da parte della polizia locale e, in generale, da parte del comune di Napoli, sarebbero stati utili per scongiurare il pericolo di nuovi insediamenti;

   la situazione risulta essere molto pericolosa, poiché crea un grave danno per l'ambiente, è contraria al pubblico decoro e mette in pericolo la sicurezza dei cittadini;

   sembrerebbe che l'azione del comune sia tutt'oggi insufficiente: nonostante, come già specificato, il sindaco De Magistris abbia messo a disposizione dei cittadini di etnia rom un intero plesso scolastico, non si riuscirebbe a risolvere in modo definitivo il problema –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, ritenga opportuno adottare per fronteggiare il pericolo igienico-sanitario e i rischi per la sicurezza pubblica nei territori di Pianura e Soccavo.
(4-00927)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 aprile 2019
nell'allegato B della seduta n. 156
4-00927
presentata da
CIRIELLI Edmondo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi informativi forniti dalla prefettura di Napoli, si rappresenta quanto segue.
  Nell'anno 2015, l'autorità giudiziaria ha posto sotto sequestro un'area di circa 2000 metri quadrati nel quartiere di Pianura, occupata abusivamente da persone di etnia Rom, per violazione degli articoli 633/635 del codice penale e dell'articolo 44 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 1981. A conclusione del procedimento, è stata emessa un'ordinanza di sgombero.
  La mediazione dei competenti servizi sociali del Comune di Napoli ha consentito che gli stessi, reperite situazioni alternative, abbandonassero spontaneamente l'area.
  Successivamente, si è proceduto alla demolizione degli alloggi ed alla contestuale rimozione dei rifiuti.
  Tale sito, restituito dall'autorità giudiziaria al comune di Napoli, è oggetto di continuo monitoraggio, al fine di evitare ulteriori occupazioni. Recentemente, la polizia municipale ha allontanato un nucleo di persone di etnia Rom che aveva tentato di occupare tale zona e attualmente il posto è libero da persone e baracche.
  Una ulteriore piccola area nel quartiere Soccavo, tra via Cinthia e via Montagna Spaccata al momento è occupata da due nuclei familiari di origine rumena, per un totale di 8 persone che vivono in baracche costruite con materiali vari ed in precarie condizioni igienico-sanitarie. Gli uffici comunali del servizio contrasto nuove povertà ed emergenze sociali hanno attivato la presa in carico dei nuclei per verificare percorsi di sostegno ed accompagnamento. Da notizie agli atti della prefettura, non sono stati rilevati furti di acqua o energia elettrica o altri elementi che possano far pensare a traffici illeciti.
  Per quanto concerne l'ex complesso scolastico «G. Deledda», sempre secondo quanto riferito dalla prefettura di Napoli, nel 2003 l'allora amministrazione comunale, a fronte di un'emergenza che vide il medesimo capoluogo meta di numerosi Rom provenienti dalla Romania, destinò la struttura a centro di accoglienza.
  Allo scopo di renderla pienamente operativa, il comune di Napoli, tra il 2011 e il 2013 e successivamente tra il 2014 e il 2015, ha realizzato due distinti interventi di ristrutturazione dell'edificio, a valere sui fondi del Programma operativo nazionale (PON) FESR – sicurezza per lo sviluppo – obiettivo convergenza 2007-2013, finalizzati sia ad alloggi destinati alla prima sistemazione abitativa sia allo svolgimento delle attività di aggregazione sociale. Questo centro – all'esito della riqualificazione dell'immobile destinato all'accoglienza e gestito dall'associazione di volontariato protezione civile e sociale «Centro Lima», che allo stato ospita 80 persone – può essere considerato una struttura pilota sul territorio.
  Al riguardo, sono state attivate due progettualità:

   1. «E.Co» - Esperienza condominiale, che consiste nel fornire il supporto sociale alla comunità ospite, attraverso la promozione e l'attivazione di esperienze di condominio sociale al fine di mantenere la fruibilità della struttura, le condizioni di benessere e sicurezza degli ospiti e idonee condizioni igienico sanitarie;

   2. «Integrazione ed inclusione scolastica minori rom, sinti e caminanti» finalizzata alla promozione delle potenzialità inclusive dei contesti formativi, a sostenere direttamente la frequenza scolastica e l'alfabetizzazione, a contrastare il fenomeno della dispersione e dell'abbandono. Le attività coinvolgono l'istituto comprensivo Marotta nel quartiere di Soccavo.

  La Prefettura ha evidenziato, altresì, che, secondo quanto comunicato dalla questura di Napoli, all'esito di un sopralluogo effettuato presso le aree comuni dei predetti luoghi da parte del commissariato di pubblica sicurezza competente per giurisdizione, non sono state rilevate preoccupanti o inidonee condizioni igienico-sanitarie.
  Alla luce delle informazioni esposte, si rassicura comunque che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per quanto di competenza, continuerà a tenersi informato, mantenendo alto il livello di attenzione sulla questione.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Sergio Costa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

sequestro di beni

gruppo etnico