ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00924

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 39 del 06/08/2018
Firmatari
Primo firmatario: PATERNOSTER PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 06/08/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TURRI ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 06/08/2018
LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 06/08/2018
BAZZARO ALEX LEGA - SALVINI PREMIER 06/08/2018
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 06/08/2018
ZORDAN ADOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 06/08/2018
COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 06/08/2018
FANTUZ MARICA LEGA - SALVINI PREMIER 06/08/2018
RACCHELLA GERMANO LEGA - SALVINI PREMIER 06/08/2018
PRETTO ERIK UMBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 21/08/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 06/08/2018
Stato iter:
05/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/03/2019
CENTINAIO GIAN MARCO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 04/09/2018

RISPOSTA PUBBLICATA IL 05/03/2019

CONCLUSO IL 05/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00924
presentato da
PATERNOSTER Paolo
testo presentato
Lunedì 6 agosto 2018
modificato
Martedì 4 settembre 2018, seduta n. 41

   PATERNOSTER, TURRI, LAZZARINI, BAZZARO, VALLOTTO, ZORDAN, COVOLO, FANTUZ, RACCHELLA, PRETTO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   la Drosophila suzukii Matsumura, moscerino dei piccoli frutti, è un parassita polifago appartenente alla famiglia Drosophilidae sub-genere Sophophora. Originario del sud-est asiatico (India, Cina e Bangladesh) recentemente è stato introdotto negli Stati Uniti (2008) ed in Italia (2009). L'insetto è stato individuato in 12 regioni italiane e in 13 Paesi europei;

   è caratterizzato dalla presenza di grandi occhi di colore rosso. Il maschio presenta una distinta macchia scura vicino alla punta di ogni ala, caratteristica non presente nella femmina;

   il moscerino colpisce tutte le specie frutticole e viticole, infetta frutta a buccia sottile, in particolare le dupracee ovvero ciliegio dolce, pesco, susino, albicocco e frutti a bacca quali mirtillo, lampone mora e fragola, ma anche kiwi, cachi, fichi e uva;

   i danni maggiori si manifestano durante la maturazione dei frutti, fase in cui non è possibile eseguire trattamenti a causa della raccolta imminente. La presenza del parassita si nota dai fori di ovodeposizione contornati da aree leggermente depresse e rammollimenti della polpa che perde la sua consistenza. Successivamente possono instaurarsi patogeni secondari, fungini o batterici, che accelerano il processo di degradazione dei frutti, distruggendo così il valore commerciale dello stesso;

   a rendere l'insetto particolarmente pericoloso per i frutteti e i vigneti è anche la sua velocità di riproduzione – infatti, le femmine arrivano a compiere anche 10 generazioni in un anno – decisamente più elevata rispetto al moscerino autoctono. Dalle uova fuoriescono le larve che nutrendosi della polpa, provocano danni irreparabili alla frutta matura, causando anche infezioni batteriche e fungine;

   nella Val d'Alpone, provincia di Verona, dove peraltro tutti i comuni che fanno parte di questo comprensorio hanno iniziato quest'anno il percorso, affinché la ciliegia ottenga la denominazione I.g.p., la «Suzukii» ha causato gravissimi danni alla produzione cerasicola, coltura fiore all'occhiello della zona, che genera e commercializza un prodotto di elevata qualità riconosciuto ed apprezzato ovunque;

   tale insetto ha una innata capacità di svilupparsi e si diffonde specialmente con temperature piuttosto basse rispetto alla media e stagioni piovose. La lotta contro questa specie invasiva è particolarmente difficile e richiede interventi tempestivi che comprendono l'utilizzo sia di pratiche agronomiche sia di prodotti chimici;

   i produttori sono costretti ad intensificare i trattamenti, che comportano un aumento molto considerevole dei costi, ma soprattutto obbligano i cerasicoltori a trattare le piante ogni tre/quattro giorni durante la stagione, sovraccaricando il tutto con pesanti prodotti fitosanitari, che tuttavia non garantiscono una conservazione del frutto dall'attacco dell'insetto. La sola difesa chimica, infatti, non è in grado di controllare efficacemente la popolazione dell'insetto;

   nella regione Veneto qualcosa di importante si è fatto e si sta facendo, sono stati liberati in modo mirato e capillare nel tempo, tra l'anno scorso e quest'anno, dei parassitoidi indigeni (Trichopria drosophilae), nelle aree non soggette a lotta chimica in prossimità di zone coltivate a ciliegio e vite capaci di parassitizzare l'insetto, riducendo conseguentemente la popolazione e le relative infestazioni di Drosophila suzukii. Si è affermato che ci vogliono comunque alcuni anni, perché tale antagonista possa prendere piede;

   altre province come la provincia autonoma di Trento, confinante con la provincia di Verona, ha autorizzato i propri cerasicoltori ad usare prodotti molto più efficaci che avrebbero dato fin da subito importanti risultati in termini di conservazione e salvaguardia dei prodotti attaccati da questo insetto –:

   quali iniziative intenda intraprendere per tutelare il comparto agricolo e i territori colpiti dal parassita che ogni anno danneggia sempre di più un settore di straordinaria importanza come quello cerasicolo.
(4-00924)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 5 marzo 2019
nell'allegato B della seduta n. 136
4-00924
presentata da
PATERNOSTER Paolo

