ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00885

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 36 del 01/08/2018
Firmatari
Primo firmatario: GERMANA' ANTONINO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 01/08/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/08/2018
Stato iter:
28/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/12/2018
CANDIANI STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/12/2018

CONCLUSO IL 28/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00885
presentato da
GERMANÀ Antonino
testo di
Mercoledì 1 agosto 2018, seduta n. 36

   GERMANÀ. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   negli ultimi giorni diverse province siciliane, in special modo quelle di Catania, Messina, Palermo, Agrigento e Trapani sono state caratterizzate dalla gestione di grossi incendi che hanno impegnano numerose squadre di vigili del fuoco provenienti da diverse province siciliane ed anche sezioni operative provenienti dalla Calabria e Campania;

   tali incendi hanno tenuto impegnati gli uomini e messo a dura prova la macchina dei soccorsi che è caratterizzata dalla gestione di situazioni di normale emergenza;

   purtroppo, i mezzi in dotazione al Corpo nazionale dei vigili del fuoco per far fronte alle emergenze sono vetusti e le risorse insufficienti per la riparazione dei numerosi mezzi parcheggiati nelle officine non consentono di avere mezzi sufficienti a garantire lo sforzo messo in campo;

   il Governo dovrebbe avere contezza della peculiarità dell'isola e dei problemi che la caratterizzano e quindi comprendere meglio i timori e le difficoltà che quotidianamente i vigili del fuoco siciliani sono costretti ad affrontare e trovare soluzioni adeguate;

   i vigili del fuoco siciliani, come del resto tutti i vigili del fuoco, hanno saputo dimostrare e mettere in campo la propria professionalità in diverse situazioni emergenziali, ma se non verranno supportati da mezzi e attrezzature idonee a salvaguardare la propria incolumità e quella della cittadinanza, tutto ciò renderà difficoltoso il servizio istituzionale –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali iniziative di competenza intenda intraprendere al fine di provvedere, in tempi brevi, all'assegnazione temporanea di mezzi APS (autopompa serbatoio) e ABP (autobotte pompa) nonché all'ammodernamento dei mezzi medesimi e delle attrezzature utilizzati dai vigili del fuoco della regione Sicilia, al fine di tutelare l'incolumità degli operatori e della cittadinanza.
(4-00885)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 dicembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 104
4-00885
presentata da
GERMANÀ Antonino

