ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00700

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 26 del 13/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 13/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00700
presentato da
FERRO Wanda
testo presentato
Venerdì 13 luglio 2018
modificato
Martedì 17 luglio 2018, seduta n. 28

   FERRO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   continuano a susseguirsi con intensità crescente gli episodi criminosi nella zona della Sibaritide;

   da ultimo, in particolare, oltre ai ripetuti atti incendiari consumati ai danni di professionisti ed imprenditori nell'area urbana Corigliano-Rossano, a Villapiana, in pieno giorno, è stato portato a compimento un agguato di stampo mafioso, nel quale, ha perso la vita il presunto boss Leonardo Portoraro;

   secondo quanto riportato da fonti di stampa locale, si teme che l'episodio sia legato agli appalti per l'imminente cantierizzazione dei lavori di rifacimento della strada statale 106 nel tratto tra Roseto Capo Spulico e Sibari: un progetto da 1.300 milioni di euro di affare, sette anni di lavoro, oltre 1.500 posti per carpentieri, minatori, muratori, ruspisti e manovali;

   come si legge sui quotidiani regionali «la Statale 106 non c'è ancora ma già rappresenta il più colossale affare della ’ndrangheta nella Calabria settentrionale dopo l'ammodernamento dell'A2»;

   la vittima, infatti, ucciso a colpi di mitra e di pistola, era ritenuta esponente della ’ndrangheta della Sibaritide;

   negli anni novanta, Portoraro era stato arrestato per accuse legate ad associazione mafiosa ed attualmente veniva indicato nelle cronache giudiziarie, come il presunto «Ministro dei Lavori pubblici» della ’ndrangheta;

   sul caso indagherà, per competenza, la direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, ma con l'omicidio di Portoraro gli inquirenti hanno lasciato trapelare di temere si sia dato corso all'apertura di una faida sullo ionio cosentino;

   tale vicenda, dai risvolti delicati e certamente preoccupanti, non può e non deve assolutamente lasciare indifferenti le istituzioni locali e nazionali, ma richiede ogni sforzo possibile per scongiurare il rischio che anche un solo centesimo possa finire nelle casse della criminalità organizzata, segnando di fatto il fallimento dello Stato in un territorio dove già forte e pervasiva è la presenza delle cosche –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei gravi fatti esposti in premessa e quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere al fine di individuare tutte le soluzioni necessarie per far sì che il rischio di condizionamenti mafiosi nei lavori pubblici per la realizzazione della strada statale 106 si riduca al minimo, se non allo zero assoluto, e che i cittadini possano guardare con fiducia alle istituzioni ed ai loro rappresentanti.
(4-00700)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

costruzione stradale

rete stradale

mafia