ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00863

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 35 del 31/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 31/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 31/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00863
presentato da
FOTI Tommaso
testo di
Martedì 31 luglio 2018, seduta n. 35

   FOTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   nella seduta del 24 gennaio 2018 la Conferenza unificata – in base a quanto disposto dall'articolo 15-quater del decreto-legge 16 ottobre 2017 n. 148, convertito dalla legge 4 dicembre 2017 n. 172, concernente gli interventi di emergenza per infrastrutture stradali insistenti sul fiume Po, per la cui realizzazione è autorizzata la spesa fino a 35 milioni di euro per l'anno 2017 – sanciva l'intesa sullo schema di decreto al riguardo trasmesso dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

   nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2018 veniva pubblicato il decreto 1° febbraio 2018 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, avente ad oggetto «Interventi di emergenza per infrastrutture stradali insistenti sul fiume Po». Le risorse, per l'importo complessivo di euro 35 milioni, venivano assegnate, in conto competenza 2017, come indicato ai commi 2 e 3 dell'articolo 1 del predetto decreto. In particolare: 1) la somma di euro 12 milioni, destinata al finanziamento del 100 per cento del fabbisogno stimato degli interventi, in quanto in presenza di condizioni emergenzali, veniva assegnata in favore della provincia di Parma, quale soggetto attuatore dell'intervento Ponte Colorno-località Casalmaggiore (6 milioni di euro) e Ponte Verdi (6 milioni di euro); 2) la residua somma pari ad euro 23 milioni, veniva ripartita, in modo proporzionale rispetto al fabbisogno stimato, come segue: a) euro 3.785.635, a fronte di un fabbisogno stimato di euro 5 milioni, in favore della provincia di Reggio Emilia, quale soggetto attuatore dell'intervento Ponte Dosolo Guastalla; b) euro 7.571.270, a fronte di un fabbisogno stimato di euro 10 milioni, in favore della provincia di Piacenza, quale soggetto attuatore dell'intervento Ponte Castelvetro; c) euro 5.586.080, a fronte di un fabbisogno stimato di euro 7.378.000, in favore provincia di Pavia, quale soggetto attuatore dell'intervento Ponte Pieve Porto Morone; d) euro 1.514.255, a fronte di un fabbisogno stimato di euro 2 milioni, in favore della provincia di Pavia, quale soggetto attuatore dell'intervento Ponte della Becca; e) euro 2.801.370, a fronte di un fabbisogno stimato di euro 3.700.000, in favore della provincia di Pavia, quale soggetto attuatore dell'intervento Ponte della Gerola; f) euro 454.280, a fronte di un fabbisogno stimato di euro 600.000, in favore della provincia di Cuneo, quale soggetto attuatore dell'intervento Ponte Cardè; g) euro 1.287.110, a fronte di un fabbisogno stimato di euro 1.700.000, in favore della provincia di Vercelli, quale soggetto attuatore dell'intervento Ponte Trino Vercellese –:

   se risulti che gli organi di controllo abbiano provveduto alla registrazione del decreto in premessa evocato e se risulti sottoscritto, ai sensi dell'articolo 2, comma 4, del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 1° febbraio 2018, – entro 20 giorni dalla sua registrazione presso gli organi di controllo nel caso in cui l'infrastruttura stradale appartenga a più province – un protocollo d'intesa, da trasmettere al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con il quale viene confermata una sola provincia quale soggetto attuatore, come segnalata dall'unione delle province con la citata nota protocollo n. 22 del 2018;

   se il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sia a conoscenza della situazione di estremo disagio derivante dal confermato divieto di transito ai mezzi di trasporto con portata superiore alle 3,5 tonnellate sul ponte Pieve Porto Morone (località Pievetta, in comune di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza), giusta la pronuncia in tal senso assunta il 6 luglio 2018 dall'amministrazione provinciale di Pavia (titolare del ponte) in ragione dello stato di gravissimo degrado strutturale in cui lo stesso versa.
(4-00863)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura dei trasporti

corso d'acqua

organo di controllo