ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00768

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 31 del 20/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: BINELLI DIEGO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 20/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATTOI VANESSA LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2018
SEGNANA STEFANIA LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2018
ZANOTELLI GIULIA LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00768
presentato da
BINELLI Diego
testo di
Venerdì 20 luglio 2018, seduta n. 31

   BINELLI, VANESSA CATTOI, SEGNANA e ZANOTELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'annuncio dell'imminente chiusura di due stabilimenti tedeschi di proprietà dell'Isaf ha messo in stato di forte agitazione i dipendenti dello stabilimento italiano di Storo nel basso Chiese, che insieme agli altri due rappresenta un polo strategico europeo nella produzione di fili per saldatura;

   le sigle sindacali hanno appreso dall'azienda l'intenzione di far confluire proprio nello stabilimento di Storo e in quello di Arezzo la produzione dei due stabilimenti tedeschi, ma ad oggi tale orientamento non risulta confermato, anche con riferimento ad un eventuale piano industriale;

   la fabbrica, che negli anni è cresciuta tanto da diventare uno dei leader europei nella produzione di fili speciali per saldatura, dopo diversi passaggi di proprietà, è stata acquistata dall'azienda americana Licoln;

   la poca chiarezza nelle strategie perseguite dall'azienda rischia di acuire una situazione di crisi che già da tempo attraversa il territorio; sono diversi i casi di multinazionali, come Lowara, Storoproductions di Storo e Jado Italia di Baitoni, che dopo aver rilevato le proprietà dei siti italiani, hanno adottato politiche di depauperamento del territorio, privandolo di ricchezza e di occupazione;

   per i 70 dipendenti, attualmente in cassa integrazione, e le loro famiglie, potrebbe prospettarsi un futuro lavorativo molto incerto –:

   se il Governo intenda favorire una concertazione tra tutti i soggetti interessati, al fine di fare chiarezza sulle strategie perseguite dall'azienda per lo stabilimento di Storo e di mantenere inalterata la sua leadership nell'ambito della produzione dei fili speciali per saldatura, a salvaguardia della produzione e dell'occupazione.
(4-00768)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica occupazionale

cessazione d'attivita'

contrattazione collettiva