  Risposta. — Si fa riferimento all'atto di sindacato ispettivo n. 4-00924 dei deputati Paternoster ed altri, relativo al contenimento degli effetti dannosi del parassita Drosophila suzukii.
  Il
drosophila suzukii, o moscerino dei piccoli frutti, è una specie originaria del Sud-est asiatico, descritta all'inizio degli anni 30 in Giappone ma che poi, durante il secolo scorso, ha visto ampliarsi notevolmente l'areale di distribuzione, interessando aree vicine quali Corea, Cina, Russia e Hawaii. A partire dal 2008 è stata rinvenuta negli Usa e successivamente in Europa, interessando tutte le principali aree produttive dell'Unione europea.
  Diversamente da altri drosofilidi il
Drosophila suzukii attacca i frutti prossimi alla maturazione, ancora sulla pianta e, generalmente, appena infestati da uova e dalle giovanissime larve non mostrano segni visibili ma solo successivamente perdono consistenza, anche a causa di attacchi fungini o batterici secondari.
  L'elevata polifagia, la rapidità di sviluppo e l'impossibilità di accertare la presenza dell'insetto all'interno dei frutti ha determinato la rapida diffusione della specie sia sul territorio nazionale che dell'Unione europea, portando, di conseguenza, a sviluppare una strategia di contenimento con l'impiego di misure integrate di lotta, basate principalmente sull'utilizzo di prodotti fitosanitari ad azione insetticida, quali quelli formulati a base di Phosmet sulla coltura del mirtillo e di Acetamìprid sulle colture di pesco, nettarine, albicocco, susino, ciliegio, amarena e prugnolo.
  Nel contempo i servizi fitosanitari regionali svolgono attività di monitoraggio nel territorio di competenza e forniscono informazioni in merito alle strategie più idonee di difesa.
  Il regolamento (CE) n. 1107/2009 relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, all'articolo 53 «Situazioni di emergenza fitosanitaria», prevede che uno Stato membro può autorizzare, per non oltre 120 giorni, l'immissione sul mercato di prodotti fitosanitari per un uso limitato e controllato, ove tale provvedimento appaia necessario a causa di un pericolo che non può essere contenuto in altro modo ragionevole.
  Pertanto, ai sensi del citato articolo 53, il Ministero della salute, autorità competente in materia di prodotti fitosanitari, sentito il parere del servizio fitosanitario nazionale circa la gravità dell'emergenza fitosanitaria in questione, l'efficacia delle sostanze attive proposte dai portatori di interesse e l'indisponibilità di mezzi di contenimento alternativi, ha sottoposto le suddette istanze alla Sezione consultiva per i fitosanitari del Comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale, preposta ad esprimere il proprio parere in merito e, conseguentemente, ha autorizzato per emergenza fitosanitaria, per un periodo di 120 giorni, prodotti fitosanitari a base delle sostanze attive Spinetoram sulle colture di more, lamponi, mirtilli e ribes (decreto del 17 luglio 2018) e Cyazypyr su ciliegio, pesco e vite da vino (decreto dell'8 marzo 2018).
  Nel mese di maggio 2014, inoltre, si è concluso uno studio transnazionale finanziato anche dall'Italia nell'ambito dell'azione Eranet «Euphresco» – Coordinamento della ricerca fitosanitaria in Europa, dal titolo «Danni potenziali derivanti da
Drosophila suzukii e sviluppo di misure fitosanitarie Droskii».
  Da tale progetto, che ha visto la partecipazione di 6 gruppi di ricerca tra cui due italiani (Crea – Centro di ricerca per l'agrobiologia e la pedologia di Firenze e la Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige), sono scaturiti risultati che hanno reso opportuno vararne uno successivo, sempre in ambito Euphresco, più orientato alla messa a punto di misure di lotta integrata.
  Anche in questo nuovo progetto l'Italia è rappresentata dal Crea – Difesa e certificazione, sede di Firenze.

Il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo: Gian Marco Centinaio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto agricolo

frutto a bacca

produzione agricola