Legislatura: 18Seduta di annuncio: 35 del 31/07/2018
Primo firmatario: NOVELLI ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 31/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VERSACE GIUSEPPINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 PETTARIN GUIDO GERMANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 CASSINELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 MARIN MARCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 CRISTINA MIRELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 PELLA ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 BARTOLOZZI GIUSI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 SACCANI JOTTI GLORIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 TARTAGLIONE ANNAELSA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 FIORINI BENEDETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 MANDELLI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 SOZZANI DIEGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 FITZGERALD NISSOLI FUCSIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 ZANELLA FEDERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 MILANATO LORENA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 ZANETTIN PIERANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 RIPANI ELISABETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018 SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 31/07/2018
NOVELLI, VERSACE, PETTARIN, RUFFINO, CASSINELLI, MARIN, CRISTINA, PELLA, BARTOLOZZI, SACCANI JOTTI, MUGNAI, BATTILOCCHIO, TARTAGLIONE, D'ATTIS, MARROCCO, BAGNASCO, GIACOMETTO, MULÈ, FIORINI, MARIA TRIPODI, MANDELLI, SOZZANI, FITZGERALD NISSOLI, ZANELLA, MILANATO, ZANETTIN, RIPANI e SPENA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
tra gli otto schemi di decreti legislativi approvati il 14 gennaio 2017 dal Consiglio dei ministri, vino (Atto di Governo n. 380) riguardava «l'istituzione del Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni»;
lo schema di decreto nasceva dall'esigenza di garantire, sin dalla nascita, pari opportunità di educazione e di istruzione, di cura, di relazione e di gioco a tutte le bambine e a tutti i bambini;
lo schema di decreto legislativo era finalizzato all'attuazione della delega al Governo ai sensi dell'articolo 1, commi 180, 181, lettera e), e 182 della legge n. 107 del 2015, per l'istituzione del Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni;
successivamente, il decreto legislativo in questione è stato adottato: si tratta del decreto legislativo n. 65 del 2017;
detto sistema integrato, è costituito dai servizi educativi per l'infanzia e dalle scuole dell'infanzia, al fine di garantire ai bambini e alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco, e per la conciliazione tra tempi di vita, di cura e di lavoro dei genitori, della promozione della qualità dell'offerta educativa e della continuità tra i vari servizi educativi e scolastici. Si prevede che il nuovo sistema integrato avvenga attraverso la definizione dei fabbisogni standard delle prestazioni della scuola dell'infanzia e dei servizi educativi per l'infanzia;
l'attuale situazione del nostro Paese, mostra come sia sempre più indispensabile rafforzare il ruolo pubblico per quello che riguarda i servizi educativi e scolastici per l'infanzia, e questo è ancora di più necessario in una perdurante fase di crisi economica e sociale;
uno dei problemi strutturali dell'Italia è, infatti, l'evidente carenza di strutture per l'infanzia e di asili nido comunali, e un quadro avvilente in fatto di welfare, con alti costi e forti disparità nell'offerta tra le diverse aree del Paese. Il dato di fondo resta sempre l'enorme scarto esistente tra le esigenze dei bambini e delle bambine, dei genitori e la reale possibilità di soddisfare tali esigenze;
per raggiungere lo standard europeo, fissato dalla strategia di Lisbona che prevedeva una copertura pari al 33 per cento entro il 2010, il nostro Paese dovrebbe creare ulteriori 1.700 nidi e scuole dell'infanzia;
come è stato mostrato in uno studio di recente pubblicazione sull'argomento, gli utenti dei nidi pubblici hanno raggiunto il 12-14 per cento in media negli ultimi anni, ma se nelle aree del Nord si supera anche il 25 per cento, ecco che regioni come Puglia, Calabria, Sicilia e Campania non raggiungono nemmeno l'obiettivo minimo di una copertura del 6 per cento. Questa forte disparità riflette anche le differenze di sviluppo territoriale e al contempo può esserne una causa;
lo schema di decreto in esame, non sembra fornire risposte adeguate; le risorse finanziarie sono poche, e manca un obiettivo temporale definito entro il quale completare il Sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni, la realizzazione del Sistema integrato viene di fatto subordinato a una progressività delle risorse finanziarie e umane disponibili;
gli studi più recenti dimostrano infatti che, in fatto di sviluppo cognitivo, ma anche di capacità relazionali e di concentrazione, gli investimenti nei primissimi anni di vita di un bambino, cioè dalla nascita fino ai tre anni di vita, hanno il rendimento più alto e costano molto meno rispetto a interventi in altre fasce di età –:
se i Ministri interrogati non ritengano opportuno promuovere iniziative normative al fine di raggiungere lo standard europeo pari al 33 per cento di coperture dei posti negli asili nido;
quali iniziative i Ministri interrogati intendano assumere per garantire ad ogni bambino uguali possibilità di sviluppo psicofisico e sociale.
(4-00873)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica comunitaria dell'occupazione
strategia europea per l'occupazione
sviluppo sociale