ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00711

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 27 del 16/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 16/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00711
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Lunedì 16 luglio 2018, seduta n. 27

   FRATOIANNI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il 29 giugno 2018, dopo un lungo periodo di amministrazione straordinaria, è stato sottoscritto a Bologna un accordo con le organizzazioni sindacali per il passaggio del Mercatone Uno alla Shernon Holding srl. La società ha acquistato i 55 punti vendita del Mercatone Uno in Italia, annunciando un piano di rilancio e il diritto di prelazione nelle assunzioni per i lavoratori dei 55 negozi acquisiti, impegnandosi a creare occupazione entro il 2022;

   l'intenzione della nuova proprietà sembra essere quella di potenziare, da una parte, e tagliare, dall'altra, le risorse interne dal momento che l'accordo siglato prevede, per il punto vendita di Scerne di Pineto, in Abruzzo, il passaggio, sulla base dei criteri di legge (esigenze tecnico produttive, anzianità di servizio e carichi di famiglia), alla holding acquirente di 43 lavoratori sui 62 totali, 42 dei quali vedranno ridotto l'orario di lavoro a 20, 24 o 28 ore settimanali, con un impoverimento generale delle condizioni lavorative per coloro che rimarranno. I contratti a tempo pieno rischiano di essere declassati a part-time e per quelli part-time si prospetta un'ulteriore riduzione oraria;

   il fatto che la nuova società acquirente, la Shernon Holding srl, abbia scongiurato la chiusura del punto vendita di Scerne di Pineto non diminuisce quindi la fortissima preoccupazione per i 19 esuberi che riguardano lo stesso punto vendita. Per loro, che non passeranno alla nuova società, dopo alcuni altri mesi di cassa integrazione a zero ore, si profila la «Naspi», cioè l'indennità di disoccupazione;

   alla luce dei numeri assegnati a Pineto dal piano risulta difficile comprendere quale nuova organizzazione possa essere prevista per questo punto vendita e quali investimenti potrebbero essere effettivamente previsti. I lavoratori, dopo aver ripetutamente manifestato la totale contrarietà alla soluzione prospettata, hanno chiesto, all'unanimità, «di porre in essere tutte le azioni di lotta possibili» per scongiurare i tagli occupazionali;

   il timore, per l'interrogante, è che la nuova società acquirente non voglia invertire abbastanza su Scerne, puntando di più sulla sola acquisizione del marchio «Mercatone» che sulla sua storia, fatta di tante professionalità e resa celebre anche e soprattutto grazie ai sacrifici dei lavoratori e delle lavoratrici;

   la holding Shernon è composta da tre grandi investitori. Il primo è polacco: Black Red White, uno dei più grandi produttori di mobili in Europa e in Polonia gestisce una rete di 76 negozi. Il secondo è turco: Dogtas Kekebek è uno dei più grandi produttori di mobili in Turchia, dove gestisce una rete di 316 punti vendita. Il terzo è «13 casa», una grande piattaforma di vendite on line i cui partner sono, fra gli altri, Amazon, Mondo Convenienza, Dalani e Coop. La paura è che, vista la presenza di quest'ultimo investitore e la drastica riduzione di personale a Scerne, nella superficie di Pineto si possa realizzare in sostanza un grande magazzino per la vendita on line, un punto di snodo delle merci –:

   se il Governo intenda intervenire, per quanto di competenza, al fine di scongiurare i licenziamenti presso la Mercatone Uno di Scerne di Pineto e la conseguente perdita del posto di lavoro per 19 dipendenti;

   con quali strumenti il Governo intenda intervenire di fronte ad una situazione così delicata per i lavoratori e le lavoratrici della Mercatone Uno di Scerne di Pineto, che non sembrano attualmente ricompresi nel piano industriale prospettato dagli acquirenti, affinché si possano individuare tutte le possibili modalità di ricollocazione di chi rimarrà fuori.
(4-00711)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

conservazione del posto di lavoro

punto di vendita