ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00668

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 23 del 10/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
NOJA LISA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
SCALFAROTTO IVAN PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
TABACCI BRUNO MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO 10/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00668
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Martedì 10 luglio 2018, seduta n. 23

   QUARTAPELLE PROCOPIO, FIANO, NOJA, SCALFAROTTO e TABACCI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da alcune settimane si verifica una ripresa del fenomeno dei migranti «transitanti» nella città di Milano; si tratta di richiedenti asilo, in prevalenza di origine eritrea, desiderosi di proseguire il viaggio verso l'Europa settentrionale, in particolare in Austria e Germania, ovvero di profughi che hanno ricevuto il diniego rispetto alla richiesta di asilo o che sono stati respinti dai Paesi confinanti con l'Italia;

   secondo quanto riportato dagli organi di stampa, si stima la presenza già di circa duecento persone che si concentrano prevalentemente nelle zone di Porta Venezia e della stazione centrale;

   come rilevato dall'assessore alle politiche sociali del comune di Milano Pierfrancesco Majorino, la gestione dei transitanti s'iscrive nelle competenze del Ministro dell'interno su cui grava la responsabilità della loro identificazione e di un corretto inserimento nel circuito ufficiale d'accoglienza e di protezione;

   secondo l'assessore alla sicurezza di regione Lombardia, Riccardo De Corato, il problema degli accampamenti abusivi nei pressi di Porta Venezia si spiega, in parte, in ragione del confluire dei migranti respinti dai Paesi confinanti con l'Italia, dove erano entrati illegalmente;

   i dati del Ministero dell'interno indicano che nel 2018 sono sbarcati 16.933 migranti provenienti dalla costa meridionale africana contro i 181.436 del 2016 e i 119.369 del 2017 e testimoniano così un drastico calo degli sbarchi, da riconoscersi come diretta conseguenza del lavoro portato avanti negli ultimi anni dall'Italia e dall'Unione europea in cooperazione con le autorità libiche e di alcuni altri Paesi coinvolti nei flussi migratori nel Mediterraneo centrale;

   rischia di intensificarsi, invece, il fenomeno dei migranti di ritorno dagli altri Paesi europei, in particolare Austria e Germania, anche in ragione degli esiti del Consiglio europeo del 28-29 giugno 2018, nelle cui conclusioni si legge, al paragrafo 11, un'esplicita stigmatizzazione dei movimenti secondari di richiedenti asilo tra Stati membri, che «rischiano di compromettere l'integrità del sistema europeo comune di asilo e l’acquis di Schengen», nonché un sollecito ai Governi degli Stati membri ad «adottare tutte le misure legislative e amministrative interne necessarie per contrastare tali movimenti e cooperare strettamente tra di loro a tal fine»;

   dopo avere approvato le dette conclusioni, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, unitamente alla quasi totalità dei membri del Governo, si è dichiarato soddisfatto, nonostante quanto sancito per i movimenti secondari che incentiva gli altri Stati europei a impedire l'ingresso dei richiedenti asilo dall'Italia e a respingerli nel territorio italiano;

   ogni notte il capoluogo lombardo ospita cinquemila persone, tra richiedenti asilo, rifugiati e minori non accompagnati, a cui si aggiungono oggi altri 579 stranieri accolti nei centri comunali dedicati ai senza fissa dimora in quanto usciti dai circuiti ufficiali dell'accoglienza –:

   quali urgenti iniziative intenda assumere per fare fronte alla incresciosa situazione di degrado che coinvolge le aree circostanti alla stazione centrale di Milano e di Porta Venezia, assicurando una corretta immissione dei migranti che vi stazionano abusivamente nel sistema d'accoglienza e di protezione italiano;

   se non intenda assumere iniziative per ridefinire le priorità della politica migratoria dell'Italia, anche in funzione dei dati che indicano come il significativo risultato del calo degli sbarchi registrato negli ultimi anni rischi di essere compromesso nel caso dovessero aumentare i respingimenti dai Paesi confinanti con l'Italia e dagli altri Stati membri dell'Unione europea, costringendo i migranti a stazionare sul territorio italiano sotto il peso di un futuro incerto.
(4-00668)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

asilo politico

mercato comunitario

politica migratoria