ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00797

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 33 del 25/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: D'IPPOLITO GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 25/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00797
presentato da
D'IPPOLITO Giuseppe
testo di
Mercoledì 25 luglio 2018, seduta n. 33

   D'IPPOLITO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   i consorzi di bonifica, i cui ambiti territoriali sono definiti con riferimento ai bacini idrografici, dovrebbero garantire una efficace funzione di presidio e di tutela territoriale;

   essi sono enti economici di diritto pubblico, amministrati dagli stessi consorziati, che coordinano interventi pubblici e privati nel settore delle opere idrauliche e dell'irrigazione;

   l'attività di bonifica del territorio e di manutenzione dello stesso è disciplinata dal regio decreto 13 febbraio 1933, n. 215, recante «Nuove norme per la bonifica integrale», il quale stabilisce che sono tenuti alla contribuzione delle opere di competenza che non siano a totale carico dello Stato i proprietari degli immobili siti nel comprensorio che traggono beneficio dalla bonifica;

   la materia rientra nella competenza della legislazione regionale (articolo 117 della Costituzione), ma la riscossione dei contributi era prevista dal secondo comma dell'articolo 21 del succitato regio decreto, che prevedeva che essa avvenisse «con le norme che regolano l'esazione delle imposte dirette» cioè a mezzo di ruolo e cartella di pagamento e con eventuali concessionari;

   al punto 385 dell'Allegato 1 del decreto legislativo 1 dicembre 2009, n. 179, recante «Disposizioni legislative statali anteriori al 1 gennaio 1970, di cui si ritiene indispensabile la permanenza in vigore, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005 n. 246», l'articolo 21 non compare tra quelli del regio decreto n. 215 del 1933 di cui il legislatore ha voluto mantenere la vigenza, decretandone così, inequivocabilmente, la sua abrogazione, con conseguente cessazione, a far data dal 2009, del potere dei consorzi di riscuotere i contributi a mezzo ruoli, cartelle di pagamento e concessionari;

   tale interpretazione sistematica dell'evoluzione normativa, benché inequivoca, è stata ribadita anche dalla giurisprudenza tributaria (ad esempio commissione provinciale di Piacenza n.131/2017 e 154/2017);

   ciononostante, praticamente in tutte le regioni d'Italia detti consorzi continuano a riscuotere i contributi attraverso le iscrizioni nei ruoli esattoriali, spesso affidati a concessionari, e con la notifica di cartelle di pagamento;

   la natura stessa della riscossione esattoriale prevede che, dopo la notifica della cartella, ove questa rimanga senza pagamento o opposizione, la stessa diventa titolo esecutivo legittimante qualunque procedura esecutiva mobiliare, immobiliare, di fermo amministrativo di mezzi, di pignoramento di stipendio e/o pensione e così via;

   tale situazione è di grave nocumento per i possibili contribuenti, giacché provoca un'inversione nell'esercizio dei loro diritti di difesa, essendo costretti quest'ultimi a impugnare le cartelle allorquando la richiesta dei contributi è priva dei presupposti, spesso anticipando spese di gran lunga superiori al contributo reclamato, laddove, invece, nel regime ordinario, sarebbe il consorzio obbligato a sottoporre, prima, all'autorità giudiziaria tutti gli elementi a fondamento della propria pretesa, per vedersela riconosciuta anche in fase coercitiva –:

   se il Governo non intenda assumere iniziative per chiarire definitivamente l'assetto normativo vigente e, ove risulti confermata l'interpretazione di cui in premessa, quali iniziative di competenza, anche normative, intenda assumere per impedire il protrarsi di quella che appare all'interrogante una vessazione di dubbia legittimità operata da parte dei consorzi attraverso il ricorso a una procedura abrogata da quasi dieci anni.
(4-00797)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti della difesa

diritto regionale

esazione delle imposte