ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00845

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 34 del 30/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 30/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 30/07/2018
Stato iter:
28/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/11/2018
COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/11/2018

CONCLUSO IL 28/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00845
presentato da
RUSSO Paolo
testo di
Lunedì 30 luglio 2018, seduta n. 34

   PAOLO RUSSO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 25 luglio 2018 un vasto incendio si è sviluppato nella zona industriale di Caivano, nel napoletano, all'interno dell'azienda «Di Gennaro» specializzata nella selezione dei rifiuti della raccolta differenziata;

   il 1° luglio 2018 analogo rogo si verificò a San Vitaliano, dentro il piazzale della piattaforma ecologica della società «Ambiente»;

   il 25 giugno 2018 a bruciare furono i materiali stoccati all'interno della Nappi Sud di Battipaglia;

   l'11 giugno tocca alla azienda Gav srl di Gricignano assistere all'incendio del materiale plastico detenuto;

   in due anni sono stati registrati oltre 261 roghi di rifiuti in ogni parte d'Italia;

   vanno considerati il crescente allarme tra la popolazione, preoccupata dagli effetti nocivi degli inquinanti che si propagano nell'aria e l'inquietante statistica che oggettivamente evidenzia un pericoloso vulnus nella filiera delle misure di prevenzione all'interno degli impianti di selezione e di trattamento dei rifiuti –:

   se non si ritenga di istituire una task force nazionale per il monitoraggio di questa inquietante escalation di incendi e roghi dai risvolti sospetti, anche coinvolgendo autorevoli esponenti del mondo scientifico e medico, al fine di dettare un protocollo standard per tutelare, per quanto di competenza, nelle immediate prossimità delle zone in cui si è verificato l'evento incendiario ed in attesa degli esiti degli esami in tali aree favorendo l'assunzione di adeguati comportamenti, la popolazione interessata dalle nubi cariche di veleni;

   se non ritenga di dover assumere iniziative, per quanto di competenza, per promuovere una revisione della procedura concernente le autorizzazioni per gli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti, al fine di realizzare un sistema di controllo video permanente e di rilevamento incendi che, con l'ausilio delle nuove tecnologie, possa prevenire i disastri che creano nocumento all'ambiente ed ai cittadini e scoraggiare, laddove si trattasse di eventi di natura dolosa, azioni criminali.
(4-00845)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 novembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 92
4-00845
presentata da
RUSSO Paolo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue.
  In via preliminare, si precisa che il fenomeno dei roghi negli impianti di gestione dei rifiuti è sicuramente un tema primario nell'ambito delle attività istituzionali legate alla gestione dei rifiuti.
  A tal proposito, per migliorare la sicurezza di impianti di gestione dei rifiuti, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con apposita circolare del 15 marzo 2018, ha diramato le «linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi».
  Inoltre, la cabina di regia, istituita sulla base del patto per la terra dei fuochi ha individuato aree dove hanno sede i siti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti, in modo da consentire alle forze dell'ordine e alle polizie locali, congiuntamente ai militari dell'esercito, di predisporre in quei territori mirati dispositivi di vigilanza nell'ambito delle operazioni straordinarie programmate.
  Con riferimento a tale nuovo dispositivo, l'incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi della Campania ha precisato che i dati mostrano la capacità dello stesso di potenziare ai massimi livelli le attività di controllo.
  Tali risultati trovano riscontro anche nei dati dei vigili del fuoco relativi agli interventi di spegnimento degli incendi di rifiuti. Infatti, l'andamento dell'ultimo quinquennio vede una diminuzione del fenomeno (si è scesi dai 3.984 interventi complessivi effettuati nel 2012, ai 1.932 interventi alla fine del 2017), in lieve controtendenza nel 2017, ha ripreso a decrescere nei primi mesi del 2018.
  La prefettura di Napoli ha comunicato inoltre che, secondo le indicazioni della direttiva del Ministro dell'interno del 13 luglio 2018, sono stati sensibilizzati anche i sindaci a mobilitare i corpi di polizia municipale e i gestori, al fine di adottare le misure utili ad arginare il fenomeno.
  Sempre la prefettura precisa ancora che la problematica relativa all'attività di controllo diretta a prevenire e contrastare tale tipologia di eventi è stata affrontata anche in sede di comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica il 1° agosto 2018, alla presenza di tutti i soggetti interessati.
  In tale sede, il vicepresidente della giunta regionale ha informato della proposta di modifica della legge n. 14 del 2016 che prevede misure integrative e prescrizioni più rigorose per la gestione dei siti, tra cui specifici emendamenti riguardanti l'obbligo, a carico dei gestori, di dotare i siti di un sistema integrato di videosorveglianza, nonché una vigilanza H24, pena la revoca delle autorizzazioni.
  La prefettura ha fatto, in ultimo, presente che la regione approverà le linee guida contenenti le predette prescrizioni da inserire negli atti autorizzatori relativi alla messa in esercizio degli impianti di trattamento rifiuti e che la proposta è stata approvata dal consiglio regionale nella predetta seduta del 1° agosto 2018.
  Alla luce delle informazioni esposte, questo Ministero monitora costantemente l'impatto regolatorio delle normative di settore, anche al fine di superare le criticità operative che dovessero emergere e valutare possibili revisioni della disciplina, anche al fine di rafforzare ulteriormente le attività di monitoraggio.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Sergio Costa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione dei rifiuti

incendio

rifiuti