ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00763

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 31 del 20/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: MANCINI CLAUDIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 20/07/2018
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 02/11/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00763
presentato da
MANCINI Claudio
testo di
Venerdì 20 luglio 2018, seduta n. 31

   MANCINI. — Al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   in data 19 luglio 2018, sul quotidiano La Stampa, è apparso un articolo a firma di Nicola Lillo e Gianluca Paolucci concernente il tema dei buoni pasto per i dipendenti pubblici, con particolare riferimento però al caso ticket restaurant di Qui!Group S.p.A.;

   Qui!Group, gruppo italiano attivo — tra gli altri — nel settore dei titoli di servizio e del welfare aziendale, in passato si è aggiudicato l'appalto Consip che gli ha permesso nel marzo 2016 di stipulare la convenzione «Buoni Pasto ed. 7» relativamente al lotto 1 (Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Lombardia) e lotto 3 (Lazio), avente ad oggetto principalmente la fornitura dei cosiddetti «ticket restaurant» che le pubbliche amministrazioni aderenti avrebbero distribuito tra i propri dipendenti;

   a partire da gennaio 2018, tuttavia, sono state trasmesse a Consip dalle amministrazioni utilizzatrici molteplici segnalazioni di disservizi per la mancata spendibilità dei buoni emessi da Qui!Group. Numerose imprese esercenti la ristorazione nella rete convenzionata con Qui!Group hanno infatti segnalato il mancato pagamento da parte della stessa società delle fatture relative ai buoni pasto spesi dai dipendenti pubblici, ed hanno per l'effetto iniziato a rifiutare i relativi ticket appositamente esibiti;

   alla luce dell'esito negativo delle verifiche ispettive, e sulla scorta del contestuale esito negativo della formale diffida ad adempiere, Consip ha annunciato di essersi vista costretta a procedere con la risoluzione della convenzione «Buoni Pasto ed. 7» — relativamente al lotto 1 e lotto 3, stipulati con Qui!Group S.p.A. — per reiterato, grave e rilevante inadempimento delle obbligazioni contrattuali;

   l'interruzione dei rapporti con Qui!Group ha determinato problemi e preoccupazioni per il milione e oltre di dipendenti pubblici potenzialmente coinvolti ed interessati dalla vicenda, non rinvenendo gli stessi alcuna soluzione alternativa all'orizzonte tesa alla fornitura di nuovi buoni pasto;

   quanto occorso evidenzia la farraginosità e la irragionevolezza che si cela dietro quello che è senza dubbio un mezzo alternativo di pagamento. Tale inadeguatezza si appalesa sotto molteplici punti di vista, si vedano il numero limitato di esercenti di volta in volta convenzionati con i gestori e i costi che l'amministrazione affronta per la loro gestione, per non tacere delle contraddizioni insite al sistema del cosiddetto «doppio regime» laddove il datore, oltre ai buoni pasti, eroghi anche il servizio mensa –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative straordinarie, finalizzate a rendere disponibili strumenti per acquisire nuove forniture di buoni pasto, intenda intraprendere ed in che tempi;

   se il Governo non ritenga di assumere iniziative per rivedere il meccanismo e l'istituto dei buoni pasto, avviando a tal fine anche tavoli di discussione con tutte le parti interessate e competenti per programmare e definire strumenti e modalità alternativi agli stessi;

   se non sia più opportuno, agevole ed economico accreditare direttamente in busta paga un importo di egual valore a quello dei buoni pasto distribuiti, garantendo soltanto a quest'ulteriore somma un simmetrico ed agevolato trattamento fiscale, ideando accorgimenti normativi alla stregua di quanto avviene, ad esempio, con l'istituto del cosiddetto rimborso spese.
(4-00763)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aggiudicazione d'appalto

verifica ispettiva

consegna