  Risposta. — Si premette che la legislazione di settore – in particolare, il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 – affida la competenza primaria nella materia della lotta attiva contro gli incendi boschivi alle regioni, riservando allo Stato il solo concorso nell'attività di spegnimento. Tale assetto generale è stato confermato dalla legge quadro sugli incendi boschivi 21 novembre 2000, n. 353 che, tra l'altro, ha attribuito alle regioni il compito di definire e programmare, mediante appositi piani regionali, le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.
  Tale suddivisione di competenze tra lo Stato e le regioni, in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi, non risulta in alcun modo mutata anche a seguito dell'emanazione del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, recante la razionalizzazione delle funzioni di polizia e l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato. Infatti, allo Stato continua a spettare in via sussidiaria il concorso alla lotta attiva agli incendi boschivi attraverso il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e l'Arma dei Carabinieri per le connesse attività di prevenzione e repressione dei reati.
  A tal ultimo riguardo, si segnala che, nella consapevolezza che il fenomeno degli incendi boschivi rappresenta una delle emergenze ambientali più critiche per il nostro Paese, il 5 aprile 2017 è stato firmato un apposito protocollo d'intesa tra l'Arma dei carabinieri e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, al fine di definire ogni utile sinergia operativa e di migliorare ulteriormente l'efficacia degli interventi. In particolare, tale protocollo individua gli ambiti di rispettivo intervento e definisce le attività di collaborazione in materia.
  A tale iniziativa, ha fatto seguito un ulteriore protocollo, stipulato il 9 luglio 2018 tra il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e l'Arma dei carabinieri, con cui si è inteso affrontare, in modo organico e condiviso, i diversi aspetti attinenti alle attività antincendio boschivo a tutela delle aree protette statali, dei parchi nazionali e delle riserve naturali, al fine di salvaguardare il prezioso capitale naturale e l'elevata biodiversità in essi conservata.
  Inoltre, va ricordato come, al fine di sollecitare il ricorso ad accordi tra le regioni e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco – l'unico Corpo dello Stato che può, su richiesta delle regioni, concorrere nelle attività di lotta attiva contro gli incendi boschivi – il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile del Ministero dell'interno si sia fatto promotore della sottoscrizione di un apposito accordo quadro tra il Governo e le regioni, sancito il 4 maggio 2017 nell'ambito della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano.
  Attraverso tale strumento sono stati individuati i criteri generali, i principi direttivi e le modalità della collaborazione tra il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e le regioni, nell'esercizio dei rispettivi compiti in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi e di concorso del Corpo stesso alle predette attività.
  Anche grazie a tale iniziativa, nel corrente anno sono state autorizzate 17 convenzioni con le regioni, di cui 14 già sottoscritte e 3 in attesa della definizione delle procedure di sottoscrizione.
  Tra le convenzioni attivate figura anche quella con la regione Sicilia, territorio indicato dall'interrogante come caratterizzato da una situazione particolarmente critica per la frequenza di grossi incendi che hanno messo sotto pressione il dispositivo approntato.
  In effetti, nel corso degli ultimi anni, sia a causa delle forti ondate di calore che hanno investito la regione sia a causa degli incendi dolosi appiccati in concomitanza di condizioni meteo favorevoli al loro rapido sviluppo, la Sicilia ha avuto un notevole incremento degli interventi di spegnimento.
  Già nel 2017, quindi, furono inviati in quella regione uomini e mezzi per la lotta attiva contro gli incendi; in particolare, i mezzi rimasero in regione sino al completamento della campagna antincendi boschivi (AIB) 2017, consentendo la sostituzione di quelli in manutenzione.
  Proprio in considerazione delle criticità prospettate dall'interrogante, e in funzione della campagna AIB del 2018, si evidenzia che nei corso del corrente anno sono state assegnate ai comandi siciliani 9 autopompe serbatoio (APS) e 10 campagnole
pick-up(CA/UP) con modulo antincendio boschivo. Inoltre è stato rimodulato il dispositivo di soccorso potenziando la flotta aerea nei seguenti termini: tre Canadair presso l'aeroporto di Trapani, un elicottero S64 a Comiso e uno a Reggio Calabria (con competenza territoriale anche per la Sicilia) nonché altri due elicotteri, uno a Catania e uno a Palermo.
  La situazione degli automezzi a disposizione dei comandi della Sicilia non si discosta particolarmente dalla media nazionale attuale e il numero di automezzi di soccorso presenti nella regione è addirittura superiore a quello medio.
  In particolare, gli autocarri per l'antincendio boschivo in dotazione alle sedi siciliane costituiscono il 20 per cento circa del totale nazionale dei mezzi di questo tipo e la loro età media è di solo due anni superiore a quella complessiva.
  La dotazione dei fuoristrada leggeri, impiegata per l'antincendio boschivo, è pari all'8 per cento circa della dotazione nazionale; l'età media è in linea con il dato nazionale.
  Da ultimo, occorre comunque tener presente che il dipartimento dei vigili del fuoco di questo Ministero monitora costantemente e in tempo reale l'andamento di tutti gli interventi di soccorso aperti sul territorio nazionale, al fine di fornire tempestivamente il necessario potenziamento del dispositivo di soccorso, in termini di uomini e mezzi, in funzione delle specifiche e contingenti esigenze che di volta in volta si prospettano.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Stefano Candiani.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro gli incendi

protezione civile

incendio