ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00878

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 36 del 01/08/2018
Firmatari
Primo firmatario: MUSELLA GRAZIANO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 01/08/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 01/08/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 13/09/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00878
presentato da
MUSELLA Graziano
testo di
Mercoledì 1 agosto 2018, seduta n. 36

   MUSELLA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   esiste un tema che ormai sta assumendo aspetti di drammaticità reale per i cittadini che risiede, in particolare, nell'estrema difficoltà se non addirittura nell'impossibilità degli enti locali di effettuare, utilizzando gli avanzi di amministrazione, interventi di manutenzioni e realizzazione di opere pubbliche per le città e le scuole, nella considerazione che gli interventi adottati da parte del precedente Governo, come quelli della cosiddetta «Buona scuola», si sono rivelati ben al di sotto delle aspettative attese;

   si tratta di un tema di forte attualità che il centrodestra ha sempre propugnato durante l'ultima campagna elettorale per le elezioni politiche del 4 marzo 2018 e ha formato oggetto di due sentenze della Corte costituzionale (sentenza n. 247 del 2017 e sentenza n. 101 del 2018) ove si afferma che «l'avanzo di amministrazione, una vota accertato nelle forme di legge, è nella disponibilità dell'ente che lo realizza» e, soprattutto, che non possono configurarsi effetti negativi sugli equilibri di finanza pubblica allargata, e quindi un vizi di incostituzionalità, perché le cifre inerenti al fondo pluriennale vincolato e all'avanzo di amministrazione, se legittimamente accertati, costituiscono fonti sicure di copertura di spese già programmate e avviate;

   ad avviso dell'interrogante appare inaccettabile che si continuino a penalizzare gli enti locali sotto il profilo della capacità di spesa e di investimento, ledendone di fatto l'autonomia finanziaria, in quanto questo si traduce nella rinuncia da parte dei cittadini a infrastrutture e servizi cruciali come nel caso dell'area metropolitana di Milano che, in seguito alle gravi incongruenze contenute nella legge n. 56 del 7 aprile 2014, la cosiddetta «legge Delrio», è stata ulteriormente messa in discussione;

   oggi si dibatte giustamente sulla necessità di rafforzare gli investimenti infrastrutturali nel Paese al fine generare una rinnovata crescita economica e del lavoro e di rispondere al grido di dolore proveniente dagli enti locali avviando in tempi rapidi un grande piano nazionale di ristrutturazione finanziaria e valorizzazione degli enti locali, a partire da quelli cosiddetti «virtuosi» –:

   se e quali iniziative il Governo intenda assumere alla luce di quanto descritto in premessa al fine di rispondere alle esigenze più volte manifestate dagli enti locali, ed in particolare dagli enti locali virtuosi, in relazione al rispetto della loro autonomia finanziaria, considerato che tali enti rappresentano la base su cui poggia la piramide istituzionale del nostro Paese;

   se e quali iniziative saranno assunte da parte del Governo in tal senso nell'ambito del disegno di legge di bilancio per l'anno 2019.
(4-00878)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aiuto alla ristrutturazione

ristrutturazione industriale

indipendenza economica