ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00660

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 23 del 10/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO 10/07/2018
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 29/12/2018
Stato iter:
29/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/12/2018
VACCA GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 29/12/2018

RISPOSTA PUBBLICATA IL 29/12/2018

CONCLUSO IL 29/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00660
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Martedì 10 luglio 2018, seduta n. 23

   RAMPELLI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   nel centro di Roma si trova il parco del Foro Italico, un'area verde a vocazione sportiva di grande pregio naturalistico e architettonico che è di fatto la vera e propria «Città dello sport» della Capitale, comprendente un'area di cinquanta ettari che costituisce un unicum in Italia e nel mondo sia per il paesaggio naturalistico che per il contesto architettonico e monumentale nel quale è sita;

   attualmente il complesso del Foro Italico dispone di tre piste olimpiche di atletica, tre stadi, sette piscine, di cui due coperte e cinque scoperte, undici campi da tennis, un campo di calcio, un maneggio, numerose palestre e attrezzature varie;

   nella fase di progettazione del parco furono scartate tre posizioni logistiche potenzialmente disponibili: quella dell'attuale città universitaria, la zona di Casal Palocco e l'area in cui fu costruito negli anni ’60 il Villaggio olimpico e la scelta definitiva si concentrò su un'area soggetta alle piene del Tevere, che da pantano fu presto bonificata e resa adatta ad accogliere il progetto;

   la Sopraintendenza alle belle arti, fece poi apporre il vincolo di non edificabilità alle circostanti colline di Monte Mario, promuovendo la nascita di quella che ancora oggi rappresenta una cornice verde per il Foro e un'area altrettanto verde per tutta la città di Roma;

   gli architetti Costantini e Pintonello furono chiamati per la progettazione e la costruzione delle Terme e delle Piscine (delle quali una pensile) e dell'Obelisco, mentre il progetto del piazzale dell'impero fu affidato all'architetto Moretti, e la Fontana della Sfera agli architetti Pediconi e Paniconi;

   l'ingresso principale del Foro è a sud-est, in asse con il ponte Duca d'Aosta dove – su un ampio viale, interamente mosaicato a tessere bianche e nere – sorge un enorme obelisco di marmo di Carrara dell'altezza di 17,5 metri base esclusa, il cui impianto è decorato da statue, dono delle varie province d'Italia e perciò di autori diversi, che rappresentano le diverse attività sportive;

   nelle vicinanze dello Stadio olimpico si trova il palazzo della Farnesina, dal 1959 sede del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, opera degli architetti Enrico del Debbio, Arnaldo Foschini, Vittorio Ballio Morpurgo;

   nell'ambito di questo vero e proprio patrimonio dell'umanità il 27 aprile 2010 è stato inaugurato lo stadio del tennis di Roma (progettato e realizzato da soggetti rimasti coinvolti in numerose inchieste giudiziarie) con una capienza di oltre diecimila posti a sedere;

   tale realizzazione è, secondo l'interrogante, del tutto incongrua rispetto al contesto naturalistico e architettonico del Foro Italico per altezza, caratteristiche realizzative e posizionamento, tanto da apparire un vero e proprio corpo estraneo nell'armonia del Parco;

   organi di formazione riportano la notizia circa l'intenzione di innalzare ulteriormente la struttura dello stadio del tennis, munendolo addirittura di una copertura, definita da alcuni quotidiani «un cupolone al Foro Italico»;

   tale progetto, giustificato da inesistenti esigenze sportive, appare all'interrogante motivato solo da interessi commerciali e televisivi –:

   di quali informazioni disponga in merito alle notizie di cui in premessa e se non ritenga di assumere le iniziative di competenza volte a tutelare l'equilibrio naturalistico e l'omogeneità architettonica del Parco del Foro Italico.
(4-00660)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Sabato 29 dicembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 105
4-00660
presentata da
RAMPELLI Fabio

  Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo in esame, con il quale l'interrogante ha chiesto notizie riguardo al progetto di copertura dello stadio centrale del tennis al Foro italico e se questo Ministero ritiene opportuno assumere iniziative per tutelare l'equilibrio naturalistico e l'omogeneità architettonica del parco del Foro italico.
  Sulla base degli elementi forniti dalla competente soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma, si rappresenta quanto segue.
  Il complesso del Foro italico, di proprietà del demanio dello Stato è sottoposto alla tutela monumentale con il decreto ministeriale 30 gennaio 1979: attualmente il gestore dell'area è la società Coni servizi Spa, ente strumentale del Coni e società controllata al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze.
  
Nel 2010, ad opera del commissario straordinario ai mondiali di nuoto svoltisi a Roma nel 2009 con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3489/2005, in deroga agli articoli 26, 146, 147 del decreto legislativo n. 42 del 2004 e successive modificazioni ed integrazioni, veniva realizzata la nuova struttura sportiva denominata «Centrale del Tennis».
  Il protocollo d'intesa prevedeva che «...Il progetto, di alta qualità architettonica, dovrà inserirsi armonicamente nel contesto paesistico e ambientale del Foro Italico previa verifica dell'effettivo equilibrio economico dell'iniziativa.».

  La struttura realizzata è risultata deficitaria sia sotto il profilo architettonico che sotto il profilo funzionale in assenza della copertura mobile prevista nelle prime fasi progettuali e mai realizzata.
  Attualmente è in corso un tavolo tecnico tra l'amministrazione comunale, il Coni e la predetta soprintendenza per predisporre un protocollo d'intesa volto alla riqualificazione estetico-funzionale dell'impianto sportivo in oggetto che dovrebbe portare alla emanazione di un bando di concorso internazionale definito da apposito disciplinare per l'individuazione di tale proposta progetto.
  I lavori del tavolo tecnico sono ancora in una fase preliminare.
  Sarà, comunque, cura di questo Ministero, tramite le proprie articolazioni periferiche, verificare l'esatta esecuzione del progetto.

Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali: Gianluca Vacca.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

attrezzatura sportiva

professioni urbanistiche

acque di balneazione